"Ciao amore" Lui sorrise e si alzò. Nathan corse e mi abbracciò, anche io lo abbracciai sorridendo quando vidi il sorriso sulla sua faccia.
"Eve, Harry è venuto! L'ho visto finalmente" Non eri l'unico felice, Nathan.
"Si" Guardai di nuovo Harry e Nathan si allontanò.
"Eve, per piacere, possiamo fare un'altra maratona ed Harry partecipa di nuovo?" Io entrai in panico, non potevo trascorrere del tempo con lui, mi sarei sentita in imbarazzo.
"Uh, se lui vuole?" Dissi lentamente e la trasformai in una domanda più che una risposta.
Nathan si girò verso Harry e gli fece gli occhi da cucciolo, Ashlee, io e Nathan amavamo usarli con le persone. Era una regola tra noi tre. Ashlee voleva bene a Nathan così aveva l'abitudine di giocare con lui e fare la babysitter con me.
Harry ridacchiò e annuì. "Ok" Disse guardando giù verso Nathan poi rivolse il suo sguardo a me e mi sorrise. Perché stava sorridendo? C'era qualcosa nella sua mente che stava pianificando?
Perché si stava comportando gentilmente? Voglio dire, l'ho allontanato perché stava per baciarmi. Adesso che ci stavo pensando, ero stata così stupida a farlo. Lui era mio amico e niente di più ma non avevo mai potuto fermare la mia parte di ragazza quando pensavo come sarebbe stato baciarlo.
Dovevo smetterla di pensare così profondamente prima di parlare ad alta voce come avevo sempre fatto.
"Quali sono che cose che dirai ad alta voce?" Uscii dai miei pensieri e guardai giù verso Nathan, lui aveva un'espressione confusa. Questo era quello di cui stavo parlando ma ero contenta che del mio problema avevo condiviso solo l'ultimo pensiero.
"Oh, n-niente" Harry ridacchiò. "Ok, avete intenzione di stare qui per sempre? Andiamo!" Dissi rompendo un altro dei miei momenti imbarazzanti.
Prima che potessi prendere la mano di Nathan Harry la prese. Io presi un respiro profondo e li portai alla macchina.
"Eve, questa non è la strada di casa"
"Lo so, ma è la strada per la nostra macchina"
"Mamma si arrabbierà" Io lo guardai e sorrisi rassicurandolo.
"Non ti preoccupare, mi ha dato il permesso per le emergenze"
"Ma questa non è un'emergenza, abbiamo camminato verso casa molte volte, a dire il vero ogni volta che mi vieni a prendere" Io sollevai un sopracciglio e mi fermai. "Oh, beh non glielo diremo e se lo scoprirà ci inventeremo qualcosa" Questo era il mio fratellino, io lo amavo. Gli avevo insegnato bene.
Harry era fermo in silenzio, aveva un'espressione scioccata per quello che aveva appena detto Nathan. Io lo guardai e lui cambiò la sua espressione in una senza emozioni aspettando che io dicessi qualcosa.
Io sospirai ricordandomi le sue lezioni. Non essere sgarbata Eve. "Uh no" Lui annuii. "Non mentiremo ne lo nasconderemo. Le diremo la verità" Lui sorrise orgoglioso.
"Oh, va bene. Non volevo farti finire nei guai"
"Grazie, Nathan! Ma le diremo che Harry era con noi, e che lui era malato. Quindi abbiamo dovuto guidare con lui" Dissi sorridendo. Harry era sul punto di commentare su cosa avevo appena detto ma io lo interruppi. "Ok, andiamo!"
Quando cominciai a camminare e stavo per attraversare la strada, perchè avevo parcheggiato un po' lontano dalla scuola, gemetti poichè Harry mi afferrò entambe le braccia con le sue mani fermandomi dall'attraversare.
Lui mi salvò da una macchina che uscì dal nulla, guidava così veloce ed io ero sul punto di morire. Stavo respirando affannosamente e lui lasciò uscire un sospiro profondo. Il mio cuore batteva troppo forte e pensai che loro potessero sentirlo.
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Rude [Harry Styles] (Italian Translation)
Fanfic“Perché sei così sgarbata?” “Forse perché questo è ciò che sono oppure perché le persone come te si meritano di essere trattate in questo modo”. Chi lo sapeva che il litigio di due estranei per un cappello avrebbe portato ad una strana amicizia e fo...