Non si vince mai...quando perdi la faccia09/06/2024
Stasera calcetto?
Glielo scrive Jader, in realtà già dalla sera prima chiede di vedersi, ma lui ha avuto bisogno di una sera solo per se, perché ultimamente, sembra non avere più idea di come si riordinino i pensieri, e tutto gli sembra estremamente confuso.
Quando si è svegliato, quella mattina di ormai dieci giorni prima, l'ha capito subito che qualcosa non andava, ancora prima di aprire gli occhi.
Joseph è uno che il freddo lo soffre da cani, e se deve scegliere una stagione sceglie l'estate, anche se poi si lamenta del caldo afoso della città, così scappa e va al mare, in pace per un mese e poi inizia a lamentarsi del freddo.
E quindi, quando dorme con qualcuno, ha l'abitudine di appiccicarsi alla persona che ha accanto, e Laura glielo lascia fare, ma quella mattina fa freddo, e lo sa ancora prima di aprire gli occhi, che quella mattina, nel letto, Laura non c'é.
Ha provato a chiamarla per giorni, poi lei deve averlo bloccato.
La sera prima, appena arrivato a Roma, ha pensato di andare a casa sua, ma non ce l'ha trovata, c'era solo Marco, che da quasi un anno ormai vive con lei, che gli ha detto che da quando è tornata più di una settimana prima ancora non si è vista, e lui è andato nel panico.
Sta da Gaia, non so che è successo, quando siamo andati la con Francesco ha cacciato pure noi
E quelle parole tutto hanno fatto meno che tranquillizzarlo, perché se conosce Gaia, e la conosce, sa che al solo pensiero di presentarsi a casa sua lei gli urlerà contro, perché Gaia gli vuole bene, ma non quanto ne vuole a Laura, e sa che se dovesse mai scegliere, tra i due, Gaia sceglierebbe Laura.
Così rimane a casa, a cercare di tenersi impegnato abbastanza da non pensare a quella situazione, fa un sacco di lavatrici, e divide i bianchi dai colorati, poi riordina la casa, e lava a terra, passa addirittura il piumino sulle superfici alte, cambia le lettiere dei gatti e gioca un po' con loro, ma anche il modo in cui lo guarda Latte lo fa sentire giudicato, e poi si cucina un piatto di pasta in bianco, che è più o meno tutto ciò che sa fare quando si mette ai fornelli, e si costringe a mangiarla di corsa, in piedi perché non si può fermare, perché se si ferma, la vede li, Laura, che lo guarda con le lacrime agli occhi e non gli dice niente ma lo implora di fermarsi.
La vede mentre lui si allontana e va verso il balcone, senza nemmeno guardarla in volto, e lei si chiude di nuovo nella doccia, e ci rimane almeno finché lui non si addormenta.
E alla fine, non importa quante lavatrici ha fatto, e quanti prodotti ha usato per lavare a terra, e nemmeno tutte le creme che ha messo in ordine nel bagno, domandandosi perché ancora le tiene se nemmeno le usa, perché lei è comunque li: perché gliel'ha insegnato lei che i bianchi e i colorati vanno divisi, e che per sicurezza va sempre messo in lavatrice l'acchiappa colori, gliel'ha insegnato quella volta in cui sono andati a fare shopping e si sono fermati a cena da lui, e mentre lei si faceva la doccia Joseph ha messo a fare una lavatrice mischiando tutto ciò che c'era nelle buste, e tirando fuori tutti capi rosa avanti a Laura che si era piegata in due dalle risate a quella vista.
Così come è lei che gli ha insegnato che dopo aver lavato a terra con i prodotti ci devi ripassare con il mocio strizzato, perché sennò appiccica tutto, ed è sempre lei, che gli ha spiegato quanto sia importante fare skincare, un giorno che gli si è presentata a casa con due buste piene di Sephora e l'ha costretto a farsi una maschera per togliergli i punti neri.
Guarda l'orologio, sono le quattro, e non ce la fa, infila di volata le scarpe, prende le chiavi di casa e della macchina dallo svuota tasche vicino alla porta, e esce, diretto a casa di Gaia.
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JOSEPH
FanfictionJoseph esce dalla scuola di amici, e scopre che il mondo, fuori, ha continuato a girare anche mentre lui non c'era