Capitolo 1

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"Homnia tempus habent"
Ogni cosa ha il suo tempo

POV Elle

Il sole di inizio settembre filtrava attraverso le tende della mia camera, illuminando i libri e i quaderni sparsi sulla scrivania. Stavo seduta sul letto, guardando il soffitto e cercando di convincermi che la mia ultima prima giornata di scuola superiore non sarebbe stata un disastro completo. Avevo sempre detestato il liceo, e la presenza di Aaron Matthews non rendeva le cose più facili.

Aaron. Solo pensare al suo nome mi faceva arricciare il naso. Era il classico ragazzo popolare, sempre circondato da una miriade di amici e ammiratori. Eppure, per qualche ragione, aveva deciso che il suo scopo nella vita era rendere la mia un inferno. Da quando eravamo piccoli, ci eravamo sempre detestati. E non parlo di semplici dispetti infantili, ma di un odio profondo e radicato.

Io sono Elle, ho 17 anni e sono piuttosto bassa, circa 160 cm. Ho capelli castani che porto solitamente sciolti e occhi verdi che sono probabilmente la mia caratteristica preferita. Il mio fisico non è esattamente quello che desidererei: ho qualche curva in più e un po' di cellulite che mi mettono a disagio, ma sto imparando ad accettarmi per come sono. Mi piace pensare che la mia vera forza sia dentro di me, nella mia determinazione e nella mia capacità di essere una buona persona.

<<Elle, sei pronta?>> La voce di mia madre mi strappò dai miei pensieri. La porta della mia camera si aprì e mia madre entrò con un sorriso incoraggiante. <<Non vorrai fare tardi il primo giorno di scuola, vero?>>

<<Sì, mamma. Sto arrivando>> risposi, forzando un sorriso. Mi alzai dal letto e mi diressi verso l'armadio per prendere i vestiti che avevo preparato la sera prima. Jeans, una maglietta semplice e una giacca leggera. Niente di speciale, ma abbastanza comodo per affrontare la giornata.

Scendendo le scale, trovai mia sorella minore, Lily, già seduta al tavolo della cucina con una ciotola di cereali davanti. <<Buongiorno, Elle!>> disse allegra, con un sorriso che solo un bambino di dieci anni può avere così presto al mattino.

<<Buongiorno, Lily>> risposi, accarezzandole i capelli. <<Pronta per la tua giornata?>>

<<Sì! Non vedo l'ora di raccontare alla mia classe della nostra vacanza al mare>> rispose entusiasta.

<<Brava. Io invece cercherò solo di sopravvivere al primo giorno>> scherzai, prendendo una mela dalla ciotola di frutta e mordendola.

La mia sorellina Lily ha 13 anni ed è la luce della mia vita. Ha capelli castani come i miei e occhi verdi che brillano di curiosità e vivacità. È sempre piena di energia e adorabile. Ogni volta che ho una giornata difficile, il suo sorriso riesce sempre a tirarmi su di morale. Lei guarda a me come a un esempio, e io faccio del mio meglio per non deluderla mai.

La colazione a casa nostra era sempre un momento caotico. Mamma correva avanti e indietro tra la cucina e il soggiorno, cercando di prepararsi per il lavoro, mentre io e Lily ci preparavamo per la scuola. Il nostro papà ci aveva lasciato quando eravamo piccole, quindi era sempre stato un po' più difficile per mamma gestire tutto da sola, ma lei faceva del suo meglio.

<<Elle, non dimenticare di prendere il tuo pranzo>> mi ricordò mamma, porgendomi un sacchetto di carta marrone.

<<Grazie, mamma>> risposi, infilando il sacchetto nello zaino. <<Buona giornata al lavoro>>

<<Grazie, tesoro. Divertiti a scuola e cerca di non preoccuparti troppo>> disse, dandoci un bacio sulla fronte prima di uscire di casa.

Quando arrivai a scuola, il parcheggio era già pieno di studenti che chiacchieravano animatamente e si scambiavano racconti sulle vacanze estive. Mi feci strada attraverso la folla, cercando di evitare qualsiasi contatto visivo con chiunque conoscesse Aaron.

Due anime in fiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora