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Mi sveglio con il rumore dei ragazzi che giocano a carte in cucina, come cavolo si fa alle 10 del mattino a giocare a carte.
Mi alzo da letto mi infilo la felpa e guardo fuori dalla finestra, ora capisco perché le carte sta diluviando come non so cosa oggi a Milano.
Vado così in cucina, apro il frigo e prendo un frutto per poi sedermi vicino alla finestra a guardare la pioggia.
"Buongiorno ragazzi" saluta Don appena entra in cucina, "Sam, Zaccaria ha detto che vuole vederti".
Tutti mi fissano, chi male e chi sorpeso.
"Ah quando" Chiedo addentando la pesca che avevo tra le mani, "adesso" dice il Don guardando l'orario sull'orologio appeso al muro, sputo così il pezzo di pesca che avevo in bocca stupita, mi alzo immediatamente e corro a vestirmi decentemente.
É un'anno che non esco da qui e ora che ne ho l'opportunità voglio essere presentabile pure se diluvia.

                             ...

Arriviamo così a Lecco, una piccola cittadina sul Lago do Como dove abitavo anche io quando ero più piccola e quando avevo ancora una famiglia
Scendo dalla macchina scortata da Don Claudi e Stefano.
Passiamo in mezzo alle popolari di Lecco piene di gente che mi guarda da testa a piedi.
"Ha detto che scende" dice Claudio dopo aver letto un messaggio sul suo telefono.
Aspettiamo così in piedi sotto al palazzo di Baby che in 2 secondi scende, ci saluta e chiede di poter salire in casa sua solo con me, i due assistenti sociali poco sicuri acconsentono e così salgo a casa di baby gang.
"Fa un pó schifo la casa scusami" dice modificato mentre entriamo in casa sua, "macché tranquillo anzi" mi guardo attorno "se vuoi una mano per metterla in ordine" gli offro il mio aiuto, capisco 2 cose: 1.ha bisogno di una mano 2. É uomo.
"Magari dopo adesso vorrei farti sentire una cosa" si siede sul divano accendendo il computer, mi siedo così sul divano poco distante da lui.
"Vieni qui così senti meglio" mi tira a sé prendendomi dai fianchi e li mi viene istintivamente di togliere le sue mani.
Le mie insicurezze si fanno sempre spazio in questo genere di situazioni e ho paura di essere giudicata.
"Stai bene?" Chiede riferendosi al mio gesto, "si tranquillo "dico super insicura.
Fa partire così una playlist di canzoni sue mai ascoltate prima d'ora, tutte bellissime e uniche tra loro.
"Sono molto belle Zac", "Grazie beh sei stata la prima ad ascoltare il nuovo album" strabuzzo gli occhi, "cosa?"chiedo sorpresa.
"Avevo bisogno di un parere e poi sei la mia più grande fan perché non farti questo regalo" mi guarda sorridendo ed io felice gli stampo un bacio sulla guancia.
Ci riguardiamo negli occhi, quasi mi ci perdo, i suoi occhi marroni scuro come la notte mi fanno venire un senso di serenità stupendo, poi io suo sorriso dolce ma beffardo allo stesso tempo e il suo profumo di savage di Dior.
Posa la sua mano calda sulla mia guancia fredda facendomi rabbrividire al tocco, si avvicina un pó a me finché non sento il suo respiro e i suoi occhi puntati sulle mie labbra pallide per il freddo.
Si avvicina ancora un pó, capendo cosa vuole fare cambio la posizione e lo abbraccio.
Non sono pronta a baciare nessuno, sarebbe il mio primo bacio e non voglio darlo a nessuno finché non sarò sicura.
"Credo di dover andare" guardo l'ora sul mio telefono, "grazie per essere venuta" "macché grazie a te é stato bellissimo e sopratutto l'album é bellissimo " .
Anche te sei bellissimo penso.
Ci alziamo dal divano e andiamo verso la porta di casa scendiamo le scale e prima di andare dagli assistenti sociali si mette davanti a me e mi prende una mano.
"Il mio numero lo hai no?" "Si" dico imbarazzata perché non gli ho scritto, "e non mi hai scritto " fa quasi il finto offeso, "non volevo disturbarti" ammetto timida, "se ti dicessi che muoio dalla voglia che tu mi scriva?", divento rossa e sorrido "allora ti scriverò " "brava bambina" mi da un bacio sulla fronte e sale in casa.

                             ...

Prima di andare in camera mia prendo del gelato dal frizer, amo il gelato é il mio cibo preferito.
Sotto gli sguardi giudicanti vado in camera mia e mi siedo sul mio letto gustando il gelato alla fragola e panna davanti ai miei occhi.

                             ...

Finisco così il gelato, i sensi di colpa si fanno vivi.
Butto la scatola di gelato fuori dalla finestra e per distrarmi decido di ascoltare spotify.
Passa una canzone di Baby, 3 occhi una delle mie preferite.
Mi tornano in mente le sue parole di oggi prima di salutarci, prendo il telefono e il bigliettino, digito il numero lo aggiungo ai contatti e gli scrivo.

Chat tra "Zac" e "te":

Io:ei

Non ci mette nemmeno un minuto a rispondere.

Zac:eii
Zac:brava bambina mi hai scritto
Io:come non potevo dopo oggi
Zac:sei stata bene?
Io:benissimo
Io:é da tempo che non stavo così
Zac:allora é da rifare
Io:hai così tanti album da far uscire?
Zac:e chi ha parlato di album?
Zac:se chiedo di te a Don é perché voglio vederti e basta.
Io:e quante altre vedi apparte me?
Zac:non ci sono altre
Zac:ma non perché non mi vogliono anzi
Zac:tante mi vogliono ma io non voglio loro
Io:tutti vorrebbero stare con te Zac
Zac:tutti, anche te?
Io:forse
Zac:giochi con me bambina?
Io:forse
Zac:allora ci vediamo domani
Io:domani?
Zac:dormi bene Sam🤍
Io:anche te Zac🤍

Probabilmente una delle chat più belle di cui ho fatto parte.
Domani lo vedo?
Sono agitata, cosa mi sta facendo Baby gang?

Grazie a Don Burgio- Baby GangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora