8. Slow Down

24 1 0
                                    

*COLTEN'S POV:*
Studiare può sembrare noioso, ma se ci ponessimo tutti l'obiettivo di imparare davvero qualcosa e non vederla come un obbligo sarebbe molto più semplice finirla.

Diversamente da mio fratello che sogna di occuparsi del locale, a me piacerebbe diventare un medico.

Le possibilità di diventarlo sono pari a zero.

Abbiamo un tetto e dei soldi solo per il nostro lavoro sporco al Black Diamond.

Se fosse un locale come tanti, non avremmo così tanti soldi e non so come ultimamente Larry duplica le nostre entrate.

Non è facile uscire dal giro e diventare da un giorno all'altro medico.

Di questa mia passione ne sono a conoscenza solo io, non l'ho detto a Dane, visto che pagherebbe qualcuno per farmi superare il test e neanche a Ethel che mi comprerebbe un centinaio di libri sul com'è fatto il corpo umano.

Nonostante tutto, sto facendo il possibile per mantenere la mia media alta e ricevere qualche agevolazione in futuro.

"Moore il preside Brown vuole vederti."
Mi dice una ragazza mai vista prima.

Annuisco e mi dirigo nell'ufficio del preside.

"Signor Moore, come sta?"

"Si manda avanti, cosa le serve esattamente?"
Rispondo ironicamente.

"Vede. . . ha dei voti eccellenti e dovrebbe fare da tutor ad un ragazzo che ne ha bisogno."

"Sia più specifico."
Dico autoritario.

"Matematica con Garcia."

"Intende quel Garcia?"

"Iniziate oggi."
Afferma serio.

"Ma non può semplicemente bocciarlo?"

"Sa bene che non posso."

Rido amaramente.

"Deve farlo, altrimenti non le darò una lettera di raccomandazione per la migliore università che tanto desidera."

Ho dimenticato di aggiungere che anche lui conosce le mie ambizioni.

"Lui cosa ne pensa?"

"È d'accordo."

Metto il mio zaino in spalla e me ne vado sbattendo la porta e evitando di salutare una persona così sporca.

Non pensavo si facesse manipolare così facilmente da quegli stronzi.

Inizio le mie lezioni, prendo appunti e quando c'è pausa, finalmente lo incontro nei corridoi.

"Quando ci vediamo?"

"Non pensavo avessi questi interessi."
Ha davvero anche voglia di scherzare, mi sta davvero dicendo che sono l'unico a cui infastidisce?

"Sai a cosa mi riferisco."
Mi rivolgo a lui seriamente.

"Andiamo a casa mia insieme."
Annuisco e lo seguo.

A vedermi, poco prima che salga in macchina con Ceaser e i suoi amichetti è mia sorella Ethel.

"Cosa sta succedendo qui?"
Cy, Keysha, Haze, Dane e Zeph mi osservano confusi.

"Ripetizioni, ordini dall'alto."

"Potevi ribellarti."

"Credimi se avessi potuto l'avrei fatto."
Le faccio un sorrisetto falso.

"Non lo uccideremo come il tuo paparino, sta tranquilla tigre."
Le si avvicina quel pazzo di Ezekiel.

Vedo mia sorella stringere i pugni e guardarlo dritto negli occhi.

Sparkling DiamondDove le storie prendono vita. Scoprilo ora