6. Sotto la superficie

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9 anni fa...
LAILA

Io e Andres stiamo correndo nel giardino della sua grande villa.
È primavera e mia mamma, che è la migliore amica della mamma di Andres, mi ha portata qui per passare del tempo con lui, prima di partire per sempre.

Mi piace passare del tempo alla villa perché c'è sempre qualcosa di magico nell'aria, e il pensiero di trasferirmi in un'altra città mi fa venir voglia di piangere.

Mentre corriamo mio nonno ci chiama dalla veranda.
«Laila, Andres! Venite qui, ho una storia da raccontarvi!,» dice con un sorriso.

Ci fermiamo di colpo e ci guardiamo curiosi.
Corriamo verso di lui e ci sediamo sull'erba davanti alla sedia a dondolo.

Il nonno inizia a parlare, e io sono tutta orecchi.
«Conoscete la leggenda del filo rosso del destino?» chiese, noi facciamo di no con la testa, curiosi di sapere.

«Si dice,» cominciò, «che ogni persona abbia un filo rosso invisibile legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci collega alla persona con cui siamo destinati a stare per sempre, la nostra anima gemella.»

I miei occhi si spalancarono mentre ascoltavo attentamente.

«Non importa quanto lontano siano queste persone, o quanto si possa intrecciare o annodare il filo, esso non si spezzerà mai. Un giorno, le persone collegate da questo filo si incontreranno, perché è il destino a volerlo.»

Mi giro a guardare Andres, che sembra affascinato quanto me. Poi, non riuscendo a trattenere la curiosità chiesi:
«Nonno, anche tu e la nonna eravate destinati?»

Il nonno sorrise dolcemente e annuì.
«Si, Laila. Quando ho incontrato tua nonna, sapevo che c'era qualcosa di speciale tra noi.
Era come se ci fossimo sempre conosciuti. Ogni volta che ci guardavamo, sentivamo quel legame profondo, proprio come il filo rosso della leggenda. E cosi, nonostante le difficoltà, abbiamo sempre trovato la strada per tornare l'uno dall'altra.

✨✨✨✨✨✨

Quella sera, dopo cena, io e Andres non riuscivamo a smettere di pensare alla storia.

Dopo che tutti andarono a letto, con il cuore che batteva forte per l'emozione, ci intrufolammo nella stanza di Megan e trovammo un gomitolo di filo rosso.

Senza fare rumore, corremmo nel giardino, dove la luna illuminava il nostro angolo segreto.

Le stelle brillano sopra di noi, come se anche loro facessero parte della nostra promessa.

«Siamo come nella leggenda, vero?» dice Andres, mentre taglia un pezzo di filo.

«Si, e forse anche le stelle sono collegate da un filo rosso,» risposi, guardando il cielo stellato.
«Cosi, come le stelle, anche noi siamo destinati a brillare insieme.»

Andres mi prese la mano e con il filo fece un piccolo braccialetto.

«Questo è per te» dice, legandomelo al polso.
Io feci lo stesso con lui, e ci guardammo negli occhi.

«Ora dobbiamo creare un giuramento» dissi seria e presi la mano di Andres nella mia.

«Ripeti insieme a me:Sotto questo cielo stellato, giuriamo che il filo rosso del nostro destino non si spezzerà mai. Ovunque andremo, le stelle guideranno i nostri passi, unendo i nostri cuori per sempre.»

come stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora