Capitolo 5

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Presi un sorso di caffè e pensai al fatto di aver chiamato Harry, era stato giusto quello che avevo fatto? Queste lezione si sarebbero rivelate utili e mi avrebbero cambiato? O Harry stava giocando con me? All'improvviso vidi una figura seduta di fronte a me, lui interruppe i miei pensieri con un colpo di tosse. Lo guardai e lui stava sorridendo.

"Ciao, Eve"

"Ciao, Harry"

"Te l'avevo detto che avresti avuto bisogno del mio numero"

"Si, beh, ho deciso-"

"Di prendere le lezioni?" Ridacchiò. Roteai gli occhi ma annuii.

"Quando vuoi cominciare?"

"Beh, preferirei conoscerti prima" Ridacchiò.

"Non c'è niente di sapere su di me, Evely-"

"È Eve. Se dobbiamo fare queste lezioni tu mi devi chiamare Eve. Se tu mi chiamerai con il mio nome intero l'affare è saltato" Lui rise di nuovo.

"Perché sembra che io sia così disperato per insegnarti le buone maniere?" Alzai un sopracciglio. "Voglio dire, io non lo sto facendo per me, è per te. Non ricevo niente in cambio o vengo pagato. Tu sei la vincitrice qui...Eve"

"Si, riguardo a questo. Come ti pago?" Lui ridacchiò. "Cosa vuoi?"

"Niente"

"Sul serio?" Ridacchiai.

Lui sorrise e io così dannatamente confusa. Come era possibile che nel mondo qualcuno faceva qualcosa e non veniva pagato? Questa era la cosa più strana di sempre. Di sicuro lui voleva qualcosa in cambio. Che scopo aveva lui nell'insegnarmi qualcosa gratuitamente? Per l'amore di Dio, l'avevo appena incontrato.

"Non ti credo"

"Beh, perchè non aspetti e lo vedi da sola?" Io ero d'accordo.

Se lui era un imbroglione si era messo contro la persona sbagliata, e se aveva ragione sapevo che avrei dovuto ripagarlo e non avevo problemi con questo.

- 2 settimane dopo-

"Oggi è la nostra prima lezione" Harry ridacchiò. Dopo 2 lunghissime settimane pensavo che l'avrei conosciuto di più, beh, questo non era andato come avevo pianificato. Lui era misterioso e non gli piaceva molto di parlare di se stesso.

Quello che avevo scoperto era che lui non era noioso, cattivo nei giochi, che non amava infastidirmi e che non era mai un tipo tranquillo. Ma mi erano davvero piaciute queste due settimane con lui, lui era gentile e una buona compagnia con cui stare. Ci eravamo incontrati ogni giorno o due in quel bar che non era molto lontano dall'azienda di mio padre.

Lui sapeva alcune cose su di me, ma non molto. Non avevo detto tutto su mio padre e i miei problemi di famiglia. Non mi piaceva di parlare con qualcuno dei miei problemi di famiglia o di cosa io stavo passando ma avevo capito che avevamo delle cose in comune. Come il nostro stile che mmi ricordava del nostro litigio. A noi piaceva la stessa musica e gli stessi film. Era bello! Non eravamo molto amici ma lui ci aveva sempre definiti amici in poco tempo.

Ma io lo vedevo sempre come il ragazzo fastidioso a cui era sempre piaciuto farmi arrabbiare fin dal primo giorno in cui ci eravamo incontrati.

"Non sei felice?" Io annuii sorridendogli.

"Si, bhe sparami! Su cosa è la nostra prima lezione?"

"Bene, ti farò alcune domande e voglio vedere la tua risposta. La cosa buona è che il tuo atteggiamento è migliorato e tu sei diventata più gentile"

Rude [Harry Styles] (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora