"E chiare sere d'estate, il mare, i giochi, le fate, la paura e la voglia di essere nudi"Quel momento, con Laura che gli tende la mano e lo invita a fare qualcosa che non vorrebbe, è l'esatta rappresentazione di tutto il loro rapporto: Joseph non vuole farsi il bagno a quell'ora, perché poi dovrebbe farsi la doccia ed è tardi e ha sonno e non ha voglia di entrare nell'acqua fredda, ma mentre pensa a tutto questo è già con i piedi a bagno mentre si incammina verso l'acqua un po' più alta.
Joseph non è uno che fa qualcosa quando non ne ha voglia, ma ci sono persone alle quali non sa e non ha mai saputo dire di no: sua madre, i suoi fratelli e Lola.
Come quella volta che lei gli ha chiesto di fare arrampicata a muro, e lui si è lamentato per giorni e anche per tutta l'arrampicata, però non si è rifiutato di farlo.
Così si ritrova immerso fino alle spalle nell'acqua salata, che tanto fredda poi non è, mentre Laura gli stringe le gambe intorno ai fianchi facendosi prendere in braccio.
"Allora...com'è fare il bagno di notte?"
"Ho fatto esperienze migliori"
Lola lo guarda con la faccia di chi la sa lunga, che anche se gli piace l'idea di farsi il bagno la notte, Joseph deve tenere il punto e non lo ammetterà mai, perché sotto alcuni aspetti, non può cambiarlo nemmeno Lola, e nemmeno ci prova.
"E dai, siamo in Sardegna, la notte di Ferragosto...che altro vorresti fare?"
Lui la guarda, per la prima volta da quando sono in vacanza sono soli, Lola ha qualche lentiggine sparsa sul naso dovuta al sole, così lui glielo bacia su un paio di punti
"Se tu fossi stata d'accordo in realtà io un'idea ce l'avrei avuta"
Lo dice sfiorandole le labbra mentre parla, e lei sorride baciandolo a stampo per poi iniziare a baciargli la mascella
"mh...e che avevi in mente? "
Joseph le stringe più forte le mani sui fianchi quando lei arriva al lobo e sbuffa una mezza risata
"Non è che tu me la stia rendendo tanto facile"
A quel punto Laura si allontana e sorride sicura guardandolo dritto negli occhi
"In realtà te la sto rendendo facilissima...più di così dovrei togliermi il costume da sola ma lo troverei un po' disperato da parte mia"
Così dicendo, Laura stringe ancora di più le gambe attorno a lui, lasciando che le loro intimità si sfiorino, e sentendo così quella di Joseph che sta man mano crescendo.
"Tu...in che senso?"
Joseph si pente di aver parlato non appena chiude bocca, alle volte, si riconose, è davvero stupido.
Ma Laura gli fa quell'effetto, non sa spiegarsi perché, non è la prima volta che fa sesso, non è nemmeno la prima volta che lo fa con Laura, eppure qualcosa lo fa sentire terribilmente impacciato.
Forse, pensa, è stata la conversazione con suo fratello a fargli quell'effetto, il fatto che solo pochi minuti fa stavano parlando di quando Laura era poco più che una bambina, e ora se la ritrova stretta a lui mentre si struscia dove gli fa più male, ma è un dolore che sopporta volentieri.
"Jo...non credo che ci sia bisogno che te lo spieghi io il senso"
Lo dice sbuffando una piccola risata, mentre con la punta delle dita gli accarezza la nuca, per poi stringere qualche ciocca dei suoi capelli.
Quell'aria, così naturale e rilassata, per la prima volta da a Joseph una nuova consapevolezza che lo tranquillizza come mai prima d'ora: a volte le cose possono pure andare bene.
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JOSEPH
FanfictionJoseph esce dalla scuola di amici, e scopre che il mondo, fuori, ha continuato a girare anche mentre lui non c'era