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L'isola era devastata dagli attacchi dei villain, ma per fortuna riuscimmo a far evacuare tutti i cittadini, portandoli in una struttura al sicuro. Era l'isola dove si trovavano le rovine, che nascondevano un luogo abbastanza grande da far entrare molte persone.

Alcuni di noi si occuparono delle ferite degli abitanti, altri di distribuire viveri. <<Come stanno?>>

Uscita dalla stanza adibita ad infermieria, Uraraka scosse la testa e mi fece passare.

Su due futon erano stati stesi sia Bakugou che Midoriya privi di sensi. Entrambi avevo affrontato quello strano villain ed entrambi si erano spinti troppo oltre. 

<<Allora?>> rivolsi uno sguardo a Todoroki che preparava un po' del suo ghiaccio in una bacinella.

<<Non hanno ancora ripreso coscienza>> disse alzandosi in piedi <<I dottori di una clinica stanno facendo il possibile, sottoponendoli ad un trattamento, ma->> annuì.

Mi avvicinai lentamente, sedendomi di fronte ai due ragazzi coperti dalle bende e scossi la testa. Mossi la mano per avvicinarmi a quella di Bakugou, era calda come sempre. <<Vi ringrazio>> sussurrai guardando i medici>>

<<Purtroppo i nostri quirk possono al massimo far rimarginare le ferite>> si scusò il dottore <<Per le ossa rotte possiamo fare ben poco>> indicò Midoriya.

Chiaramente la soluzione migliore sarebbe stato portarli in ospedale, ma vista la situazione era da escludere una cosa del genere. Eravamo in un rifugio, a pochi passi dai villain a piede libero e tra noi e la terra ferma c'era il mare. Le possibilità di portarli a scuola erano da escludere.

<<Lasciate che vi aiuti io>> sussurrò qualcuno alle mie spalle. Vidi spuntare il piccolo Katsuma, seguito dalla sua sorellina.

<<Che cosa ci fate qui?>>

<<Il quirk di Katsuma stimola l'attivazione cellulare. Non so se sia in grado di curare le ferite, ma->> la piccola Mahoro si mordicchiò il labbro ed annuì.

<<Va bene, tentare non fa male a nessuno>>

<<Il fratello Deku e Bakugou si sono fatti male per proteggerci>> disse Katsuma avvicinandosi.

Gli lasciai il posto, sedendomi dall'altra parte del corpo di Bakugou. Provai la pelle d'oca quando accarezzai il dorso della sua mano, mentre Katsuma posava le sue manine su entrambi i corpi.

Era chiaro che si sarebbero spinti a tanto, sapevo che lo avrebbero fatto. Nell'immediato momento in cui vedemmo Midoriya iniziare ad agitarsi, lasciai la mano di Bakugou ed alzai lo sguardo e tirai un sospiro di sollievo quando entrambi iniziarono ad aprire gli occhi.

Adesso che quei due si erano svegliati, era tempo di mettere in chiaro cosa avremmo dovuto fare con quei villain. Quindi mi alzai in piedi, gli occhi di Bakugou mi seguirono per tutto il tempo, fino a quando non mi avvicinai a Todoroki <<Dobbiamo parlare con gli altri>>

Il ragazzo annuì e ci dirigemmo verso la stanza affianco, adibita come quartier generale.

<<Sono svegli>> annunciai e tutti tirarono un respiro di sollievo.

<<Le comunicazioni e la fornitura elettrica sono interrotte>> iniziò a spiegare Iida <<Quindi non possiamo chiamare soccorsi>>

<<Prima ho creato un drone che trasmette messaggi di richiesta d'aiuto e l'ho inviato verso la terraferma>> disse Momo <<Nella migliore delle ipotesi, impiegherà delle ore e prima dell'arrivo dei soccorsi ci vorrà ancora un po' di tempo>>

Mi sedetti sulla sedia e Kirishima mi fece un cenno <<Cosa dovremmo fare?>> mi chiese.

<<Perchè mi guardate?>> alzai un sopracciglio, quando anche gli altri si voltarono verso di me.

Red Velvet 𖣥 Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora