13. Fracture

58 9 39
                                    

⚠️Questo capitolo tratta temi delicati ⚠️

Se vi va lasciate una🌟

LAILA

Le strade di New-York sono sempre affollate, e oggi non fanno eccezione.

É pomeriggio, il sole è alto, ma l'aria è fresca e piacevole.

Io, Sophia e Allison abbiamo appena finito di fare shopping e stiamo tornando a casa.
Abbiamo preso un paio di vestiti nuovi, nulla di che.

«Alla fine com'è andata la cena di Charlotte ieri sera?» chiedo, per spezzare il silenzio che si era creato tra di noi.

«Non é andata» risponde Sophia, sbuffando leggermente.
«Il padre di Charlotte ha avuto un imprevisto e l'hanno rimandata a stasera. E per di più hanno invitato anche la famiglia Wilson.»

Mi giro verso di lei, confusa.
«Cosa c'entra la famiglia di Delia?»

«I miei familiari e i suoi genitori sono amici dai tempi del liceo. Hanno approfittato del fidanzamento di Charlotte per una sorta di reunion.»

Tipico. Una cena di famiglia trasformata in una riunione generale.

Ad un certo punto, Allison si ferma davanti a un piccolo negozietto.

«Ragazze, entriamo un attimo da Harlan? Ho bisogno di comprare delle candele profumate.»

La seguiamo senza protestare. Un campanello tintinna sopra di noi quando entriamo.

Dietro il bancone c'é Harlan, un uomo sui quarant'anni molto gentile.
Faccio spesso compere da lui e ci troviamo sempre a parlare del più e del meno.

«Buon pomeriggio, belle fanciulle! Cosa vi serve oggi?» ci saluta con un sorriso caloroso.

Allison si dirige verso la sezione delle candele mentre io e Sophia ci fermiamo a chiacchierare con Harlan.

Anche se lo conosco da poco, il suo atteggiamento amichevole mi fa sentire a casa.

«Ciao Harlan, come va oggi?» Chiede Sophia, con un sorriso sincero.

«Benissimo,grazie!»

Allison completa il suo acquisto e dopo aver salutato il proprietario del negozio usciamo.

Attraversiamo la strada, evitando di finire sotto un camion, e ci dirigiamo verso l'altra parte, pronte a tornare a casa.

Ma non facciamo in tempo a fare due passi che il rumore di una moto ci fa voltare.

Il ragazzo solleva il casco e dei ciuffi di capelli biondi volano nel vento.

Andres.

Il mio cuore perde un battito, e quella sensazione nello stomaco torna prepotente ogni volta che incrocio il sul sguardo.

Cosa ci fa qui?

«Sali.» dice con una voce che non ammette repliche.
É seria e irritante.

Ma sul serio? É venuto fin qui per darmi ordini.
Di nuovo.

come stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora