1.

547 18 5
                                    

"Sam vieni un'attimo?" Mi chiede Don Claudio dalla cucina, così mi alzo dal mio letto e vado verso esso che mi aspetta in piedi mentre beve un caffè.
"Come stai oggi?" Mi chiede sorseggiando il suo caffè.
"Solito te?" Chiedo in modo sincero essendo l'unico di cui mi importa davvero.
"Ho una sorpesa per te oggi", "ah si?" Chiedo io sorpresa, saranno anni che non ricevo una sorpesa e ammetto che mi piacciono molto, ma non devo farmi troppi film essendo chiusa qui dentro.
"Sai quando ti parlavo di uno dei ragazzi che è stato qui che ha iniziato proprio qui a fare musica no?" Mi chiede mentre si siede su una sedia vicino al tavolo.
"Ovvio sai che sono fan di Baby Gang" dico sedendomi anche io versandomi un pó di acqua nel bicchiere.
"E proprio perché so che sei fan di Baby che oggi verrà qui per venire a trovarmi e visto che c'è magari canti qualcosa" dice osservando la mia faccia in un misto di felicità e preoccupazione.
"Sono felicissima ma sai che canto solo davanti a te e Stefano" Stefano il mio secondo assistente sociale preferito della comunità.
"Fidati di me Baby non giudica e non lo farà mai sopratutto se si tratta di una stella emergente" dice facendomi l'occhiolino.
"Ma smettila" faccio una risatina "va bene quando viene?" chiedo in ansia.
"In realtà é fuori con i ragazzi più piccolo a giocare a calcio".
E così mi alzo di scatto uscendo dal casolare, vado dritta al campetto da calcio seguita da Claudio anche lui felice che ci sia Baby Gang.

"Zac vieni" dice urlando un pó per attirare l'attenzione del rapper marocchino.
"Arrivo" risponde il ragazzo che con una corretta viene verso di noi "come stai Don?" Si salutano i due.
"Bene Zac, lei é Samanta la ragazza di cui ti ho parlato" e così incrocio lo sguardo timidamente con Baby Gang, i suoi occhi così scuri, i suoi lineamenti perfetti e i capelli tirati in una cosa con il gel mi lasciano incantata per un pó finché non esco dal coma e decido di parlare.
"Sam" dico presentandomi cercando di non far notare la mia agitazione nel vederlo, "Zac" dice lui stringendomi la mano che ricambio timidamente.

"Torno subito ragazzi" dice il Don lasciandomi con il ragazzo più bello che io abbia mai visto.
"Come mai?" Chiede, "Che cosa?" "Come mai sei qui" mi chiede riferendosi alla comunità.
"O ehm mio padre é in carcere e mia madre é morta io ho fatto qualche cazzata che messa assieme a quelle cose mi ha portata qui" dico con la tristezza nella mia voce, "mi dispiace  cazzo" mi dice per poi farmi un sorriso leggero.
Stiamo così per qualche minuto finché lui non decide di rompere il silenzio, "quindi canti" "si diciamo non sono tanto brava" é la verità non mi sono mai sentita di aver potenziale e infatti il mio sogni di fare musica rimarrà un sogno molto sicuramente,  "ti va di farmi sentire qualcosa?" molto insicura annuisco e lo conduco in una stanza dove vado sempre con il Don per cantare in santa pace.
"Qualsiasi cosa?" Chiedo timida vicino al computer che é collegato alle casse sulla schermata di youtube, "quello che vuoi te" dice dopo essersi seduto su una sedia davanti a me, prende fuori il telefono manda un messaggio e mette il non disturbare sul suo iphone.
Che carino penso mette il non disturbare, poi realizzo che qualsiasi persona rispettosa lo farebbe, almeno credo.
Scelgo così di cantare una canzone scritta da me che solo Don aveva ascoltato innamorandosene.
Metto così la melodia di "fila indiana" che ho scritto appena entrata qui dentro.

Io:Ehi, ehi
La terra è terra
Pure senza radici
Pure se non mi tiene attaccata a terra
E mi sporca i vestiti
Mo che te ne vai ricordati della terra
La fila per l'ostia, tutti a bocca aperta
La casa che ti caccia di casa presto
Tanto agosto è capo 'e vierno e piedi dentro la fossa
Sì, lo so, sì, lo so che il sangue è sangue
Ma ci sono vampiri
E ci sono famiglie che perdono sangue
E famiglie felici
Alberi che crescono senza radici
E tarantelle lontane
Scivolano giù al mare, più giù
Io ho imparato a bussare, lo giuro
Cercano il veleno nella spazzatura
Fuori dalla porta della nostra casa
Trovano soltanto 400 mozziconi
Di ospiti impegnati ad abbracciare mamma
Ne conosco pochi, forse nemmeno mi importa
Ma sorrido e chiedo: "Volete un bicchiere d'acqua?"
Stringono i miei zigomi più forte negli spazi tra le nocche
Le vecchie signore in fila indiana
ah
Le vecchie signore, fila indiana
(Oh-oh-oh-oh, oh-oh-oh-oh) ah
Fila indiana, fila indiana, mhm-mhm-mhm.

Ed é ora che inizia la parte che ogni volta mi fa fare fiumi di lacrime.

Ho deciso di far pace con te, pure se mi hai lasciato sola
Ho deciso di far pace con te, pure se mi hai fatto paura
Io non ho più fantasmi sotto le lenzuola
Io conto più fantasmi tra i banchi di scuola
Ho la tavola imbandita, quei bastardi di Natale
Io ero l'essere speciale, ma non hanno avuto cura di me
L'amore è avere cura di me
L'amore era chiamare ogni mattina, una parola per me
Bastava una parola per me
Invece avete solo sete, non mi conoscete.

Ripenso ai mesi passati senza mio papà, mia madre alcolista che non mi ha rivolto la parola nemmeno una volta per tutti i mesi.

E siete in fila, io sono il vostro prete
Io so cosa vuol dire amare da morire
Ho bisogno di uscire
Non riesco a respirare, devo andare via, ah, ah
ah, ah

Mio padre forse é stata la vera e unica persona che ho amato davvero, nonostante ha mandato tutto a puttane rimane il mio papà.

Le vecchie signore, fila indiana
(Oh-oh-oh-oh, oh-oh-oh-oh) ah, ah
Fila indiana, fila indiana, ah, ah, ah
Cercano veleno nella spazzatura
Fuori dalla porta della nostra casa
Trovano soltanto 400 mozziconi
Di ospiti impegnati ad abbracciare mamma
Ne conosco pochi, forse nemmeno mi importa
Ma sorrido e chiedo: "Volete un bicchiere d'acqua?"
Stringono i miei zigomi più forte negli spazi tra le nocche
Le vecchie signore in fila indiana
ah, ah
Le vecchie signore in fila indiana
(Oh-oh-oh-oh, oh-oh-oh-oh) fila indiana, ah
Ah, fila indiana, fila indiana, ah, ah, ah.

La canzone finisce e tra le lacrime e le mani che tremano il ragazzo marocchino davanti a me si alza, mi viene in contro e lasciandomi sorpresa mi abbraccia.
Uno di quegli abbracci dolci che ti fanno sentire al sicuro, non mi sono mai più sentita al sicuro da quando sono qui dentro ma stranamente, molto stranamente il suo abbraccio mi da un livello di conforto incredibile.
Ci stacchiamo dall'abbraccio e mi guarda "hai una voce fantastica" dice passandomi un fazzoletto dalla sua tasca, "Grazie baby" mi asciugo le lacrime con il suo fazzoletto, "chiamami Zac" mi rassicura il moro.

Usciamo dalla stanza continuando a parlare facendomi confessare di essere una sua fan dal 2018, da lì altra mezz'ora di chiacchiera fin quando non deve andare via essendo agli arresti domiciliari.
"É stato bello conoscerti Sam" dice per poi salutarmi ma non prima di darmi un pezzo di carta con su scritto un numero, il suo numero di telefono.

Passo tutta la sera a decidere se scrivergli o no stesa sul letto, le mille paranoie mi disturbano fin quando non crollo nel sonno.

Ciao amori spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto miraccomando se avete dei consigli scrivetemi e mettete una stellina🌸

Grazie a Don Burgio- Baby GangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora