*KEYSHA'S POV:*
Ha iniziato a piovere e non sembra voler smettere.Cy mi ha chiesto se volessi raggiungerlo a casa.
Conosce la mia paura della pioggia e visto che abita qui di fronte, avrebbe potuto rassicurarmi.Ho deciso, però, di non andare da lui, perché desidero solo farmi una bella doccia e rilassarmi, magari vedere qualche puntata di una serie.
Esco dal bagno coperta solo da un accappatoio arancione e inizio a pettinarmi i capelli umidi.
Fingo con la spazzola di essere una cantante e dò il meglio di me, vengo bloccata da un certo ragazzo che bussa alla mia finestra.
Che imbarazzo, Alec.
È tutto inzuppato e sembra terribilmente scosso.
"Posso rimanere qua per questa sera?"
Non ha la solita espressione e voce."Di solito entri e senza dire nulla, mi baci. Oggi cos'è successo, sei passato in chiesa?"
Senza rispondere alla mia domanda, mi abbraccia.
"Ho bisogno di te."Mi zittisco e mi irrigidisco, ma dopo aver notato quanto lui sia distrutto, ricambio il suo affetto e gli accarezzo i capelli.
Ed eccolo di nuovo, a darmi false speranze su ciò che possiamo essere, perché se non ci tenessi a me, non vorresti a piangere da me.
Giusto?
"Hey, cos'è successo?"
La mia mano continua a giocherellare con i suoi capelli."Mio padre ha provato a spararmi."
È bastato questo per vederlo scoppiare a piangere.E di colpo mi sono sentita ferita anche io.
"Quel mostro.""Non permetterti mai più di chiamarlo 'padre', dimenticatelo."
Gli dico dura."Domani dobbiamo vederlo e torturarlo."
"Mio Dio, perché?"
"Ha toccato Ethel, per colpa mia. Sono un fallimento e Kayn non me lo perdonerà mai."
"C-cosa? Devo chiamarla subito."
Mi blocca il braccio, quando tento di allontanarmi dal suo corpo bollente."Ti prego, stenditi con me e dormiamo aggrovigliati tutta la notte."
Ingoio rumorosamente la saliva e annuisco.
"Comunque, non dire una cosa del genere, tu non c'entri nulla con tuo padre e Kayn lo sa. Non sei stato tu a provocarlo e questo è l'importante."
Ethel l'avrei sentita domani, sono certa che con la protezione dei cinque e dei suoi fratelli sia sana e salva.
Mi accoccolo a lui che appoggia la testa sul mio petto e decido di abbandonarmi a questo sogno da cui mi sveglierò da qui a poco.
"Grazie."
Mi dice con un filo di voce.Accenno un sorriso.
*ETHEL'S POV:*
Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo su un lettino di un ospedale.Mi gratto la testa e quando provo ad alzarmi, sento un dolore lacerante alla spalla.
La porta si apre e ad entrare è mio fratello Dane.
"Ethel!"
Mi abbraccia subito."Mi hai fatto prendere un bello spavento."
Improvvisamente ricordo tutto e chiudo gli occhi ripensando alla paura che ho provato in quel momento.
"Dov'è Larry?"
"Sta bene, gli hanno fatto un semplice controllo ed era esausto, quindi ha deciso di tornare a casa."
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Sparkling Diamond
Teen Fiction"Invece, mi sembra aver capito che lui non ti soddisfa ed è come se fossi stufa, perché l'unica persona che riesce a sbloccarti è qualcuno di proibito." "Ma si sa, non c'è nulla di meglio del proibito." Si avvicina e fa aderire il suo intero corpo a...