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Mi sveglio ancora nuda, la coperte sono mezze per terra, i vestiti sono anch'essi sparpagliati per la stanza ed il mio ragazzo affianco a me dorme come un'angioletto.
Mi metto a pancia in giù per guardarlo meglio.
Sta notte é stato bellissimo, ero a mio agio e mi sono sentita forte, potente di qualcosa.
Zac mi ha fatta sentire come la ragazza più bella al mondo.
"Piccola" sussura Zac con gli occhi chiusi "hey" dico io mentre gli accarezzo il viso "Buongiorno" sussura come un bambino "Buongiorno amore" sorrido guardandolo "come sei bella" "grazie Zac" "non controbatti" dice, appoggia la schiena allo schienale del letto "fare l'amore con me ti ha fatto qualche strana magia?" Con risatina "mi hai fatta sentire bella Zac, mi hai fatta sentire beh" mi blocco "beh?" "Potente Zac, non lo so mi sono sentita diversa" "te sei bella, bellissima" si avvicina a me e mi bacia.
"Ora cambiamo queste lenzuola" dice mentre si alza "ehm faccio io tranquillo" dico imbarazzata "no ferma vai in salone io faccio qui" "zac dai" "No Sam vai di là, 5 minuti e facciamo colazione" sorrido e mi arrendo alle sue carinerie.

...

É sabato mattina e stasera ci sarà la festa per l'uscita du raggeton.
Non ho la minima idea di cosa mettermi quindi molto probabilmente andrò a comprare un vestito per l'occasione.
Avviso Zac che esco per un'oretta in cerca del vestito e che se ho bisogno gli scrivo, mi dice che va bene e che devo fare attenzione.
Mi da un bacio e ci salutiamo.
Avvolte ci sta anche solo un'oretta da soli per pensare.

...

"Questo é bello" dico tra me e me, ho adocchiato un vestito blu cosparso di brillantini, 45€ non costa tanto ed é molto bello.
Berska ha sempre dei bei vestiti però ora bisogna vedere come mi sta.
Vado bel camerino e dopo aver preso una 48 provo il vestito.
Si vede la pancia, ma fa risaltare le uniche due cose belle che ho.
Il culo e le tette.
Decido di prenderlo e dopo aver pagato mi avvio all'uscita.

Mentre esco noto un'uomo, alto, con il buz cut, i capelli sul grigio scuro e un tatuaggio sul braccio.
Una moto e disegnata sul suo braccio sinistro.
Incrocio lo sguardo con lui e mi si gela il sangue.
"Papà" dico tra me e me, l'uomo mi nota e mentre cerca di venirmi in contro una ragazza poco più piccola di me lo abbraccia chiamandolo "Papà".
Non capisco mio padre dovrebbe essere in prigione.
Esco dal quel negozio in lacrime e prendendo il bus torno in zona.

Sono sotto le popolari di Lecco quando una voce mi fa rabbrividire.
"Samanta" mi giro e lo vedo "Papà" dico in un misto di rabbia e tristezza "come sei cresciuta" dice avvicinandosi a me, io mi stacco "proprio come la tua seconda figlia vero?" Le mani mi tremano "tesoro io" "non chiamarmi così non più" sputo acida "da quanto sei fuori" lui non risponde mi guarda fisso negli occhi senza parlare " da quanto cazzo sei uscito ho detto" urlo imbestialita "da 7 anni", le mie lacrime iniziano ad uscire "e non mi hai mai cercata non ti sei mai degnato di chiamarmi manco una volta" respiro "sai dove cazzo sono stata io tutti sto tempo hm?" Urlo "con tua madre" si avvicina al mio viso dolcemente "mia madre é morta" Urlo "é morta dopo anni che sei stato arrestato perché non c'é la faceva più" " e t-tu dove" "in comunità" mi scanso da davanti a lui "Sam io non lo sapevo io non" "non sparare cazzate" poso la mia borsa per terra dalla rabbia "mi chiedo se tu sia mai stato davvero arrestato adesso sai" faccio una risata isterica tra le lacrime, lui non risponde, mi guarda e gioca con la sua fede nervoso "no tu non..." mi blocco "...sei stato arrestato vero?" Chiedo con un nodo in gola "cazzo Papà sei stato arrestato o no" Urlo disperata "no cazzo" dice lui le mano tremano e sento che il mio cuore esplode "scordati di me per sempre" mi avvicino a lui "non sono tua figlia" gli sputo per terra e corro dentro il palazzo.
Vado davanti alla porta di casa e trovo Zac già ad aspettarmi.
"Ho visto tutto Sam" dice io crollo tra le sue braccia tutta tremante e con i singhiozzi "mi ha mentito mi ha lui" piango tra le sue braccia "ei Sam calmati guardami" mi tira su il viso "non meriti un padre così non lo meriti" mi accarezza il viso "non torturarti per lui amore" annuisco tra le lacrime e lo abbraccio forte.
Rimango tra le sue braccia per una bella mezz'oretta fin quando non guardo l'ora.
"Zac dobbiamo prepararci" dico mettendomi seduta "sei sicura di voler andare?" Chiede mentre mi accarezza la schiena "ho bisogno di distrarmi e poi é importante sia per te che per me" dico strizzandomi gli occhi "facciamo una doccia?" Mi chiede baciandomi il collo.
Mi prende in braccio e mi porta in bagno, accende l'acqua calda e mi spoglia dolcemente.
Sotto la doccia l'eccitazione non manca ma non abbiamo fatto sesso.
Ci siamo abbracciati, baciati e forse qualche toccatina ma l'umore non c'era.
Usciti dalla doccia mi metto il mio vestito blu e i tacchi neri, la borsa e il profumo.
Esco dal bagno mentre Zac già pronto mi aspetta in salone.
"Zaccaria" dico fermandomi davanti a lui "eccoti amore" pronuncia l'ultima parola a fatica mentre rivolge lo sguardo a me, si alza dal divano e viene davanti a me "cosa cazzo sei" posa le sue mani sui miei fianchi "stasera dovrò spaccare la faccia a qualcuno" dice vicino alle mie labbra "ed io a qualcuna" rispondo, ci baciamo ed usciamo di casa.
Guidando verso l'old ripenso ad oggi, ho il cuore a pezzi.

...

Arrivati in discoteca la nostra entrata é trionfale.
I fan di baby gang esultano e chiedono foto ed autografi, le ragazze gelose mi guardano da testa e piedi e Zac fissa solo me.
Ci sediamo al tavolo del prive insieme a tutti gli altri ragazzi di Lecco ed iniziamo la serata.
"A Zaccaria e Samanta ragazzi" urla Momo da in piedi al divanetto con una boccia di Belvedere in mano che una volta sceso ci passiamo tutti.

Mi alzo con la voglia di ballare e guardo Zac "amore" dico solo e lui si alza tenendomi per mano fino alla pista.
Gli ballo addosso mente lui semplicemente si gode la vista di me che ballo mentre ogni tanto do un sorso di Jack Daniels dal suo bicchiere.
"Vieni con me" sussura al mio orecchio, mio prende la mano e mi porta fuori il locale in una via affianco senza anima viva.
Mi sbatte al muro e mi limona, infila le sue mani sotto al mio vestito e ficca secco due dita dentro di me.
"Veloce" dico animando, Zac sorride e si china, alza il mio vestito, mi apre le gambe e inizia a laccarmi la vagina "cazzo amore" godo tantissimo mentre tengo una mano sui suoi capelli.
Si rialza solo dopo avermi fatta venire nella sua bocca.
"Stai bene piccola?" Sussura divertito sulla mia bocca, annuisco con il fiatone e dopo qualche minuto rientriamo.
La serata va bene avanti tra Belvedere e musica.
Lascio indietro la questione su mio padre e non ci penso.
Per me lui é morto.

Grazie a Don Burgio- Baby GangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora