Lo so, sono in ritardo ma giuro che ne è valsa la pena...
Buona lettura🌟
DELIALe luci soffuse del ristornate si riflettono su ogni superficie lucida, dai tavoli di marmo bianco alle posate in argento.
Il profumo delicato di Tartufo e burro si mescola nell'aria.
Ogni dettaglio é studiato per impressionare: le orchidee fresche nei vasi, le tende di velluto pesante che separano i tavoli e il silenzioso lavorio dei camerieri che scivolano come fantasmi tra i tavoli.Mi piacerebbe dire che mi importa.
Che questo lusso sofisticato mi affascina, come sembra fare agli altri. Ma in realtà, questo posto non é altro che la cornice perfetta di una delle recite più nauseanti della mia vita.Le cene di famiglia sono sempre la stessa storia: i miei genitori che fingono di essere educati e rispettabili agli occhi degli altri, quando in realtà mio padre cerca di nascondere i suoi problemi con l'alcol.
E mia madre mi sorride solo quando ci sono estranei a guardarci, come se improvvisamente fosse interessata alla mia vita, alle mie ambizioni... alle cose che io faccio e che ignora completamente quando siamo a casa.Quindi si, odio queste cene.
Odio dovermi sedere qui e fingere anch'io.
Sorridere, annuire, parlare quando qualcuno si aspetta che lo faccia.La sola cosa che mi fa tirate avanti é il padre di Sophia.
É molto fortunata ad avere un padre così comprensivo e attento.
Non nego che la invidio molto per questo.La famiglia Martin é sempre stata la mia seconda famiglia.
Da piccola passavo interi pomeriggi a giocare nel loro condominio e amavo il fatto che tra di loro abitassero tutti insieme.Immaginavo come sarebbe stata la mia vita se anch'io fossi stata una di loro.
Forse ora non avrei tutti questi problemi a gestire la rabbia, forse ora non aspetterei tutte la notte sveglia ad aspettare che mio padre torni a casa sbronzo e metterlo a letto.Il padre di Sophia sta continuando a fare battute che generano risate tra i presenti.
Io abbasso lo sguardo e trattengo un sorriso per non farmi vedere.
Non mi piace ammettere che qualcuno in questa tavolata possa farmi sentire a mio agio.Ovviamente oltre all'odio per i miei genitori c'é un'altra persona che odio con tutta me stessa.
Leo Martin.
L' idiota che ha avuto la brillante idea di sedersi proprio di fronte a me.
Come se già la sua presenza non fosse abbastanza irritante.
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come stelle
Storie d'amoreSotto il cielo stellato, ogni cuore trova il suo percorso e ogni anima la sua luce. Ci troviamo nella zona più ricca di New-York, dove sorge la grande villa dei keller. La storia inizia con Laila, un'adolescente che dopo aver perso la madre, da Napo...