Mentre Flor e Federico erano abbracciati sul divano, scambiandosi qualche tenero bacio di tanto in tanto, Flor chiese:
<<Amore mio, mi togli un dubbio?>>
<<Qualsiasi cosa per la mia principessa>> rispose Federico con un sorriso.
<<Mi racconti di come vi siete conosciuti tu e Matias?>>
<<Certo amore>>.
...
Un piccolo Federico di 8 anni era seduto al suo banco, aspettando l'arrivo della maestra. Quando finalmente arrivò, portava con sé un bambino della stessa età di Federico. Alcune risate e prese in giro partirono subito dai compagni di classe a causa dei vestiti malmessi di quel bambino, dato che tutti gli altri provenivano da famiglie benestanti. Povero ragazzo, era appena entrato e già era vittima dei "bulletti".
<<Bene ragazzi, vi presento il vostro nuovo compagno di classe, si chiama Matias Ripamonti! Trattatelo bene e accoglietelo come si deve! Tesoro, siediti dove trovi posto!>> disse la maestra.
Matias si sedette vicino a Federico, che gli sorrise dicendo: <<Mi chiamo Federico! Ignorali, facciamo tutti così>>.
<<Ok, grazie>> rispose Matias. E con questo breve scambio di parole, iniziò la lezione.
Arrivò l'ora di pranzo e Matias si sedette da solo in un angolo della mensa, sotto gli sguardi pesanti di tutti. Federico, invece, lo guardava con curiosità, sentendo un senso di pace. Decise di avvicinarsi a Matias, ignorando le proteste dei suoi amici: <<Vuoi mangiare con quello lì? Rovinerei la tua reputazione! Ah ah ah!>>. Federico rispose con determinazione: <<Non mi importa>>.
Si avvicinò a Matias e disse: <<Scusami, mi sento in colpa per loro>>.
<<Tranquillo, anzi grazie. Sei l'unico che mi è stato vicino!>> rispose Matias.
<<Vuoi andare in un posto più tranquillo e dove si mangia meglio?>> chiese Federico.
<<Ok, dove mi porti?>>.
<<A casa mia, dalla mia famiglia>>.
Così, Federico portò il suo nuovo amico a casa sua. Matias si trovò subito bene in quell'ambiente familiare e conobbe Maria, la madre di Federico, che col tempo divenne per lui una vera madre, visto che Matias era cresciuto solo con il padre. Vide nascere i fratelli di Federico e li aiutò a crescere, accolto sempre con affetto dai genitori di Federico. Greta, la governante della famiglia, gli chiedeva spesso se volesse fermarsi a mangiare o dormire, e lui ogni volta sorrideva di gratitudine.
A scuola, ormai, era diventata un'abitudine per gli insegnanti vederli sempre insieme, tanto che spesso li scambiavano per fratelli. Il loro legame si rafforzò ulteriormente durante gli anni delle scuole superiori.
Federico e Matias, ormai quindicenni ribelli, erano sempre insieme, compagni di banco, compagni di guai e compagni di squadra. Un giorno, Matias venne chiamato nell'ufficio del preside. Credendo che fosse una delle solite sgridate, Federico lo accompagnò. Bussarono alla porta e il preside commentò:
<<Sempre insieme voi due, anche se chiamo uno di voi, venite in coppia>>.
<<Devo andarmene?>> chiese Federico preoccupato.
<<No, signor Federico, meglio che rimanga>> rispose il preside.
<<Che succede?>> domandò Federico.
<<Signor Ripamonti, le presento il giudice dei minori, Oliver Pasos>>.
<<Perché è qui?>> chiese Matias, ansioso.
<<Signor Ripamonti, suo padre è morto e lei è ancora minorenne. Non essendoci un tutore disponibile, deve essere trasferito fino alla maggiore età>> spiegò il giudice.
Federico e Matias si guardarono, e Matias iniziò a piangere. Federico lo abbracciò senza esitazione, lasciandosi bagnare la maglietta dalle lacrime del suo amico. Matias era sconvolto: aveva perso suo padre e, in meno di 24 ore, doveva lasciare il suo migliore amico. Tutto quello che riusciva a fare era abbracciarlo e piangere.
<<Può essere adottato?>> chiese Federico al giudice.
<<In teoria sì, bisogna vedere se ci sono le condizioni per adottare un minorenne>> rispose il giudice.
<<Le do l'indirizzo di casa mia per fare tutte le verifiche necessarie, signor Pasos. La mia famiglia adotterà il mio amico>> dichiarò Federico con determinazione.
Dopo i controlli necessari, Matias divenne ufficialmente parte della famiglia di Federico. Matias era commosso dalla generosità e bontà di Federico, il primo e unico ragazzo ricco che non si era rivelato un viziato.
Il tempo passò e arrivo il momento in cui Federico ebbe bisogno dell'appoggio di Matias quando i suoi genitori morirono. Insieme, combatterono per non separare i fratelli più piccoli di Federico. A soli 17 anni, quei ragazzi diventarono tutori dei piccoli, affrontando le responsabilità della vita adulta. Matias studiò legge per aiutare Federico con l'azienda di famiglia.
Un giorno, mentre Federico non era in casa, scoppiò una confusione totale e Matias, appena maggiorenne, dovette prendere in carico la situazione. Quella sera, Federico tornò stanco e trovò Matias nello studio.
<<Ti devo parlare, Mati>> disse Federico.
<<Altre brutte notizie?>> chiese Matias.
<<No, no. Greta mi ha raccontato di come hai gestito il piccolo Tomas, gli attacchi d'asma di Martin e di come ti sei preso cura della mia famiglia. Grazie>>.
<<Lo sai che per me siete dei fratelli e qualunque cosa accada, saremo sempre insieme. È così che funziona tra amici: ci si sostiene nel bene e nel male>> rispose Matias.
<<Grazie, e vorrei che mi promettessi due cose>> disse Federico.
<<Tutto quello che vuoi>> rispose Matias.
<<Vorrei che quando mi sposerò mi farai da testimone e, quando nascerà il mio primo figlio, gli sarai padrino>> chiese Federico.
Matias lo abbracciò. <<Lo devo prendere come un sì?>>.
<<Certo, sarà un onore>> rispose Matias con un sorriso.
...
<<Che bella storia, mio freezer>> disse Flor, commossa.
<<Sì amore mio, io e lui siamo due gocce d'acqua e sono felicissimo di aver condiviso con te questo importante evento della mia vita>> rispose Federico.
<<Ti amo, mio bel principe>>.
<<Anche io, mia principessa>>.
I due innamorati si baciarono e rimasero abbracciati, in quella stanza testimone del loro amore e delle loro vicende.
YOU ARE READING
UN GRAN AMORE FINO ALLA FINE
Short StoryI capitoli in questa storia non hanno un legame tra di loro ognuno avrà la sua storia, un unica cosa in comune l'amore tra Federico e Flor..