𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍𝐈𝐂𝐎 | Pedri

diciotto

Entro in campo con sottobraccio la cassa bluetooth più grande che io abbia mai avuto e la piazzo al centro del campo, lasciando così che i ragazzi mi si avvicinino curiosi
« Facciamo danza classica oggi? » domanda Cucurella, ridendo

La cosa divertente e bella è che con tutti quanti si sta creando un bel rapporto, mi diverto molto con loro.

« Per quanto sarebbe divertente vedervi in calzamaglia no, ma oggi come ultima cosa alleniamo un altro po' la velocità e la resistenza. E la alleniamo in maniera divertente, ma chi perde poi dopo se la vede con me »

continuo, prendendo il telefono dalla tasca
« Hermano, mi sa che la tua fidanzata da i numeri » dice Ferran battendo una mano sulla spalla di Pedro

« Attento a come rispondi fratello » dice Le Normand , ridendo

« Andate di la a bordo campo e fate due file, voglio come capitani, e quindi in prima fila Cucurella e Ferran » spiego, vedendoli fare come ho setto, poi Luis mi passa un microfono che mi ha gentilmente recuperato

« Io assisto con piacere » dice ridendo, sedendosi sull'erba con la schiena poggiata al palo della rete

« Allora chicos, adesso che siete divisi in squadre vi spiego il gioco, anche se dovreste averlo già capito. » comincio parlando al microfono
« Io metterò una canzone, che dopo pochi secondi la fermerò. Quando dirò via, i primi due correranno e il primo che prende il fazzoletto ha la possibilità di rispondere, se poi quello sbaglia a rispondere sarà il suo avversario.
Alla fine sarete divisi tra chi indovina i titoli e chi no, poi capirete quale sarà la penitenza per chi perde.
Siete pronti? »
I ragazzi annuiscono e io comincio con il mio giochino, facendo partire Secreto di Karol G.

Stasera c'è una partita, magari con questo giochino partono un po' più rilassati
« No Ferran, non è El taxi, è totalmente sbagliata »

« El Perdon » risponde Cucurella, conquistando punto

Faccio cenno di sì col capo, poi mando uno da una parte e uno dall'altra, continuiamo con il gioco e vedo i ragazzi che hanno perso il punto

« Ce ragazzi nemmeno a conoscere le canzoni reggaeton! Adesso vi sistemo io bene bene » commento, vedendo che davanti a me ci sono Pedro e Olmo

« Muoviti Bibi! Ci stiamo sciogliendo »

« Al massimo vi abbronzate Pedri, taci e senti la canzone »
fidanzati fuori, professionali sul campo

Faccio partire Columbia di Quevedo e dopo avergli fatto sentire i primi 20 secondi, do loro il via e poi li vedo correre
« Olmo? »

« Comunque non vale, ho preso prima io il fazzoletto »

« Lo hai fatto cadere » alzo le spalle e mi guarda, mettendosi le mani sui fianchi

« Avanti qual è la risposta? » domando ridendo, vedendo entrambi sorridere

« Columbia » dice il platinato, facendo sbuffare il Canario

« Questa me la paghi » mormora sottovoce Pedri, passandomi accanto per andare dagli sconfitti

Gli mando un bacio volante, per poi continuare col mio giochino
« Bene baldi giovani , adesso chi ha perso si mette a terra, in posizione per le flessioni e chi ha vinto si mette sopra.»

« Madonna mia, tu sei pazza sorella » commenta Lamine, notando che deve sollevare con la schiena Rodri

« Io avevo detto che non sarebbe stato facile »
commento, ordinandoli di mettersi in posizione per poter cominciare

[ ... ]

« Ho la schiena a pezzi per colpa tua »
Pedri, steso sul mio letto, aspettava che mi finissi in bagno

« Dai Pepi, vuoi un massaggio? » domando, evitando di arrossire fino alla punta delle orecchie, vedendolo a petto nudo

« Se ti offri così volentieri perché no »
scuoto la testa divertita e dal mio beauty tiro fuori l'olio per il corpo e la crema idratante

« Girati dai » mormoro, vedendolo ancora fermo a usare il cellulare

Fa come dico, si sistema bene con il cuscino sotto il mento e vedo che sta facendo il video
« Dai amore, spegni che sono inguardabile » dico, osservandolo

« Non è vero » dice, tirandomi a lui fino a far scontrare i nostri nasi « Sei bellissima sempre »
sussurra, dandomi un tenero bacio a stampo sulle labbra

Sorrido, poi mi siedo a cavalcioni sulla sua schiena, cominciando a spargerli l'olio sulla schiena
« Come siamo nervosetti in questi giorni, eh pepi? »
dico, notando tutti i muscoli accavallati

Lo sento mugugnare qualcosa e sorrido, continuando a passare le mani sul suo corpo
« Sei magica »

Sospiro, sia emozionata per quella frase che scossa per tutti i versi che sta facendo.
Mi mordo il labbro senza accorgermene

Capite quando dico che perdo tutti i freni con lui?

« Non parli più? » domanda divertito, cercando di girare la testa
« Che ti succede? » continua

« Niente » dico solamente, con la gola secca

« Non ti credo » anche se non mi sta guardando sono sicura che ha il suo solito sorrisino strafottente e adorabile sul viso

« È colpa tua » dico solamente, finendo di fargli il massaggio e stendendomi accanto a lui.
Metto una mano sotto la testa e lo guardo

« Che ho fatto? » domanda ridendo, mettendomi una mano sul fianco

« Non lo so, c'è una carica sessuale nell'aria.
È strano »

« È strano che senti questa carica sessuale o è strano che improvvisa tu abbia voglia di spingerti oltre? »
domanda

« È strano tutto, ma sento che tra poco perderò ogni freno »

« Amore, io sono qui, in qualsiasi momento tu io perderai io sarò contento. Poi diciamoci la verità, anche io non è che ho proprio una mente casta e pura »

« Scemo » rispondo, appoggiando una mano sul suo petto, prima di avvicinare le sue labbra alle mie e unirle

La sua mano va tra i miei capelli, la mia sul suo collo.
Un bacio passionale, diverso da quelli che ci siamo dati fin ora, lo capisco soprattutto perché finisco a cavalcioni su di lui
Poi le sue labbra finiscono sul mio collo, fino allo scollo della mia maglietta
« Dobbiamo andare a cena » dico tra un sospiro e l'altro, accarezzandogli i capelli

Mugugna qualcosa e poi si butta sul letto, osservandomi dal basso, tenendomi le mani sul sedere
« Bellissima, ancora più bella » dice velocemente alludendo al segno che sicuramente mi ha lasciato, prima di vedermi alzare gli occhi al soffitto.

Il tempo di sistemarmi e poi lasciamo la stanza, andando giù a cena con il resto della squadra.