Hermione e Severus avevano appurato che i Mangiamorte avevano posto incantesimi di riscontro. Dunque se loro per puro caso fossero usciti o qualcuno fosse andato a trovarli, i Mangiamorte lo avrebbero subito saputo, arrivando tempestivamente.
Quello che i Mangiamorte non sapevano, era che loro non ricevevano visite e non sarebbero neanche usciti.Davanti al camino, seduta sul tappeto, Hermione continuava tranquillamente il suo puzzle. Severus leggeva, come sempre.
«Ti va di parlarmi di quello che stai leggendo?»
Snape guardò di sottecchi Hermione.
«Ti interessano gli incantesimi di tormento?» La Granger aggrottò la fronte.
«Non so cosa siano.»
«Incantesimi di tortura perpetua. Una volta richiamati e lanciati, il malcapitato proverà un tormento perpetuo che può variare. Dolore fisico, mentale o emotivo. O tutti e tre.» Sussurrò.«Ma è terribile!» Hermione era sconcertata «perché leggi questa roba?»
«Cultura e per studiare un rimedio.»
Hermione spalancò gli occhi «non esiste un contro incantesimo?»
«Non per questo si chiama tormento perpetuo.» Rispose annoiato.
«Sarebbe più terribile della morte.»
«Molti l'hanno implorata, altri si sono suicidati.»
Hermione era sconcertata del fatto che esistessero incantesimi così orribili. La magia poteva essere meravigliosa, eppure anche estremamente oscura e vile.«Non è abbastanza il dolore che una persona potrebbe provare soltanto vivendo?» Era stato un pensiero, che tuttavia le uscì mormorato.
Snape sollevò la testa.
«Conosci una persona che prova dolore solo al pensiero di vivere?»
«Beh, ci sono persone che non vivono, ma piuttosto sopravvivono..»
Hermione alzò lo sguardo, incontrando quello scuro di Snape.
«Persone che provano un tormento singolare..» continuò lei «dato dal dolore di una perdita o..» scrollò le spalle.«O semplicemente persone che non hanno potuto decidere. La vita come la morte è qualcosa che non ha libero arbitrio; due persone mettono alla luce un essere umano, che tuttavia potrebbe provare un avversione alla vita. Questa è la matrice del pessimismo cosmico.»
Hermione si schiarì la voce «ma hai la libertà decisionale su come vuoi vivere la vita. Sopravvivere non necessariamente è l'unica alternativa. Si può decidere se creare o distruggere. Una volta che sei in vita puoi anche decidere come procedere.»
«La vita è fatta di scelte giuste e sbagliate, principessa.» Snape sospirò stancamente «non necessariamente tuttavia chi decide per la via sbagliata e poi di redimersi, ha la volontà di vivere. Sopravvivere è l'unica alternativa per chi vede tutto nero. Le emozioni non sarebbero così complesse altrimenti.»Hermione ebbe la netta sensazione che lui stesse parlando di sé stesso.
«E perché vedresti tutto nero?»
Snape poggiò il mento sul pollice, sostenendo la testa con indice e medio.
«Hai la sensazione che io stia parlando di me?» Il tono era profondo.
Hermione annuì semplicemente.
Rimasero in silenzio; il camino ogni tanto sbuffava. Il mare era agitato contro la battigia, il vento ululava.
«La maggior parte della mia vita è stata tormentata. Ho commesso molti errori, di cui pago il prezzo ancora oggi, ma non ho mai avuto modo di poter cercare una strada diversa che mi facesse sentire di star vivendo realmente.» Hermione percepì un tono stanco, quasi triste.«Non riesci a trovarne una che ti possa dare quella sensazione?»
Severus inspirò «l'avevo, ma l'ho persa.»
«Ce ne sono molte di strade. Non puoi perderti per sempre.»
«Grifondoro dal cuore sanguinante e speranzoso, non è vero?»
Hermione sorrise.Era strano parlare con Snape in quel modo.
Poche settimane prima lo avrebbe evitato come la peste di drago, ora invece avrebbe passato le ore in quella atmosfera a chiacchierare con lui.
Aveva potuto vedere una parte di Snape che ai tempi di Hogwarts le era stata reclusa; che lo era stata per tutti a dire il vero. Un'umanità estranea, che scardinava in lei i pregiudizi e soprattutto l'opinione che si era fatta.Non avrebbe mai immaginato di poter vedere l'uomo dietro ai suoi comportamenti perennemente distanti e aspri.
«Perché sopprimi la tua umanità con le persone?»
Severus chiuse il libro che aveva sulle gambe.
«Perché le persone se ne approfittano.»
«A me la stai facendo vedere..»
«Invero. Ma in una convivenza è chiaro che si vadano a conoscere parti dell'altro che al di fuori non vedremmo mai. Ci si rilassa maggiormente.»Hermione mise un pezzo del suo puzzle al suo posto e con un dito spinse in basso affinché si incastrasse.
«Sei meglio di quello che credevo.» Sussurrò.
«Anche tu Granger.» Disse serio.Hermione sorrise.
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Incanto Fidelius (Snamione)
FanfictionUna casa sotto incanto fidelius. Una convivenza forzata. Un uomo e una donna che apparentemente non hanno assolutamente niente in comune. Hermione e Severus dovranno affrontare molto di più della noia.