11.Take my breath

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*ETHEL'S POV:*
Mi sono ritrovata in una villa gigantesca, mille volte più grande di quella di Tyler, o di altre che ho precedentemente visitato.

Il giardino è ben curato e sembra quasi un labirinto, ad aiutarci a trovare l'ingresso è stato un uomo, immagino si trattasse di uno dei dipendenti dei proprietari.
L'uomo ha preso le nostre giacche e le chiavi della macchina per tenere tutto al sicuro.

"Il cellulare, signori."

"Con tutto il dovuto rispetto, ho bisogno del mio cellulare."
Spiega Dane, innervosito.

"Mi scusi, ma io eseguo solo gli ordini e se non mi consegna il cellulare, sarò costretto a chiamare qualcuno per allontanarla dalla villa."

Gli porgo il mio telefono e miei fratelli fanno lo stesso.

Sono al centro tra i miei fratelli, cammino a braccetto con entrambi e insieme osserviamo l'intera sala con curiosità.

"Hanno tutti la puzza sotto il naso."
Mi sussurra Colten, continuando a sorridere agli invitati.

"Già."
Sfoggio uno dei miei sorrisi più falsi, imitandolo.

"Dove si è cacciato Larry?"

"Ha detto che doveva sistemare alcune cose, il tuo principe azzurro sta per arrivare, tranquilla."
Mi risponde Dane con tono ironico, offrendomi un bicchiere con dello champagne.

Sono circondata da donne meravigliose, con dei vestiti firmati e gioielli ancor più costosi e poi da uomini viscidi che nonostante abbiano una modella accanto, desiderano sempre quella dei loro compagni.

Ecco perché l'erba del vicino è sempre più verde.

E provo pena per quelle donne che non credono nell'amore, ma solo nei soldi e nel potere; saranno cresciute così e probabilmente obbligate dalle loro famiglie.

"Io e Colten ci allontaniamo un momento per salutare il signore e la signora Wilson. Quell'uomo è un nostro cliente abituale."

"La signora Wilson sa che suo marito frequenta certi posti?"

"No, ma mi piacerebbe dargli una lezione una volta per tutte e poi magari la signora vorrà essere consolata da me."
Scuoto la testa e alzo gli occhi al cielo per certi commenti di Dane.

Quando mi volto verso l'ingresso per controllare se Larry stesse per arrivare, mi ritrovo davanti un problema.

Sapevo che sarebbe venuto, ma non ero ancora pronta psicologicamente.

Mi scolo due bicchieri di champagne, dopo averlo visto attaccato a Melanie.

Perché tra tutte proprio lei?

Non poteva scegliere una modella qualsiasi e seguire l'esempio di Alec ed Ezekiel.

Ma chi voglio prendere in giro, mi avrebbe infastidito lo stesso.

Rido e bevo un altro bicchiere.
"Signora è sicura di poter bere tutto quest'alcol?"
Si avvicina un cameriere giovane con gli occhiali e uno sguardo intimorito.

"Perché me lo chiede?"
Rispondo nervosa.

Persino i camerieri sconosciuti iniziano a farmi da padre, non basta Dane?

"I signori non vogliono casini stasera."

"I signori pretendono troppo."

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