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La giornata continuò indipendentemente dai miei pensieri. Ero sempre più convinta che dovessi accantonarli da qualche parte e cercare di tornare sui miei passi al più presto. Non potevo negare i sentimenti per Bakugou, ormai erano diventati una pietra miliare, ma ciò che desideravo cambiare era il modo di approcciarmi.

Ero stanca di correre dietro a qualcuno che fondamentalmente non sembrava voler ricambiare i sentimenti e poi non era l'unico che aveva intrapreso quella strada per diventare un eroe. Forse dovevo solo iniziare a ragionare più come Bakugou e non per Bakugou.

Tornata dal giro di ronda insieme a Midoriya, salutai Uraraka e Iida all'ingresso dell'agenzia, entrando poi nella sala comune. Sembrava che quel giorno tutti fossero impegnati in qualcosa, tanto e vero che nessuno, a parte Bakugou era presente all'interno.

Lo vidi parlare al telefono, improvvisamente alzò la cornetta <<Questa voce... tu sei la dannata mocciosa dell'altra volta!>>

Mi avvicinai insieme a Midoriya quando capimmo che si trattava di Mahoro.

<<Pensi forse di fregarmi un'altra volta?>>

Midoriya strappò il telefono dalle sue mani e schiacciò il tasto per poter ascoltare la conversazione in viva voce << Pronto, qui parla Deku!>>

<<Ci sono dei->>

La voce della bambina si interruppe, come se il segnale si fosse interrotto. Midoriya riattaccò il telefono e guardò Bakugou <<Cosa ti ha detto Mahoro?>>

<<Solete scemenze, pensano di fregarmi con la storia dei villain>> detto questo prese il giornale e si sedette sulla poltrona.

Midoriya mi guardò preoccupato <<Non fare quella faccia>> scossi la testa <<Non sarebbe la prima volta>>

<<Si ma... hai visto come è stata interrotta la telefonata? E se fosse successo qualcosa>>

Sembrava terribilmente preoccupato, non potevo certo dire che non lo fossi anche io, ma quei bambini avevano dato prova delle loro bugie. <<E va bene... andiamo a controllare, ma se scopro che è un altro scherzo giuro che li chiuderò nell'agenzia>>

Midoriya annuì ed uscimmo fuori prima ancora che Bakugou potesse dire qualcosa. Percorremmo tutto il percorso fino al parco giochi, ma non vedemmo i bambini <<Mahoro! Dove vi siete cacciati>> urlai, ma nessuno mi rispose.

<<Hana, dovresti venire a vedere>> 

Mi avvicinai a Midoriya, in lontananza si vedeva il porto, disabitato. Sembrava che una nave fosse arrivata lì, ribaltandosi. <<Dobbiamo avvertire gli altri>> dissi, ma quando cacciai il telefono, mi resi conto di non avere segnale <<Non ho segnale>>

<<Neanche io>> scosse la testa Midoriya mostrandomi il suo.

<<Raggiungiamo il porto, magari c'è qualcuno lì>>

Saltammo giù dalla collina, in poco tempo arrivammo davanti al mare ed iniziamo ad esplorare il porto. Il luogo era tutto distrutto, persino i punti turistici erano stati rasi al suolo <<Dei Villain sono arrivati sull'isola>> iniziò a dire Midoriya <<Probabilmente anche gli altri se ne sono accorti e se ne staranno occupando. Mi chiedo solo come faremo a trovarli>>

Guardai in giro, per fortuna non c'era anima viva, sicuramente i cittadini avevano evacuato la zona. Dove potevano essersi cacciati quei bambini dopo aver dato l'allarme al telefono? Alzai la testa, in lontananza era visibile la collina da cui eravamo partiti, dove si trovava il parco giochi. Era chiaro che la chiamata fosse partita da quel punto.

Significava che ovunque fossero andati, il raggio si riduceva ad una zona specifica, ma il campo era ancora troppo grande per riuscire a trovarli velocemente. Iniziai ad eliminare strade e percorsi che non avrebbero mai potuto percorrere. Niente canale, bosco o qualsiasi altro percorso pericoloso. Forse erano arrivati in un punto familiare.

Chiusi gli occhi e cercai di ricordare la cartina che ci diedero il primo giorno. Non c'erano molte case sulla collina, in più l'isola era diventata più un'attrazione turistica e le strutture creare per loro si trovavano lungo la costa. Perciò visualizzai tutte le case che si trovavano vicino all'agenzia e mi ricordai di una in particolare. Non aveva nomi, ma veniva indicata con una X.

<<Credo di sapere dove si trovano, lo spero>> sussurrai iniziando a correre verso quella direzione, sperando di avere ragione. Nel migliore dei casi li avremmo trovati a casa e portati in salvo insieme agli altri cittadini.

<<Dove stiamo andando?>>

<<Se veramente i miei calcoli sono giusti, è possibile che stiano andando a casa>> gli spiegai mentre correvamo <<Dal momento della chiamata non è passato troppo tempo, se siamo fortunati li troveremo a metà strada>>

<<Capito>>

Continuammo a correre, Midoriya mi seguiva mentre cercavo di ricordare quale percorso prendere per arrivare davanti alla casa dei bambini. Era l'unica spiegazione plausibile a quel punto.

Improvvisamente sentimmo un'esplosione proprio verso la destinazione e ci guardammo con sguardo serio. Continuammo a correre, fino a quando non raggiungemmo la nuvola di fumo nero e vedemmo i due bambini cercare di ripararsi da un uomo.

<<Midoriya>> urlai e il verde annuì.

Saltò oltre il bosco, prese i bambini prima che potessero essere presi dall'uomo e si perse dall'altra parte del bosco.

<<Un quirk di super forza eh?>> disse lo strano uomo con la maschera, che lo seguì con lo sguardo, probabilmente con l'intenzione di inseguirlo.

Alzai le mani e creai una nube rossa, utilizzandola per colpire l'albero affianco a lui. L'uomo si fermò e si voltò lentamente <<MMh?Anche questo quirk è interessante>>

Uscì allo scoperto e le nubi rosse girarono intorno alle mie dita <<Un po' deprimente attaccare la casa di due poveri bambini, non credi?>>

Dovevo assolutamente fargli perdere tempo, non potevo permettere che si avvicinasse ai bambini per nessuna ragione, soprattuto dal momento che non comprendevo quale collegamento ci fosse tra lui e loro.

Lanciai altre nubi rosse, il villain riuscì a schivarle velocemente, creando poi diverse barriere dorate che rimandarono indietro le nubi. Mi abbassai appena in tempo, i miei stessi attacchi andarono a finire alle mie spalle, colpendo diversi alberi.

<<Un quirk interessante, potrei persino rubarlo>>

Rimasi pietrificata. Rubare un quirk? Mi ricordai del salvataggio di Eri, dei proiettili creati per annullare i quirk... ma in questo caso non riuscivo a trovare una connessione. Era certo che il quirk di questo villain fosse quello di rubarne altri.

Lo guardai seriamente <<Come pensi di poterlo rubare?>>

<<Basterà che avvicini la mano alla tua testa>>

Il fatto che me lo avesse detto non era un buon segno, significava che non avesse paura e che probabilmente aveva seriamente intenzione di prendere il mio quirk. Provò ad attaccarmi, quindi mi abbassai in tempo e creai un muro molecolare per ripararmi dal suo attacco.

<<Interessante>>

Spinsi il muro con tutte le mie forze e lo spedì dall'altra parte del bosco, lanciai qualche nube rossa, ma solo alcune andarono a segno. Mi alzai in piedi, poco dopo vidi delle ali che spuntavano da dietro la sua schiena <<Più di un quirk>> sussurrai abbassando nuovamente la testa.

Lanciai una nube rossa alle mie spalle, colpendo una delle due ali che sparirono subito dopo. Per via del colpo ricevuto fu costretto a fare un passo indietro, specialmente quando sentì un'esplosione alle mie spalle e subito dopo Bakugou che compariva accanto a me.

Mi voltai solo un istante, ma l'attimo successivo il villain era sparito. <<Oh fantastico, lo hai fatto scappare>>

<<Stavi perdendo>>

<<Sul serio?>> lo guardai seriamente <<Avevo tutto sotto controllo, adesso chissà se Midoriya avrà portato via i due bambini>>

<<Ancora quei mocciosi?>>

<<Quando siamo arrivati quel villain aveva distrutto la loro casa. È chiaro che voglia qualcosa da loro, no?>>

<<Vado a->>

<<Bakugou>> lo presi per un braccio. Si voltò lentamente, i suoi occhi caddero sulla stretta e così lasciai la presa.

No, non gli avrei detto di fare attenzione, sapevo che non mi avrebbe mai ascoltato... <<Ho l'impressione che possa prendere i quirk. Prima ha detto che può rubare i quirk toccando la persona interessata>>

Il biondo annuì, l'attimo dopo saltò lontano grazie alle sue esplosioni.

Red Velvet 𖣥 Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora