Non sapevo cosa mi stava succedendo, cosa fecero al mio corpo nel periodo di coma farmacologico, ma sentivo di essere ancora con i piedi in questa terra.
Ero in ospedale, in una camera piuttosto speciale. Era circondata da grandi vetrate che davano la possibilità di lascare intravedere le mie condizioni. Stesa sul letto, circondata da milioni ddi fili, una maschera e tante macchinette rumorose, tenevo gli occhi chiusi ancora incosciente.
<<Da quanti giorni sta così?>> domandò il mio fratellino Daisuke, avvicinandosi a Kirishima che non si mosse da lì dal primo giorno del suo risveglio.
<<Tre giorni>> sussurrò amareggiato stringendo il pugno <<Mi ha salvato la vita>>
<<Lo so, abbiamo visto tutto in televisione>>
Dall'altra parte del corridoio si sentirono passi veloci e subito dopo videro la piccola Yui arrampicarsi sulle sedie, per poter affacciarsi sulla grande vetrata <<Dorme ancora? La sorellona deve prepararci i cupcake>>
<<Cosa dicono i medici?>> domandò mia madre, che con un fazzoletto in mano e gli occhi rossi guardava il mio corpo e scuoteva la testa <<Perchè si è spinta così tanto?>>
<<Ba-bakugou>> sussurrò sorpreso il rosso, che si rese conto della sua presenza non appena si voltò. Il biondo lo guardò accigliato, per poi camminare davanti a lui ed osservarmi attraverso il vetro <<Sei venuto per vederla?>> sorrise Kirishima, sapendo che non avrebbe mai risposto ad una domanda così ovvia.
<<Sarebbe felice di vederti>> sussurrò Daisuke cercando di fare un sorriso sincero <<Credo che sarebbe davvero felice>>
<<Mhh>> annuì Bakugou senza proferire altro tipo di parole.
Improvvisamente alcune macchine iniziarono a suonare nella mia stanza, sembravano impazzite. Alcuni medici entrarono velocemente nella stanza, circondandomi senza dare la possibilità ai miei cari di capire cosa stesse succedendo.
<<Cosa sta succedendo?>> domandò mia madre affacciandosi davanti alla porta.
<<La ferita si è riaperta->> le rispose un medico accompagnandola fuori dalla porta <<Dobbiamo portarla in sala operatoria>>
Venni spostata con tutto il lettino, uscendo fuori dal corridoio per correr verso le sale operatorie. E mentre qualcuno metteva mani sulle mie condizioni aggravate, il resto della mia famiglia attese ore intere fuori dalla porta. Daisuke e Yui si addormentarono sulle sedie, mentre mio padre e mia madre passeggiavano nel corridoio.
Solo Kirishima e Bakugou rimasero in piedi, osservando la porta della sala operatoria. <<To lo ha detto vero?>> domandò il rosso e il biondino alzò un sopracciglio <<Lei ti ha detto quello che prova>>
Bakugou borbottò e si voltò dall'altra parte, stringendo le spalle. Il solo movimento fece scuotere la testa a Kirishima <<Sei un vero stupido! Adesso lei è così e non puoi fare nulla, spero solo che esca da questa sala operatoria>>
Proprio in quel momento uno dei medici uscì dalla sala, con i guanti sporchi di sangue e cercò la mia famiglia <<Abbiamo bisogno di una trasfusione, qualcuno ha il sangue compatibile? Di tipo A?>>
I miei genitori si guardarono, ma fu Bakugou ad avvicinarsi al medico <<Dove devo andare?>> chiese abbassando la testa.
La sua insolita voce pacata meravigliò soprattuto Kirishima, che lo vide seguire il medico senza aggiungere altra parola.
Una volta che le sacche di sangue furono pronte, Bakugou tornò accanto al compagno con una garza intorno al braccio. <<Mi hai stupito->>
<<Se glielo dici ti faccio saltare in aria>> lo minacciò.
Passarono altre due ore e finalmente un altro medico uscì dalla sala con un sorriso stampato in faccia <<È fuori pericolo, ma ci metterà un po' a riprendere i sensi e svegliarsi>>
La mia famiglia iniziò a piangere per la gioia, mentre Kirishima dava qualche pacca sulla spalla al suo amico <<Quando vuoi ci tieni!>>
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Red Velvet 𖣥 Bakugou x reader
Fanfic•Il sogno di Hana é entrare nella scuola più prestigiosa del Giappone e diventare un eroe. Vuole realizzare l'ultimo desiderio di sua nonna prima della morte e si impegnerà molto affinché possa diventare ciò che ha sempre sognato da tutta la vita. N...
