"Come fanno gli altri? Li vedo così convinti e senza dubbi"24/05/2024
Joseph è rimasto fuori, quella sera, perché devi capire anche quando limitare il dolore, come un meccanismo di difesa, ridurre le perdite.
E lui ha perso troppo, sicuramente ha perso un po' di sicurezza, perché mesi prima sarebbe uscito, e avrebbe fatto di tutto perché Laura rimanesse accanto a lui, ma non sta volta.
Jader lo guarda, mentre si prende una pausa dagli autografi, è contento, fiero di se, tutta quella gente è li per lui, ma non può impedirsi di notare che non c'è lei, Lola gli ha promesso che ci sarebbe stata, e invece sono quasi le sette di sera, e lei non c'è
"Stai bene?"
"Fa caldo"
E Jader capisce, che suo fratello ha caldo solo dopo che ha corso dietro a un pallone per ore sotto il sole, e non può essere quello a sconvolgergli tanto il viso, dentro la discoteca laziale con l'aria condizionata accesa.
Per Joseph il caldo è ciò che per tutto il mondo invece è il freddo, e da quello puoi coprirti, ma non puoi strapparti la pelle di dosso.
Beve un sorso d'acqua e ritorna al suo tavolino, e i ragazzi e le ragazze presenti riprendono a scorrere in una fila scomposta, mentre lui firma autografi e sorride in maniera meccanica, tanto che quasi, sembra che la faccia stia per tagliarglisi in due.
"Me la fai una dedica?"
Non si è nemmeno accorto che la ragazza che gli ha lasciato una maglia con la foto della Tocca è già andata via lasciando il posto a un'altra, e non gli pare vero, ma quando alza gli occhi, finalmente deve crederci.
Perché Laura ha una miriade di difetti che non ammette, ma non è una bugiarda, e infatti promette poco, perché vuole farlo solo quando è sicura di poter mantenere.
"Sei venuta"
"Te l'avevo promesso"
"Ti ho scritto, ti sarei passato a prendere perché ti sei messa a fare la fila?"
"Perché sono qui come tua fan, non mi sembrava bello saltare la fila"
Joseph sorride, e non dice niente, si scorda perfino che, per un attimo, prima di uscire dal van che l'ha portato in quel locale, ha avuto un attacco di panico, e lei non era li...però c'è adesso, e lui la stringe forte a se mentre il fotografo immortala il momento, poi le firma il disco e le dice di aspettarlo, che va bene che ha fatto la fila, ma adesso la vuole li, accanto a lui, e nessuno riesce a dire di no a Joseph.
Finito l'evento Joseph, Holden, ha ancora l'adrenalina a mille, Jader e Jacopo lo stringono forte e lo prendono un po' in braccio, ma Laura gli sorride furba e gli fa segno di seguirla, e lui lo fa, perché se è vero che non si nega nulla a Joseph, è vero anche che Joseph non negherebbe mai nulla a Lola.
Si ritrovano così, poco dopo, all'imbocco dell'autostrada, con Lola che guida e la musica a palla, è un vizio che hanno preso qualche anno fa: quando qualcosa è troppo grande da digerire, bello o brutto, vanno in autostrada, perché è fuori dal mondo, potresti andare ovunque e non sei comunque in nessun posto, e puoi andare abbastanza veloce da lasciare indietro i pensieri.
Di solito è Joseph che guida, ma stavolta tocca a Laura, che tiene le mani salde sul volante della suzuki swift bianca che le hanno regalato per i 18 anni e alza il volume quando dalla sua playlist inizia a uscire Don't stop me now dei Queen e, dandosi un occhiata veloce prima del ritornello, iniziano a cantare a squarciagola, e Joseph pensa, che non ricorda un solo istante in cui sia stato tanto felice come lo è ora.
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JOSEPH
FanfictionJoseph esce dalla scuola di amici, e scopre che il mondo, fuori, ha continuato a girare anche mentre lui non c'era