Lacrime e tempeste

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Le cime delle montagne si stagliavano contro il cielo tumultuoso, le loro forme oscure scolpite dall'erosione e dal tempo. Un vento gelido soffiava tra le rocce, portando con sé l'eco di antiche battaglie e promesse infrante. Tra le rocce, piccoli cespugli e licheni si aggrappavano tenacemente alla vita, mentre il crepitio del fuoco acceso da Azazel si fondeva con l'ululare incessante del vento.

Le grotte di quarzo erano ormai alle loro spalle, e con la spada nelle loro mani, Diana e Azazel si sentivano pervasi da una rinnovata speranza. Il successo del loro ultimo scontro aveva infuso nei loro cuori una forza nuova, e ora, guardavano all'orizzonte con determinazione.

"Siamo pronti per affrontare Malakar," disse Diana, la sua voce piena di determinazione.

Azazel annuì. "Sì, lo siamo. Ma prima devo..." Fece una pausa, i suoi occhi scrutavano il volto di Diana, come se cercasse le parole giuste. "Devo confessarti una cosa che mi porto dietro da giorni."

Diana lo guardò con curiosità e preoccupazione. "Cosa c'è, Azazel?"

Azazel inspirò profondamente, cercando di calmare il battito accelerato del suo cuore. "Diana, da quando ti ho incontrata, qualcosa in me è cambiato. Ho sentito un legame, una connessione che non posso ignorare. Sei stata così coraggiosa, così determinata. Mi hai ispirato a diventare una persona migliore."

Diana sentì il cuore batterle forte nel petto. "Azazel, io..."

Azazel la interruppe, prendendole delicatamente la mano. "Lasciami finire, per favore. So che sono un angelo caduto, e il mio passato è oscuro, ma non posso fare a meno di sentire che tu sei la luce che mi ha riportato a sperare. Mi sono innamorato di te, Diana. Non posso più nasconderlo."

Diana rimase senza parole, il suo cuore era un tumulto di emozioni. Sentiva una profonda attrazione per Azazel, ma allo stesso tempo, la sua mente era piena di dubbi e paure. "Azazel, io... non so cosa dire. Sei così importante per me, ma ho paura. Le nostre vite sono così diverse, ho paura del nostro futuro. Io sono una semplice umana che cerca di fare l'eroina del cazzo e riprendersi quello che ha perso dopo aver giocato a carte scoperte col diavolo".

Azazel si avvicinò ancora di più, il suo volto a pochi centimetri dal suo. "Non devi avere paura, Diana. La notte ti sogno, la mattina non vedo l'ora di aprire gli occhi per guardare il tuo bel viso, io non riesco più ad immaginare la mia vita senza di te. Non lascerò che niente ci divida."

Diana sentì una calda ondata di emozione attraversarla. Si trovò a desiderare di più di quell'intimità, di quella connessione. Lentamente, si avvicinò a lui, i loro respiri si mescolavano. "Azazel... anche io provo qualcosa per te. Di certo non posso negarlo."

Azazel le accarezzò il viso, i suoi occhi pieni di tenerezza. "Diana, lascia che ti mostri quanto sei importante per me." E con quelle parole, la baciò.

Il bacio fu dolce e appassionato, ma...improvvisamente Diana fu travolta da visioni violente. Vide morte e distruzione, campi di battaglia insanguinati, e... infine, il volto di Lucien, deformato dalla rabbia. Un'ondata di terrore la attraversò, e con un sussulto si staccò bruscamente da Azazel, respirando affannosamente.

Azazel la guardò, confuso e preoccupato. "Diana, cosa c'è che non va?"

Diana si allontanò di qualche passo, tenendo una mano al petto come se cercasse di calmare il battito frenetico del suo cuore. "Io... ho visto delle cose, Azazel. Visioni di morte e guerra. Il volto di Lucien... era così reale", disse urlando e piangendo.

Azazel si avvicinò, preoccupato. "Diana, che cosa hai visto esattamente? Parlami, per favore."

Diana lo guardò, gli occhi pieni di lacrime e impauriti. "Non capisci? Quello che ho visto è un avvertimento. La morte e la distruzione che ci attendono. E tu..." La sua voce si spezzò, ma poi riprese con rabbia crescente. "Anche tu hai il male dentro di te, Azazel! Come posso fidarmi di te, quando io stessa sono tormentata da questo potere oscuro?"

Azazel si fermò, colpito dalle sue parole. "Diana, stai delirando. Dopo tutto questo tempo insieme ancora non ti fidi di me? Non sono tuo nemico."

Ma Diana, ancora scossa, disse. "Non posso permettermi di fidarmi ciecamente di te, Azazel. Non adesso. Ho bisogno di stare da sola, devo riflettere".

Azazel la guardò, il dolore e la delusione chiaramente visibili nei suoi occhi. "Diana, non voglio lasciarti sola in questo momento".

"È quello che desidero," rispose Diana con fermezza. "Vai via, Azazel. Lasciami affrontare questo da sola."

Azazel, sconfitto, fece un passo indietro. "D'accordo. Ma sappi che sarò sempre qui, pronto ad aiutarti quando ne avrai bisogno."

Diana non rispose, girandosi di scatto e avviandosi lungo il sentiero.
Il cielo sopra di lei era turbolento e affascinante, nuvole scure si rincorrevano veloci, creando un'aria di inquietudine. Fulmini illuminavano brevemente il paesaggio, rivelando le ombre minacciose che si nascondevano tra le rocce e gli alberi contorti.

Camminando da sola, Diana sentiva il peso delle sue visioni e delle sue paure gravare su di lei. "Perché le visioni sono apparse quando Azazel mi ha baciata? È forse colpa dell'arpia? Azazel e Lucien stanno tramando alle mie spalle? Mi stanno usando", i pensieri di Diana erano talmente confusi che le esplodeva la testa.
La spada nella sua mano pulsava con un'energia oscura, risuonando con la sua inquietudine interiore. Ogni passo era una lotta contro i demoni che aveva visto nelle sue visioni, ma sapeva che doveva andare avanti, che non poteva permettersi di fermarsi.

Il vento soffiava forte, facendo ondeggiare i rami degli alberi e sollevando polvere e foglie morte. Diana si sentiva come se la natura stessa stesse rispecchiando il tumulto dentro di lei, ma continuava a camminare, determinata a trovare una soluzione e a sconfiggere il male che incombeva su di loro.

Azazel, rimasto indietro, osservava Diana allontanarsi. Il suo cuore era pesante, ferito dalle sue parole e dalla sua decisione di allontanarlo. Non sapeva cosa fare, ma una cosa era chiara: non avrebbe mai smesso di proteggere Diana, anche da lontano.

Nel cielo, le nubi continuavano a danzare in un'armoniosa turbolenza, promettendo tempesta ma anche una bellezza selvaggia e indomabile. Era un riflesso perfetto del viaggio che Diana e Azazel stavano affrontando.




✨SPAZIO AUTRICE✨

Ciao a tutti, ecco un nuovo capitolo.
Se vi piace, datemi un feedback attraverso commenti e stelline🥺.

- Che pensate? Diana tornerà da Azazel? O viceversa?
È pronta per affrontare tutto da sola? Magari incontrerà qualcuno nel suo cammino 🤫

Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che stanno leggendo la mia storia, ci tengo davvero tanto. ❤️

Alla prossima,
Miri 🫶🏻

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