Sotto la lama del dolore

75 25 32
                                    

Diana emergendo dal paesaggio onirico, si ritrova davanti a Azazel e Athyra. I loro sguardi la osservano con attenzione, ma è Azazel che nota per primo il cambiamento in lei. C'è qualcosa di diverso, un'aura di potere che sembra emanare dal suo essere. Diana si avvicina a loro, il cuore ancora in tumulto per quello che ha appena vissuto, ma con una nuova consapevolezza e fiducia.

Azazel si avvicina, preoccupato. "Diana, stai bene? Cos'è successo lì dentro?"
Diana gli sorride, un sorriso che racchiude tutte le esperienze, le paure e le vittorie appena vissute. "Ho affrontato le mie paure, Azazel. E ho scoperto qualcosa di straordinario su me stessa. Il potere che cercavo di controllare... è sempre stato una parte di me. Ho incontrato il mio spirito guida, una lupa dai meravigliosi occhi verdi, che mi ha rivelato un dono che non sapevo di possedere".

Azazel la guarda con un misto di ammirazione e sollievo, mentre Athyra si fa più silenziosa, osservando ogni parola, ogni gesto, con un'emozione che oscilla tra l'invidia e la rassegnazione.

Diana prosegue, ora più determinata. "La mia voce non è solo uno strumento. Posso manipolare il suono, piegarlo alla mia volontà. Posso creare, distruggere, proteggere e guarire. Questo potere... è una parte di me, e so che insieme possiamo sconfiggere Malakar."

Athyra finalmente interviene, la sua voce velata da un tono quasi amaro. "Questo potere è... straordinario. Ma non sottovalutare Malakar, Diana. È un avversario che non si piegherà facilmente."

Diana la guarda, riconoscendo il dolore dietro le sue parole. Ma questa volta, non si lascia influenzare. "Non lo sottovaluto. Ma so anche che non sono sola. Ho Azazel al mio fianco... e ho me stessa. È il momento di affrontare Malakar e porre fine a tutto questo."

Azazel le prende la mano, trasmettendole il suo sostegno silenzioso. "Insieme, Diana".

Il trio si prepara a continuare il loro viaggio verso Malakar. Mentre avanzano attraverso la foresta, l'atmosfera si fa più cupa, e l'energia che li circonda diventa sempre più oppressiva. Malakar è vicino, e Diana può sentire il peso della sua presenza avvicinarsi.

Durante il viaggio verso la tana di Malakar, si imbattono in una nebbia oscura che sembra prendersi gioco di loro, manipolando i loro sensi. Ogni volta che tentano di avanzare, si ritrovano misteriosamente al punto di partenza. È un gioco crudele, un trucco di Malakar per indebolire la loro risolutezza.

Diana, però, avverte qualcosa di strano. La nebbia risponde al suono, al semplice sussurro della sua voce. Realizza che può utilizzare il suo nuovo potere per spezzare l'incantesimo. Inizia a cantare una melodia, un'armonia che ha imparato a riconoscere nel suo cuore. Il suono della sua voce taglia la nebbia come una lama, dissolvendola e rivelando la strada verso la fortezza di Malakar.

Azazel la guarda con orgoglio, mentre Athyra, in silenzio, accetta finalmente che Diana è l'unica in grado di affrontare questo nemico. Ma il conflitto dentro di lei cresce: la gelosia si mescola con l'ammirazione e la consapevolezza che Diana potrebbe riuscire dove lei stessa ha fallito.

Arrivati alla fortezza, si preparano per la battaglia. Diana sente il potere crescere dentro di lei, una forza che non aveva mai sperimentato prima. Azazel le dà un ultimo sguardo di incoraggiamento, mentre Athyra, seppur titubante, si posiziona per offrire il suo supporto.

Il vento soffiava freddo mentre Diana, Azazel e Athyra raggiungevano la roccaforte di Malakar. La struttura torreggiava su di loro, imponente e oscura, come se la stessa pietra fosse impregnata di malevolenza. La tensione nell'aria era palpabile, ogni passo che facevano verso quella meta finale era carico di paura.

Diana si fermò un attimo, chiudendo gli occhi per concentrarsi sul nuovo potere che pulsava dentro di lei. Aveva appena raccontato ad Azazel del legame con la lupa, della sua capacità di dominare il suono e manipolare l'energia vitale.

La voce perdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora