La voce perduta

L'accordo del destino

Diana aveva sempre avuto un sogno, uno solo, chiaro come il cielo di un giorno d'estate: cantare. La sua voce era un dono, ma la vita sembrava averle riservato altre strade. Cresciuta nella città di Valoria, una metropoli scintillante ma impietosa, Diana era orfana sin da bambina. I suoi genitori erano stati persone fredde e distanti, troppo assorbiti dai loro problemi per occuparsi di lei. Quando avevano perso la vita in un incidente stradale, Diana era sopravvissuta per miracolo, trovandosi sola in un mondo che non aveva mai mostrato interesse per lei.

Ora, a ventisette anni, si trovava in un vicolo cieco della vita. Aveva appena perso l'ennesimo lavoro, stavolta come cameriera in un ristorante di terza categoria. Seduta su una panchina nel parco, fissava il cielo ormai scuro, mentre le luci della città iniziavano a illuminare la notte.
"Non ce la faccio più", sospirò. "Vorrei solo poter cantare, trovare finalmente un posto nel mondo".
"Interessante desiderio, mia cara," disse una voce profonda e misteriosa alle sue spalle.

Diana si voltò di scatto.

Un uomo elegante, vestito di nero, stava davanti a lei. I suoi capelli erano scuri e perfettamente pettinati, la pelle pallida e senza imperfezioni, e i suoi occhi brillavano di una luce innaturale e magnetica. Il suo sorriso era affascinante, ma c'era qualcosa di inquietante in quella perfezione. Sembrava uscito da un sogno, o forse da un incubo.

"Chi sei?" chiese lei, cercando di mascherare il panico.

"Loro mi chiamano molti nomi, ma per te, puoi chiamarmi Lucien."

"Cosa vuoi da me?" Diana strinse la borsa, pronta a scappare.

"Non è quello che io voglio, Diana. È quello che tu vuoi," rispose Lucien con un sorriso affabile.

"Ho sentito il tuo desiderio. Cantare, vero?"

"Sì, ma cosa c'entra con te?" domandò Diana, guardinga.

"Io posso aiutarti a realizzare il tuo sogno. A un piccolo prezzo, ovviamente."

"Non credo nei patti col diavolo," rispose lei, tentando di allontanarsi.

"Oh, non devi credere," rispose Lucien con un tono quasi divertito. "Devi solo decidere. Vuoi continuare a vivere questa vita di mediocrità, o vuoi finalmente diventare la cantante che hai sempre sognato di essere?"

Diana si fermò. Le parole di Lucien avevano toccato qualcosa di profondo dentro di lei. Era stanca, stanca di lottare, stanca di vedere il suo talento sprecato.
"E se accetto, cosa vuoi in cambio?" chiese, la voce tremante.

Lucien si avvicinò, il suo sguardo intenso penetrante. "La tua anima, alla fine dei tuoi giorni. Nel frattempo, ti darò tutto ciò che hai sempre desiderato: fama, fortuna e la voce che farà innamorare il mondo."
Diana sentì il cuore battere forte. Era una scelta impossibile, eppure la tentazione era così forte.
"Accetto," disse infine, sentendo un brivido di paura e di eccitazione attraversarle la schiena.
Lucien allungò una mano e Diana la prese. Una scossa elettrica le percorse il corpo e il mondo intorno a lei sembrò fermarsi per un istante. Poi, tutto tornò alla normalità.
"Adesso, mia cara," disse Lucien, "il tuo viaggio verso la gloria può iniziare."

I giorni seguenti furono un turbine di eventi. Diana trovò un agente, iniziò a ricevere inviti per audizioni e, in breve tempo, la sua voce riempì le sale da concerto più prestigiose. Il pubblico la adorava, i critici la elogiavano, e le sue canzoni scalavano le classifiche.
Tutto era perfetto. O quasi.
Ogni tanto, nel silenzio della notte, Diana ripensava all'accordo. Aveva ottenuto ciò che voleva, ma a che prezzo? La sua anima era segnata, e quel pensiero la perseguitava come un'ombra oscura.
Una sera, dopo un concerto trionfale, tornò nel suo camerino e trovò una lettera senza firma. La aprì con mani tremanti e lesse le poche parole scritte con una grafia elegante.
"Ricorda, Diana, tutto ha un prezzo. E il tuo sarà pagato prima di quanto pensi. - L."

Diana si sedette, sentendo un freddo gelido avvolgerle il cuore. Aveva realizzato il suo sogno, ma il costo era troppo alto. Con il biglietto ancora in mano, il suo corpo fu scosso da un tremito. L'ombra di Lucien sembrava allungarsi su di lei, soffocando la sua nuova vita con una promessa di dannazione eterna.

E ora, doveva trovare un modo per salvare la sua anima, prima che fosse troppo tardi.
La storia di Diana era solo all'inizio, e il suo viaggio verso la redenzione sarebbe stato più difficile di qualsiasi cosa avesse mai affrontato.