81 𖣥

118 14 5
                                    

Il corpo di Midoriya era disteso sul letto, con le braccia completamente bendate e alcuni monitor che controllavano i suoi segni vitali. Sembrava che stesse semplicemente riposando, ma sia io che Bakugou eravamo consapevoli che non fosse così.

<<Se non si sveglia, giuro che lo ammazzo!>> sussurrò Bakugou appoggiando una mano sul vetro.

<<Il suo corpo non reagisce bene al One for All, ha veramente superato il limite>> 

All Might, che era seduto davanti al corpo di Midoriya alzò lo sguardo verso di noi e lasciò la sedia per venirci incontrò. <<Giovane Sasaki, giovane Bakugou, sono felice che stiate bene>> sorrise, nonostante il suo tono fosse rammaricato.

<<Cosa dicono i medici?>> cercai di infilare la testa nella stanza per guardare meglio il mio compagno disteso.

<<Finchè non uscirà dal coma, sarà in pericolo di vita>>

Le parole sincere furono un colpo duro, che dovetti ingoiare e mandare giù velocemente, dal momento che alla nostra destra arrivarono gli eroi numero due e tre. <<Vorremo fare qualche domanda a Midoriya>> disse Best Jeanist, ma quando il suo sguardo passò all'interno della stanza e vide il verde privo di sensi, i suoi occhi si abbassarono <<Capisco>>

<<Posso parlare io con voi>> disse All Might.

Guardammo i tre allontanarsi dalla stanza di Midoriya e dopo avergli dato un'ultima occhiata, fu tempo di allontanarci anche per noi.

La prima sera che rientrammo a scuola, nel nostro dormitorio, quasi nessuno aveva voglia di parlare e andammo a letto presto. Ma dopo essermi girata e rigirata troppe volte nel materasso, mi resi conto che non sarebbe stata una notte insonne.

Così scesi le scale buie e solo quando quando mi accorsi della luce della cucina accesa, compresi di non essere l'unica con certi pensieri. Bakugou aveva le mani appoggiate sul bancone e sembrava pensieroso, così annunciai il mio arrivo prima che mi facesse saltare in aria. <<Ehi Katsuki!>>

Si voltò verso di me, il suo sguardo era corrugato dalla rabbia e notai la confezione di farina e zucchero davanti a se. Mi avvicinai e posai una mano sulla sua spalla, sentendolo rabbrividire sotto al mio tocco <<Neanche tu riesci a dormire eh?>> sorrisi.

Compresi che il suo obiettivo era preparare qualcosa da mangiare e dagli ingredienti era chiaro che volesse dei capcake. Così presi la confezione di zucchero, ma con un gesto veloce mi prese per le gambe appoggiandomi sul bancone, per poi strapparmi dalle mani la confezione. <<No, so farlo da solo>>

<<Oh...certo, pensavo che volessi cucinare insieme a me>> 

Il suo sguardo passò dalla ciotola ai miei occhi <<È l'unico modo che ho per calmarmi oppure dovrei andare a far saltare in aria qualcosa>>

<<Sei preoccupato per Midoriya?>>

<<Quel Deku di merda, non è ancora tornato!>> strinse i denti, prendendo poi il mestolo per iniziare a mescolare gli ingredienti.

Era chiaro che quell'imprecazione nascondesse la sua vera preoccupazione, ma non volli chiedergli altro. Appoggiai la testa sulla sua spalla, lasciandomi cullare dai rumori silenziosi del suo lavoro e di tanto in tanto vedevo che volgeva lo sguardo verso di me.

Una volta che l'impasto fu pronto, lo mise nel forno e solo allora tornò a guardarmi. <<Tra quanto potrai tornare ad usare il tuo quirk?>>

<<Non ne ho idea, il medico parlava persino di mesi>>

Annuì ed appoggiò la mano sulle mie <<Quanto sei idiota>>

<<Continuerai a dirmelo ancora?>> sbuffai.

<<Si, fino alla fine dei tuoi giorni>>

Quella stupida frase mi fece tornare il sorriso ed improvvisamente lo vidi fissare il mio volto come se fosse la prima volta che mi guardasse negli occhi. <<Anche se ti dicessi di non farlo più, lo faresti ancora, vero?>>

Annuì istintivamente <<Si, certo che lo farei Katsuki>> appoggiai la fronte sulla sua <<Anche tu lo faresti, come quella volta che mi operarono>> sorrisi stringendo il mio petto.

Le braccia di Bakugou mi avvolsero, lasciandosi sfuggire un sospiro pacato. E per la seconda volta le sue labbra cercarono le mie, in un bacio disperato e non più calmo come il primo. Era come se mi stesse implorando di calmarlo, stesse affidando quella piccola punta di fragilità tra le mie mani.

Mi staccai quando sentimmo il forno suonare e con un salto veloce, andai a recuperare i cupcake, appoggiandoli sul bancone. Bakugou si avvicinò a prenderne uno e lo aprì con molta tranquillità <<Attento, sono caldissimi!>> ma non mi ascoltò e ne assaggiò un pezzo.

<<Assaggia!>> il suo sguardo sembrava molto fiero, come quando inventava una nuova tecnica. Mi porse il lato che aveva appena mangiato e dopo aver soffiato un po' addentai la pasta soffice. I miei occhi brillarono quando mi accorsi di quanto fosse buono.

<<È buonissimo, persino meglio dei miei>> arrossì  quando lo sentì ridacchiare in modo orgoglioso. <<P-però non ti montare la testa, non hai ancora imparato ad avere pazienza con i puncake>>

Prese il mestolo e me lo passò <<Fallo allora!>>

<<Cosa? Adesso? Come faremo a mangiare tutte queste cose?>>

Sbuffò e prese un'altra ciotola <<Beh se rimangono, li mangeranno quelle comparse. Così almeno la smetteranno di frignare come bambini>>

Rimasi senza parole da ciò che aveva detto. Katsuki Bakugou che si preoccupava per i suoi compagni? Era una cosa sempre precedenti. Forse la situazione di Midoriya lo stava preoccupando sul serio e chiaramente non lo avrebbe mai ammesso.

Cucinammo per tutta la notte e quando il sole iniziò a sorgere sul dormitorio, annunciando i primi risvegli, la tenerezza silenziosa che ci scambiammo fino a pochi istanti prima, venne lasciata alle spalle.

Quando sentimmo i passi di qualcuno, ci dividemmo immediatamente, come se non fosse successo nulla. Spuntò una chioma rossa, era Kirishima che aveva il capo abbassato e gli occhi rivolti verso un foglio di carta.

<<Kiri>> sussurrai avvicinandomi a lui e sussultai quando lo vidi piangere <<Cosa è successo?>>

<<Midoriya>> sussurrò passandomi la lettera <<Ha lasciato questa sotto la porta>>

Bakugou si avvicinò a me, cercando di capire cosa avesse scritto.

<<Grazie di tutto, ho pensato che fosse giusto che tutta la classe sappia del mio segreto. Il mio potere mi è stato donato da All Might ed è un potere speciale ed è per questo che Shigaraki e All for One agiranno puntando sempre a me. Ho paura di coinvolgere tutti voi, perciò ho deciso di lasciare lo Yuei. Sono davvero felice di essere entrato nella sezione eroi e di aver incontrato tutti voi>> 

Finita di leggere la lettera, altri compagni scesero con lo stesso foglio in mano e strinsi i pugni. Alcune lacrime mi scivolarono sul volto ed abbracciai Kirishima che iniziò a piangere come una fontana. Presto, nonostante i sentimenti mi dicessero di andarlo subito a cercare, l'intera classe si chiuse in un abbraccio e stringemmo quella maledetta lettera.

Una cosa era certa, avremmo fatto qualsiasi cosa per far tornare Midoriya.

Red Velvet 𖣥 Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora