tredici

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Andai ad aprire la porta, non aspettavo nessuno però.
Trovai una piccola palla di pelo che scondinzolava a destra e sinistra

« E tu chi sei? » esclamai sorpresa, per poi guardarmi intorno, cercando di capire a chi appartenesse quel cucciolo

Mi abbassai per accarezzarlo, lui rispose positivamente, lasciandosi carezzare e cominciando a farmi le feste
« Vieni, andiamo dentro » lo sollevai e lo portai al petto, prima di chiudermi la porta alle spalle.

Appena lo ripoggiai sul pavimento, suonarono di nuovo alla porta.
Quando aprì, trovandoci dietro il mio ragazzo, sorrisi lasciandolo entrare
« Ti presento Nilo » sussurrò, riferendosi al cucciolo

« È tuo? » domandai sorpresa.
Sapevo che volesse prendere un cagnolino, ma non pensavo che lo avrebbe fatto davvero

« Si » rispose, premendo le sue labbra sulle mie, prima di cominciare a giocarci insieme

« Quando l'hai preso? » domando, sedendomi sul divano a guardarli

« L'ho trovato in mezzo alla spazzatura, l'ho portato a controllare da un veterinario e dopo aver scoperto che è sano come un pesce ho fatto richiesta per l'adozione.
Sembrava una cosa carina da fare, poi è super affettuoso »

« Lo vedo » dico ridendo, incrociando le gambe
« Vuoi qualcosa da mangiare? » domando

« No bibi, tranquilla » rispose, prendendo posto accanto a me « Da te voglio solo un bacio » continuò, facendomi sorridere

Mi prese il viso tra le labbra e mi guardò un attimo negli occhi, prima di sussurrare un bellissima e poi posare le sue labbra sulle mie

Sentimmo degli squittii più che degli abbai e prima che potessimo rendercene conto Nilo è sulle mie gambe che mi lecca la faccia
« Ehi! » esclamò divertito Pedro, osservandoci

« Amore mi sa che è il momento di sfoderare la gelosia » dico ridendo, rendendomi solo dopo conto di come l'avessi chiamato

« Amore » ripeté lui, facendomi alzare gli occhi su di lui « Mi piace » continuò poi, ottenendo un altro bacio

Accesi il televisore, cominciamo a vedere Élite. Io ero sul tappeto con Nilo tra le braccia, mentre Pedro era sul divano, che fissava la TV non troppo attentamente

ad un certo punto, sentì una notifica e vidi una menzione nella storia
« Che storia hai messo? » domando, mettendo in pausa il film

« Apri e vedi » dice sorridendo, alchè obbedisco
Vedo una foto in cui ci sono io di spalle con Nilo vicino, sopra la scritta lo que más amo
( ciò che amo di più )

Alzo gli occhi su di lui, guardandolo con un sorriso. Mi alzo, smettendo di accarezzare il pelo a Nilo e unisco le nostre labbra, sedendomi a cavalcioni sulle sue gambe.
« Mh mh amore, se continui cosi non so dove andiamo a finire »
dice ridendo, mentre passo a baciargli il collo, muovendomi su di lui senza farlo apposta

Mi staccio, lasciando la testa nell'incavo del suo collo, mentre lui mi passa una mano sulla schiena

« Hai preparato il borsone per il ritiro? » domando
Si, stasera tutti i convocati saranno in ritiro al centro d'allenamento in modo che domani mattina presto facciamo la rifinituta e domani pomeriggio sono pronti.

Insomma, una tabella di marcia serrata

« Si, è giù nella macchina » dice ridendo

« E Nilo? Dove lo lasciamo? » domando guardando il cucciolo che gioca con un giocattolo che Pepi si è portato dietro

« A Pablo e Marti, tanto stasera dorme da lu»
annuisco, per poi alzarmi dopo aver guardato l'orologio

« Mi cambio e andiamo, altrimenti facciamo tardi in allenamento »
annuisce e mi dà un bacio, vedendomi sparire attraverso il corridoio

[ ... ]

« Dai Bea! Canta anche tu! »
eravamo a cena, i ragazzi stavano improvvisando un Karaoke.

Facevano ridere, vestiti tutti uguali stanno pure bene ma alla fine nessuno di loro azzecca una nota

« Non so cantare! » rispondo ridendo a Ferran.
Loro erano da una parte del tavolo, io dalla parte opposta con tutto lo staff

« Nemmeno noi! »

« Abbiamo notato Torres, grazie » replica Flick, ridendo sonoramente

Prima che potessi rendermene conto, venni presa di peso da Lamine e Kound e messa di peso su una sedia, mentre mi passano un telefono con sopra una il testo di canzone italiana, di cui hanno incaricato Ter Stegen di far partire la base

Comincio a cantare Pedro di Raffaella Carrà e non perdo così occasione di incrociare i miei occhi con quelli del ragazzo di fronte a me,che già sta ridendo di me mentre canta la canzone con i suoi compagni

Alla fine non riuscivo nemmeno a cantare per quanto stessi ridendo e mi sono ritirata, accogliendo con entusiasmo gli applausi che mi sono stati fatti, sicura che mi abbiano fatto dei video.

Il tempo di bere un attimo, che il mister mi fece andare al microfono a leggere un avviso per i giocatori
« Dovrete ascoltare ancora una volta la mia voce, si, ma è arrivato il programma di domani. Allora, ore 8.30 - sveglia ;
ore 9:00 - colazione ;
9:30 - allenamento di rifinitura senza pause fino alle 14,
14:15 - pausa pranzo
poi fino alle 5:30 avete pausa in cui potete riposare.
Alle 5.45 tassativamente dovete essere in spogliatoio a cambiarvi, chiaro? » domando e loro annuiscono, urlando un si signora

« Detto questo, andate nelle vostre stanze.
Buonanotte omaccioni » dico ridendo alla fine, per poi vederli alzarsi e andarsene

Rimango un altro po' a parlare con lo staff, poi dopo una mezz'oretta salgo anche io nella mia stanza e ho solo il tempo di cambiarmi, perché Pedro viene a farmi dolcemente visita sbattendo la sua mano sulla porta
« Fai piano, cavernicolo » mormoro tirandolo dentro, prima che qualcuno possa vederci

« Dai ti sono mancato, ammettilo »

« Siamo insieme dalle 4 di oggi pomeriggio e siamo stati insieme anche stamattina. Sei sicuro che non sia io a mancare a te? »
alzo un sopracciglio, prima di posare le mani sul suo collo

« Mh, potrebbe darsi » dice ridendo, prima di poggiare le sue labbra sulle mie e le mani sui miei fianchi

Rimaniamo attaccati per un po', finché il mio buon senso non mi chiama
« Ti do un ultimo bacio, poi devi tornare in stanza »

« perché mami? » domanda passando il suo naso sulla mia guancia, cercando di convincermi

« Perché è quasi mezzanotte e so che se non fai almeno 7 ore di sonno poi domani mattina sei morto e non puoi splendere sul campo come sempre »

sbuffa, ma si mostra comprensivo.
Mi lascia un altro bacio intenso andando a mettere la mano sulla maniglia della porta.
Si gira di nuovo e me ne dà un altro, poi definitivamente se ne va , ma non dimentica di mandarmi la buonanotte con una sua piccola foto

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍𝐈𝐂𝐎 | PedriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora