quattro

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« Permettetevi a buttarmi e domani più che un ora di esercizi vi faccio fare un'ora di corsa senza stop » dico, mentre lego i capelli in un qualcosa di disordinato, vicino al bordo della piscina

« Che persona squisita che sei » mormora ridendo Fermìn, andando dall'altro lato della piscina, dove altri giocatori con dei tuffi si stanno calando in acqua

« Tu non entri? »

« Ringrazia il tuo ginocchio perché non devi farlo » infilo una forcina e con un po' di pazienza sistemo i ciuffetti corti che sfuggono

« Hai capito bebè? Siamo fortunati perché mamma non ci fa fare gli esercizi cattivi che a noi piacciono tanto! Grazie bebè »

Alzo gli occhi al cielo divertita e lui ride, trascinando poi anche me
« Adesso basta a provarci con il mio fidanzato »
Gavi passa dietro di me e mi spinge facendomi finire sott'acqua

« Pablo Martín Paez Gavira! Questa non dovevi farmela » urlo guardandolo, per poi ricevere un altro schizzo sempre da lui che si butta a bomba in acqua

« Buongiorno ragazzi! Bea ti vedo già operativa»
mormora Xavi entrando, completamente vestito, a differenza dell'altro che ci aiuterà

« Colpa di Gavi, io ero ancora nel mondo dei sogni » mi faccio forza con le braccia e mi siedo al bordo della piscina, vedendo che mi viene porto il mio fischietto

« Cominciate a correre sul posto » mi sistemo il costume che indosso e continuo a guardare i ragazzi che corrono

« Adesso, mettetevi con le mani al bordo e cominciate a muovere le gambe sott'acqua , senza mai farle uscire »

« Come i bimbi di 6 anni a nuoto? » domanda ridendo Lewandowski, mentre si poggia come tutti i suoi colleghi

Annuisco, vedendoli mentr fanno questo esercizio. È più stancante di quel che sembra, infatti dopo un minimo minuto cominciano ad arrivare le prime lamentele

« Adesso andiamo di riflesso, due laterali, skip  e affondo, poi prendete e correte fino a dove toccate, da la in poi nuotate »

Con le gambe a penzoloni in acqua osservo i ragazzi, mente ogni tanto qualche simpaticone mi tira giù in acqua oppure mi schizza
« Va bene » il mister batte le mani, osservando i ragazzi
« Grazie dell'aiuto Bea, adesso va con Pedro in palestra; fagli seguire la scheda che il fisioterapista gli ha preparato »

« È stato bello torturarci finché è durato , ciao ciao »
mormora ridendo Pablo, facendomi il cenno con la mano

« Ti faccio passare un mese in bianco, stronzo »
lui sbianca un momento, mentre io mi avvolgo nel telo e mi asciugo, portando poi con me il pantaloncino

« Andiamo dai » dico, cominciando a camminare

« Vatti a cambiare dai, io ti aspetto »
dice mentre camminiamo insieme nel corridoio

« Vorrei, ma non ho l'intimo di ricambio, quindi prima mi asciugo meglio è » strizzo i capelli e lo guardo, mentre sembra pensieroso

« Vieni con me » dice, facendomi cambiare strada, arrivando così davanti allo spogliatoio della squadra.

« Aspetto qui » dico

dopo pochi secondi lo vedo tornare verso di me
« Forse potranno non essere il top, ma almeno sono asciutti » dice, passandomi un paio dei suoi boxer neri

« Sei sicuro? » domando, osservandolo

« Si, sennò non te li avrei mai proposti »
dice alzando le spalle, aprendomi la strada per lo spogliatoio.

[ ... ]

« Con Pablo? » domando a Martina, mentre siamo sul divano aspettando che i biscotti siano pronti

« Tutto bene, cioè, ci stiamo ancora sentendo »
comincia a parlare , guardandomi

« Non vi siete ancora baciati? » sorride, cercando di nasconderlo
« Martina! » dico guardandola

« Ehi! Ieri sera dormivi quando siamo tornati e oggi non ci siamo viste per niente. Quando avrei dovuto dirtelo? » ride , facendo ridere anche me

« Oggi ridendo gli ho detto che passerà in bianco un mese, lo farai davvero perché nessuno dei due me lo ha detto »

« Scema » dice ridendo, dandomi una pacca sul braccio. Sospiro, andando verso il forno e guardando il contenuto

« Parliamo di te e Pedri piuttosto » si poggia allo stipite della cucina e mi guarda attentamente mentre cerco di capire dove vuole andare a parare

« Ci sopportiamo »

« Una persona che a malapena ti sopporta ti darebbe i suoi boxer perché tu non hai il cambio ? »

« Si chiama dare una mano , io non ci vedo nessuna malizia » alzo semplicemente le spalle, mentre sfilo la teglia

« Ha detto Pablo che è diverso da quando ci sei tu! »

« Non crederei a tutto ciò che dice Pablo » mormro ridendo , vedendo la ragazza prendere il cellulare

« Oh guarda, è lui.
Stanno venendo qui »

« Stanno? » domando incerta, poco prima che mi mostri la foto raffigurante Pedri e Gavi in macchina

« La pulisci tu la cucina adesso » dico, vedendo il pasticcio ancora presente sul piano cottura, prima che mi stenda sul divano col telefono tra le mani

Passano una decina di minuti e vedo che il mio telefono comincia a squillare, ripetutamente
« Hai dato tu il mio numero a Pedro? »

« Glielo avrà dato Pablo, perché? » domanda urlando, mentre pulisce

« Ci hanno messe in un gruppo whatsapp » dico rispondendo, mentre apro le notifiche
« Ah sì, me lo aveva detto Pablo »

« Almeno avvisiamoci quando facciamo le cose» dico ridendo, mentre la ragazza mette lo straccio a lavare e poi va ad aprire la porta, sentendo dei rumori

Rimango sul divano e alzo la mano per salutare, sentendo le voci di dei ragazzi nel nostro appartamento
« Però! Carino qui »

« Qualsiasi cosa che facciamo noi è carina » alzo le spalle ridendo, andando a salutare i due

« Anche io sono carino, sennò Martina non mi avrebbe scelto »

« Gavira sei stupido » dico ridendo, sedendomi a tavola, mentre Pedri prende posto accanto a me

« Si metteranno presto insieme quei due? » domanda ridendo, vedendo il suo amico che è abbracciato alla mia coinquilina

« Non ne ho idea, non conosco Gavi talmente bene da poterlo dire, dovresti dirmelo tu » alzo le spalle e lui ride, accarezzandomi scherzosamente la testa

« Comunque grazie per oggi, li ho lavati, aspetta che te li prendo » dico, provando ad alzarmi

« Lascia stare, puoi tenerli » sorride

« Che me ne faccio? »

« Non lo so, tienili come ricordo »

« Gesto d'amicizia? » domando ridendo, vedendolo annuire con un sorriso in volto.

Poi rimaniamo li, a parlare mentre i nostri amici amoreggiano simpaticamente

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍𝐈𝐂𝐎 | PedriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora