Capitolo 33 - Elizabeth

13 1 0
                                    

Nei giorni successivi il mio corpo non fa che peggiorare. Ogni volta che provo a mangiare qualcosa lo stomaco mi brucia da morire e mi sale la nausea. Per ora mamma mi ha detto di non preoccupami, che probabilmente è un semplice virus intestinale. Ma io conosco il mio corpo, e alcuni sintomi non sono normali. Ormai mi sveglio abitualmente 2-3 volte a notte a causa del bruciore di stomaco e durante gli allenamenti continuo a stare male. Cerco di non darlo a vedere e di essere forte, ma a volte devo fermarmi a riprendere fiato. Questo non deve però ostacolarmi nel raggiungere i miei obbiettivi: gli esami finali per l'ammissione al college e il torneo nazionale.

È venerdì sera, la vigilia della mia prima partita con la mia nuova squadra. Vorrei riposare per bene, ma domani abbiamo un compito in classe di fisica e voglio fare ancora qualche esercizio per essere pronta al meglio. Non mi perdonerei mai di arrivare impreparata. Il giorno seguente mi trovo seduta al mio banco con davanti un foglio con 4 problemi da dover risolvere in un'ora. I primi 3 non mi creano difficoltà, così fiduciosa leggo il quarto quesito. Mi blocco, non so come iniziare. Mi prende il panico e inizio a guardarmi intorno. Il tempo scorre e non so cosa fare. Potrei chiedere consiglio al professore, ma non voglio mostrarmi in difficoltà. Prendo un bel respiro e mi concentro sul foglio, ragionando su tutto ciò che ho studiato e sugli esercizi fatti la sera prima. Alla fine dell'ora sono arrivata ad una conclusione, ma non ne sono del tutto convinta. Di cattivo umore saluto Alyssa senza chiederle come è andato a lei il compito, ed esco nel parcheggio della scuola dove trovo il coach Moore e parte della squadra ad attendermi. Un autobus ci porterà alla Pacific University dove giocheremo l'amichevole, la quale dista circa 40 minuti dalla nostra. Quando siamo tutte presenti prendiamo posto e partiamo. 

Anime imperfetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora