Povs Luca
Ultimamente non mi sento più lo stesso, non so cosa mi prenda di preciso. Ho come la sensazione che mi stia perdendo lentamente. Non so cosa voglio fare del mio futuro, se una volta preso il diploma continuare con la danza oppure mollare tutto e dedicarmi allo studio. Non vorrei lasciare, perché una parte di me ne soffrirebbe. Ma dall'altra non mi sento all'altezza dei ballerini professionisti. Non sono come Nunzio, lui sembra essere nato sopra il palco, io me la cavo.
Forse dovrei parlarne con il mio maestro, magari saprebbe consigliarmi. O più facilmente dovrei scavare dentro di me per capire cosa fare. Mi sembra di essere in prigione, intrappolato in questo bivio. Sarei davvero disposto a fare il grande salto per il professionismo? Che grande casino!
Cerco il silenzio, ma esso mi porta solo pensieri confusi.
Perché tutte queste domande? E poi proprio oggi, il giorno che compio diciannove anni. Dovrei essere sceso già da un pezzo, tra poco arrivano i miei amici, invece sto facendo la larva steso a letto a fissare il soffitto.
Dalla cucina arriva l'odore della torta che mia madre sta preparando e quel profumo mi riporta indietro nel tempo, ad un'altra casa:
La mia prima mamma quando cucinava cantava sempre, ho questo ricordo di lei anche se non proprio nitido. Era bella, dicevano che le somigliavo parecchio.
Sprofondo il viso nel cuscino: perché ogni anno devo essere così malinconico? Ho una famiglia meravigliosa, che si prende cura di me e mi tratta come un figlio.
Sbuffo sonoramente, dopodiché mi tiro su con una lentezza paragonabile a quella di una lumaca. Inutile continuare a stare a letto a commiserarmi.
Strascico i piedi fino al bagno, dove lo specchio riflette la mia immagine sciupata. Mi spoglio, infilo i vestiti nella cesta dello sporco e apro la doccia. Appena diventa bella calda mi lascio cullare dalla sensazione dell'acqua sulla mia pelle. Prendo il bagnoschiuma al muschio bianco e lo friziono addosso, amo questo aroma.
Una volta risciacquato, esco dalla doccia, afferro l'accappatoio e sono avvolto da una nuvoletta di vapore. Ora mi sento rigenerato.
Quando esco in corridoio incrocio Nunzio, che mi scruta con un sopracciglio alzato.
<< Vedo che hai finito di fare la larva>> commenta, cercando di studiare la mia espressione.
<< Mi è presa la malinconia>> rispondo stringendomi nelle spalle.
Lui mi posa una mano sul braccio coperto dall'accappatoio
<< Se hai bisogno di sfogarti, io ci sono>> dice incoraggiante.
Annuisco, per poi tornarmene in camera a vestirmi. Prendo una t-shirt bianca, un paio di jeans che scendono sui fianchi e una felpa viola.
Sento suonare il campanello, riconosco poi la voce di Carmine, bella squillante, seguita da quella più nasale di Mason.
Mi fiondo giù per le scale e saluto i miei amici con un mega sorriso, noto che c'è una ragazza con loro, che resta in disparte a fissare il pavimento.
Ha il fisico un po' in carne, con lunghi capelli neri che le arrivano oltre i fianchi. Ha un viso paffuto e porta gli occhiali dalla montatura rotonda.
Carmine mi aveva detto che aveva conosciuto una ragazza sui social media, di Salerno. Sono contento per lui, anche se rimango della vecchia idea che sia meglio conoscere le ragazze diversamente. Non sai mai chi si può nascondere dietro uno schermo.
Li faccio accomodare sul divano e cominciamo a parlare del più e del meno, in attesa dell'arrivo degli altri. Nunzio fa un cenno di saluto verso i miei amici, poi sparisce per andare a prendere Serena.
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Balla Per Me- Let Me Feel Your Love
ChickLitSerena Bianchi sogna di diventare ballerina professionista da quando era bambina, la danza per lei non è solo un modo di esprimersi, ma è stata la sua salvezza in un momento buio della sua vita. Dopo aver subito abusi sessuali da parte del ragazzo c...