A TE

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"te che sei l'unica amica che io posso avere, l'unico amore che vorrei, se io non ti avessi con me"




09/06/2024

Joseph e Laura passano ancora qualche ora sul lungomare di Ostia, che nel frattempo si è svuotato visti i nuvoloni che stanno arrivando.

Parlano di tutto, e anche di niente, Lola ammette che non è vero che non le ha fatto male quella mattina di nove mesi prima, e Joseph le  giura che tornerà dalla dottoressa e sarà finalmente pronto ad affrontare e chiudere il capitolo Cecilia.

Poi lei dice che ha deciso, in quei giorni, che lascia medicina, e gli rivela che si è finalmente segnata al test d'ingresso per beni culturali, e Joseph la bacia felice, perché se c'è una cosa della quale non ha mai dubitato, è che la strada giusta per Lola è sempre stata quella.

Che Lola è bella sempre, ma si ricorda la prima volta che l'ha portata ai musei vaticani, e quella volta ha pensato che era più bella che mai, mentre camminava in mezzo a tutta quell'arte e si illuminava al punto da sembrare anche lei una Dea mentre guardava quelle statue.

E li Joseph aveva capito che il suo posto era quello, in mezzo all'arte, che non è mai bella quanto lei.

Poi Joseph le dice che è stato invitato al Red Valley

"L'abbiamo sempre visto insieme e adesso ci canto, ma ci pensi?"

E Laura gli salta praticamente addosso costringendolo a sdraiarsi sulla sabbia, perché Lola gliel'ha sempre detto, che ce l'avrebbe fatta e ci ha sempre creduto, non è mai stato tanto per dire.

"Mi aiuti a fare una cosa?"

Lui annuisce, ancora impegnato ad accarezzare i capelli alla ragazza che se ne sta tra le sue gambe

"Cosa?"

"Devo riportare a casa mia tutte le cose che ho portato da Gaia"

E Joseph le bacia la fronte, perché Laura torna a casa, e quindi vuol dire che adesso sta bene, che è pronta a tornare alla sua vita, e vuole che lui l'aiuti a farlo.

Così si avviano alla macchina, anche perché nel frattempo ha iniziato a piovere, e anche se Laura la ama la pioggia, forse in maniera un po' ipocrita, preferisce stare al coperto quando succede.

In macchina stavolta guida Joseph, e non c'è imbarazzo quando appoggia la mano sulla coscia scoperta di Laura che, anzi, intreccia le dita con le sue e col pollice gli accarezza il dorso della mano.

"L'ho detto a Gaia, quello che è successo, è bene che tu lo sappia perché probabilmente quando ti vedrà a casa proverà a strozzarti"

Ridono insieme, anche se, sotto sotto, Joseph glielo lascerebbe anche fare, che lo sa bene che Gaia probabilmente lo odierà, sicuramente lo minaccerà, ci si scommette la carriera, ma è giusto così, ed è quasi contento di questo: perché vuol dire che, se un  giorno per qualunque motivo, lei avesse bisogno di supporto, e lui non potesse essere li, lei non sarebbe sola.

E quel pensiero gli da sollievo, perché se c'è qualcuno che si merita di essere sempre circondato di persone che le vogliono bene, quella è Laura, perché è una persona buona: è una che sta attenta a non calpestare i fiori quando passeggia per villa Borghese, e che si ferma ad accarezzare i gatti che incontra per strada, e nessuno dovrebbe essere cattivo con qualcuno così.

"Io ti amo"

Gli esce in maniera del tutto naturale, mentre rallenta ad un semaforo che è ancora arancione, e lui di solito non lo fa, è uno di quelli che accelera perché 'finché non scatta il rosso posso passare' ma stavolta si ferma, perché così avrà più tempo per guardare Laura che al suo fianco, è arrossita all'inverosimile.

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