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<<Hana hanno suonato, va ad aprire!>> urlò mia mentre glassava una delle torte.

Quella mattina, dopo qualche giorno di sofferenza generale per l'uscita di scena di All Might, ero tornata alle mie origini. Casa, nonna e pasticceria. Sentivo di aver bisogno di staccare un po' dalla vita di aspirante eroe... almeno finchè il tempo me lo avrebbe permesso. 

Come diceva sempre il professore Aizawa, un eroe non andava mai in vacanza. <<PROFESSORE?>> urlai quando mi resi conto che il nuovo cliente appena entrato era proprio il professore Aizawa.

Mi guardava con sguardo... beh si il solito sguardo stanco annoiato, uno di quelli che non riuscivo mai a decifrare. Le mie sopracciglia si unirono quando iniziai a domandarmi cosa ci facesse lì. Non avevo fatto i compiti? No... quelli li faveo sempre. Forse era della mia disattenzione? Del mio sarcasmo? Caspita... sapevo che me l'avrebbe fatta pagare prima o poi.

<<Se continui così ti usciranno le rughe>> disse e subito scossi la testa <<Ci sono i tuoi genitori?>> domandò e i suoi occhi andarono a finire verso la porta alle mie spalla. Sentii i passi di mia madre avvicinarsi a me... sapevo che sarei morta.

<<Il professore Aizawa?>> domandò mia madre facendolo accomodare <<È successo qualcosa? Ha combinato qualcosa?>> continuò mentre iniziava a lanciarmi degli sguardi omicidi << Se è per la questione della sua ironia continua, allora->>

<<No, non sono qui per questo>> disse il professore e tirai un sospiro di sollievo, ma proprio quando lo feci mi guardò <<Per questa volta..>> sottolineò, per poi schiarire la voce <<In seguito alle vicende che ci sono state durante il ritiro nei boschi, la scuola ha deciso di istituire dei dormitori per proteggere gli studenti>>

Mia madre mi guardò con la coda dell'occhio. Già... il ritiro nei boschi, una questione che ancora non avevamo chiarito senza litigare. <<Per quale motivo dovrei mandarla? Per ricevere un'altra telefonata in cui mi dite che è in ospedale? Ferita?>>

<<Comprendo la situazione>> rispose il professore annoiato <<Stiamo cercando di rimediare alla superbia che è sorta fra noi e stiamo cercando di pensare a come muoverci da ora in avanti>>

<<Un dormitorio? Suona bene! Non sarei costretta a prendere il treno ogni giorno per tornare a casa>> sorrisi entusiasta, mi ricomposi solo quando vidi mia madre guardarmi seriamente.

<<Posso cortesemente chiederle di concederci la sua fiducia ancora una volta?>> domandò il professore abbassando il capo. <<Hanako è intelligente, ma se solo avesse la possibilità di sfruttare al meglio le capacità diventerà qualcuno!>>

Sussultai... quello era un complimento? Il professore si stava spingendo a tanto pur di far accettare la richiesta? <<Non c'è bisogno di abbassare il capo>> scossi la mano, poi guardai mia madre e nonostante avessi paura di quello sguardo serio, cercai di farla ragionare <<Lo so come la pensi... lo so che lo dici perchè sei preoccupata per me. Volevi tanto bene alla nonna e hai paura che possa finire anche per me>>

<<La scuola si assumerebbe la responsabilità di curare le tue ferite quando torni a casa stremata o di supportarti come fanno i tuoi fratelli>>

<<Non me ne vado mica per sempre>> mi avvicinai sorridendo <<Voglio diventare un eroe mamma e farei qualsiasi cosa per farlo. Anche se questo significa dover cambiare la mia quotidianità>> la guardai con sguardo speranzoso.

Mamma si sedette di fronte al professore e lo guardò seriamente <<Ho sempre detto a mia figlia che non era adatta a fare l'eroe>> quelle parole mi colpirono e non poco ì, soprattuto quando strinse il lembo del grembiule <<Tuttavia... sapevo che avrebbe tentato comunque. Nella nostra famiglia è importante saper scegliere al meglio la propria strada e intraprenderla anche quando ci sono momenti difficili>>

<<Quindi è un si?>> domandai.

<<Continuerò ad essere restia, sappilo>> si alzò in piedi <<Ma pensi di essere in grado di farlo... allora accetterò>> mi puntò poi il dito <<Ti conosco bene Hana... so che ti carichi di troppe responsabilità e sappi che al primo crollo emotivo, tornerai dritta casa>>

Annuì con serietà e dopo aver salutato il professore, mamma tornò al suo lavoro. <<Bene... il mio lavoro qui è finito>> disse quest'ultimo alzandosi in piedi.

Red Velvet 𖣥 Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora