4. Rivelazioni sotto le stelle

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⚠️Questo capitolo affronta tematiche delicate, legate agli attacchi di rabbia.
Siamo consapevoli dell'importanza di trattare questi argomenti con sensibilità e comprensione. Vi invito a leggere con mente aperta e a comprendere il viaggio emotivo dei personaggi.

ANDRES

Ero nel bel mezzo di una discussione accesa con Leo quando la limousine di Maya arrivò davanti l'ingresso.

Non potevo credere che Leo avesse avuto il coraggio di presentarsi alla festa, per di più in casa mia.

Avevo appena sorpreso quel bastardo a parlare con Laila, e solo per un pelo non era scoppiato un'altra rissa.

La limousine si fermò e Maya scese con la sua aria altezzosa e si avvicinò a me.
Indossava un abito firmato e aveva in mano la sua immancabile borsa di Chanel. Con movimenti controllati si spostò una ciocca di capelli biondi dietro la schiena.
Ignorò completamente Laila e Leo e mi diede un bacio sulla guancia.

«Oh, ma ciao cuginetto» disse con un sorriso, lanciando un'occhiata a Leo e poi a Laila

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«Oh, ma ciao cuginetto» disse con un sorriso, lanciando un'occhiata a Leo e poi a Laila.
«Che bello vedere tutta questa... varietà di persone alla tua festa» arricciò le labbra.

«Ciao, Maya» risposi, cercando di mantenere la calma.
«Non ti aspettavo così presto.»

«Oh, sai com'è, quando si viaggia in limousine il traffico non è mai un problema,» rispose, ridendo leggermente.
Poi si girò verso Laila, e la squadrò dalla testa ai piedi.

«E tu devi essere Laila. Andres mi ha parlato molto di te.»

Laila non si lasciò intimidire dallo sguardo di Maya e le rispose cordialmente.

«Si, sono io. Piacere di conoscerti.» le sorrise leggermente.

«Il piacere è tutto mio. Ho sentito che sei cresciuta qui, a casa Keller.»

«Si è vero. Anche prima di perdere i miei genitori venivo spesso qui con mio nonno.»

«Ah, abbiamo un'orfanella,» disse Maya con un tono falsamente dolce.
«Deve essere stato difficile per te.»

Vedo Laila irrigidirsi e stringere forte i pugni lungo il corpo.

«Non permetto a nessuno di parlarmi in questo modo.
Mi aspetto delle scuse da parte tua, nessuno dovrebbe essere insultato per la propria situazione familiare. Con permesso.» Laila su tutte le furie girò i tacchi e andò via seguita da Leo.

Maya la guardò allontanarsi, poi si voltò verso di me con un sorriso trionfante.
«Sei ancora sotto mille treni per lei?»

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