Ocean's Promise - La Promessa del Mare

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Nonostante le apparenze, quella mezza giornata passò in fretta, anche se a tratti Misa avvertiva un disagio profondo pervaderla. Era come se sapesse che Makhare era nei dintorni e la osservava. Alla terza volta che provava quella brutta sensazione si rifiutò però di girarsi a cercarlo. 

Non aveva senso e di certo sarebbe apparsa strana agli occhi di chi la guardava, soprattutto adesso che Eirini stava cercando di farla diventare amica della sua allegra compagnia. Peccato che fossero tutti più piccoli di lei! Almeno apparentemente.. 

"Nasim è persiano! Però non è qui da molto.. in realtà è uno dei più giovani tra di noi. In pratica la nostra mascotte!" 

Misa sorrise al ragazzino dai capelli lunghi e neri raccolti in una coda. Sembrava un po' imbarazzato e per farsi coraggio continuava a fare a spallate con altri del gruppo che si divertivano a punzecchiarlo. 

"Ramzi invece è siriano. Stai molto attenta a lui, perché è un donnaiolo e gli piace fare il filo a tutte" 

"Che bugiarda! Lo sai che l'unica nel mio cuore sei tu, Riny!" 

"Bugiardo e adulatore. Ma mi piace e lo sai, quindi non smettere!" 

A Misa venne da ridere. Le mancava l'atmosfera familiare che si poteva provare stando in compagnia di persone così alla mano. I suoi amici le sarebbero mancati moltissimo, lo sapeva bene.. 

"Gunfer invece è il nostro bodyguard. È turco, e anche se è magrolino, è molto forte. Se hai bisogno di una mano con qualcuno che ti da fastidio non hai che da chiamare lui!" 

"Spero proprio di non doverne avere bisogno!" 

"Lo speriamo tutti, bambolina" 

Lei sorrise a Ramzi, poi abbassò appena lo sguardo. Era carino da parte sua farla sentire a suo agio, e sebbene tra tutti i presenti fosse la più "matura", sentirsi fare delle avances da un ragazzo che non dimostrava più di dodici anni la metteva vagamente a disagio. 

"Visto? Che ti avevo detto? Giù le mani, Ramzi, lei ha già qualcuno.." 

Ci fu un fischio d'ammirazione, poi le uniche due ragazze del gruppo oltre a Eirini si fecero avanti. 

"E chi è? Lo conosciamo?" 

"Ehm.. non.." 

"Biiip! Non si fanno domande su chi e perché! Un po' di delicatezza! È qui con noi da poco!" 

"Hai ragione! Scusaci Artemis.." 

"Ma no, tranquille.." 

"Ah, loro sono Carmela e Iruka, le mie migliori amiche da più di cinquant'anni! Carmelita è spagnola, mentre Iruka è serba. Sono due pettegole e sanno tutto di tutti in questo posto!" 

"Ehi!" 

"Non è carino detto così!" 

"Che volete? È la verità pura e semplice!" 

"Ma sentitela! Parla lei che appena sa che è successo qualcosa corre a chiedere a noi!" 

"Questo perché so che siete affidabili fonti di informazioni" 

"Che lecchina!" 

"Dovresti vergognarti!" 

"Invece non lo faccio, sapete perché? Perché voi mi amate!" 

"Terribilmente vero!" 

"Povere noi!" 

Scoppiarono tutti a ridere e una parola tirò l'altra fin quando non capitò ciò che temeva di più. Con la coda dell'occhio scorse un'altra coda blu, accompagnata da lunghi e serici capelli neri e in un attimo qualcuno le piombò addosso.