Capitolo 3

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POV Elle

La sveglia suonò alle 6:30 del mattino, e io mi stiracchiai sotto le coperte, cercando di raccogliere la motivazione per alzarmi dal letto. Avevo passato una piacevole serata con la mia famiglia e un'ottima giornata con Mia e Sophie, ma l'idea di tornare a scuola mi pesava ancora.

Dopo essermi lavata e vestita, scesi in cucina, dove trovai mamma già sveglia a preparare la colazione. Lily, come sempre, era seduta al tavolo, mordendo una fetta di pane tostato con la marmellata.

<<Buongiorno, ragazze>> dissi, sedendomi accanto a Lily e versandomi una tazza di caffè.

<<Buongiorno, Elle>> rispose mamma con un sorriso. <<Pronta per un altro giorno di scuola?>>

<<Più o meno>> risposi, facendo spallucce. <<Ma cercherò di sopravvivere>>

<<Brava, questo è lo spirito giusto>> disse mamma, posando un piatto di pancake sul tavolo. <<Prendine un po'. Hai bisogno di energia>>

Finita la colazione, presi il mio zaino e mi preparai per uscire. <<Buona giornata, mamma. Buona giornata, Lily>> dissi, abbracciandole entrambe prima di uscire di casa.

La scuola era già animata quando arrivai. Studenti di tutte le età si affrettavano verso le loro classi, chiacchierando e ridendo. Vidi Mia e Sophie aspettarmi vicino all'ingresso principale, come sempre.

<<Ciao ragazze!>> esclamai, raggiungendole.

<<Ciao Elle!>> risposero in coro, abbracciandomi.

<<Come è andata la serata?>> chiese Sophie.

<<Benissimo. Ho aiutato Lily con i compiti e poi abbiamo guardato un film insieme>> risposi. "E voi?"

<<Abbiamo fatto una maratona di serie TV>> disse Mia ridendo. <<È stata una serata molto pigra>>

<<Perfetto>> dissi, ridendo a mia volta. <<Ora, pronti per affrontare un'altra giornata di scuola?>>

<<Più che pronti>> rispose Sophie con entusiasmo.

Ci dirigemmo verso i nostri armadietti, chiacchierando delle lezioni e dei piani per il fine settimana. Stavo cercando di trovare il mio libro di matematica quando sentii una risata fastidiosa provenire dal corridoio. Mi voltai e vidi un gruppo di ragazzi, con in testa Aaron, che ridevano e si avvicinavano a noi.

Accanto a lui c'era una ragazza alta, bellissima, con un fisico snello ma curvilineo. Aveva i capelli biondi perfettamente lisci e un sorriso che sembrava dipinto sul suo volto. Non faceva altro che stargli attaccata, come se fosse un'estensione di lui stesso.

<<Oh, guardate chi c'è>> disse Aaron con un tono sarcastico, facendo un gesto verso di noi. <<Le tre moschettiere>>

<<Lasciaci in pace, Aaron>> dissi cercando di mantenere la calma. <<Non abbiamo tempo per le tue stupidaggini>>

<<Ma dai, Elle, stavamo solo scherzando>> rispose, facendo ridere il suo gruppo.

La ragazza accanto a lui rise in modo irritante e aggiunse: <<Sì, non essere così seria. Prenditi una pausa ogni tanto>>

Mia e Sophie si avvicinarono di più a me, formando una sorta di barriera. <<Andiamo via di qui>> disse Sophie, prendendomi per il braccio.

Ma prima che potessimo allontanarci, Aaron fece un passo avanti. <<Cosa c'è, scappate sempre?>> chiese con un ghigno.

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