Simboli Oscuri e Guardiani Antichi

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L'aria era densa di un'energia oscura che sembrava soffocare ogni pensiero positivo. Gli alberi, contorti e spogli, si protendevano come artigli verso il cielo, e ovunque si guardasse, ombre inquietanti si muovevano appena fuori dalla vista.

Azazel procedeva con passo deciso, ma Diana sentiva il peso del terrore e della desolazione gravare su di lei. "Questo luogo è una manifestazione della follia di Lucien," disse Azazel. "Ha plasmato ogni angolo di questo regno con la sua malvagità."

Mentre avanzavano, si trovarono di fronte a un enorme portale di pietra, incrostato di simboli arcani e antichi. Le porte erano sigillate da catene nere come la notte, e al centro del portale brillava una gemma rossa pulsante, quasi come un cuore vivente.

I simboli incisi sulla pietra raccontavano una storia oscura, parlando di antichi rituali e poteri proibiti. Azazel si avvicinò, scrutando attentamente le incisioni. Con voce grave, iniziò a tradurre i simboli per Diana:

"भूतकालस्य भग्नावशेषस्य अधः निहितः कृष्णशक्तिः अस्ति, निर्दोषरक्तेन निराशाश्रुभिः एव जागरितः। प्राचीनप्रज्ञायाः त्रयः कुञ्जिकाः मार्गं उद्घाटयिष्यन्ति, अमररक्षकैः रक्षितः, २. रात्रौ अग्निः च बालकाः। केवलं यः भयान् आधिपत्य अन्तःबलं आलिंगयति सः द्वारं गत्वा अराजकछायायाः सम्मुखीभवितुं शक्नोति। यज्ञस्य ज्योतिः मार्गं मार्गदर्शनं करिष्यति मोक्षं प्रति वा शाश्वतं शापं वा प्रति"। (Sanscrito)

"Il potere oscuro giace sepolto sotto le rovine del passato,
risvegliato solo dal sangue innocente e dalle lacrime della disperazione.
Tre chiavi di antica saggezza apriranno la via,
custodite da guardiani immortali,
figli della notte e del fuoco.
Solo colui che domina le proprie paure e abbraccia la propria forza interiore potrà attraversare il portale e affrontare l'ombra del caos.
La luce del sacrificio guiderà il cammino
verso la redenzione o la dannazione eterna."

Azazel continuò a esaminare i simboli incisi sul portale e trovò ulteriori dettagli sulla storia dei guardiani immortali. Si fermò un momento, poi spiegò a Diana ciò che aveva scoperto:

"Questi guardiani non sono semplici creature. Un tempo erano esseri umani, come noi, ma sono stati corrotti e trasformati da Lucien stesso. Ognuno di loro ha una storia di terrore e malvagità, legata ai più oscuri piani di Lucien."

"Il primo guardiano," iniziò Azazel, "era un grande guerriero, noto come Malakar. Lucien lo sedusse con promesse di gloria e potere. Malakar divenne il comandante delle forze oscure di Lucien, guidando massacri attraverso terre innocenti. Sotto il suo comando, intere città furono rase al suolo, i loro abitanti sacrificati in rituali sanguinari per alimentare il potere di Lucien."

"Il secondo guardiano," continuò, "è conosciuto come Seraphine. Una volta, era una guaritrice amata e rispettata. Lucien la catturò e, attraverso torture indicibili, trasformò la sua capacità di guarire in un potere distruttivo. Oggi, Seraphine è la signora delle tenebre e del veleno, e con un tocco può far appassire la vita stessa. Ha avvelenato fonti d'acqua e contaminato i raccolti, portando morte e sofferenza ovunque andasse."

Azazel continuò a raccontare la storia di Seraphine, che l'aveva particolarmente sconvolto, descrivendo le atrocità che aveva subito:

"Lucien la catturò e la rinchiuse in una cella di ossidiana nelle profondità del suo castello. Per giorni e notti ininterrotte, la sottopose a torture inaudite. Prima, utilizzò strumenti di metallo incandescente per incidere rune maledette sulla sua pelle, ogni segno infliggendole un dolore insopportabile e corrompendo la sua capacità di guarire."

Azazel fece una pausa, gli occhi colmi di un dolore.. antico. "Poi, Lucien iniziò a somministrarle pozioni oscure, intrise di essenze demoniache. Ogni sorso era come ingoiare fiamme liquide, bruciando la sua gola e trasformando lentamente il suo sangue in veleno. Non contento, Lucien evocò spiriti tormentati e li incatenò alla sua anima, costringendola a sentire i loro tormenti eterni come se fossero i suoi."
"Ma l'atrocità peggiore," continuò Azazel, "fu quando Lucien le strappò via la luce interiore, quel potere puro di guarigione che l'aveva resa così speciale. Usò un antico rituale per invertire la sua essenza, trasformando ogni impulso curativo in un'energia devastante. Ora, al tocco di Seraphine, le ferite si aprono anziché chiudersi, e il dolore si moltiplica."

Diana rabbrividì, immaginando l'agonia che Seraphine aveva dovuto sopportare. "È terribile," disse, la voce tremante. "Ma non capisco perché Lucien le avrebbe fatto tutto questo. Solo per il piacere di causare sofferenza?"        
Azazel scosse la testa. "Lucien è un maestro del controllo e della paura. Trasformando Seraphine, non solo ha distrutto una forza di bene, ma ha creato un'arma potente. Lei è ora una guardiana immortale, incapace di morire, eternamente legata a Lucien e ai suoi ordini."

Mentre parlavano, si trovarono di fronte al portale di pietra, scoprendo l'ultimo dei guardiani. Zoran, l'arcano.
"Un tempo, era un sapiente e studioso della magia. Lucien lo persuase a esplorare le arti proibite, promettendogli conoscenze illimitate. Zoran accettò, e nella sua brama di sapere, divenne una creatura di pura malvagità. Utilizzò il suo potere per strappare le anime dai corpi dei viventi, intrappolandole in gemme oscure che Lucien usava per alimentare i suoi rituali", continuò Azazel.

Diana rabbrividì mentre ascoltava queste storie. "Quindi, oltre a dover trovare le chiavi, dovremo affrontare questi mostri. E ogni guardiano rappresenta un'aspetto diverso del male di Lucien."
"Sì," confermò Azazel. "Ma ricordati, ogni guardiano è stato scelto per la loro estrema fedeltà e per i loro terribili crimini. Affrontarli sarà una prova della tua forza e della tua determinazione."

I simboli arcani continuavano a brillare con una luce sinistra, e le catene nere sembravano quasi vibrare con un'energia propria. Diana avvertì un brivido lungo la schiena, una sensazione di gelo che le penetrava fino alle ossa.
Azazel fece un passo avanti, osservando attentamente i simboli. "Questi guardiani," disse, "non sono solo leggende. Sono reali e letali. Se vogliamo avere qualche speranza di recuperare il manoscritto, dovremo affrontarli e sconfiggerli."

Diana strinse il pugno, sentendo la determinazione crescere dentro di lei. "Allora li affronteremo," disse con fermezza. "Non importa quanto siano potenti o quali atrocità abbiano compiuto. Li fermeremo e fermeremo Lucien."
Con queste parole, i due si prepararono a svelare i segreti del portale, consapevoli che il loro viaggio li avrebbe condotti attraverso prove inimmaginabili e di fronte a nemici terribili. Ma sapevano anche che non potevano permettere a Lucien di portare a termine il suo piano malvagio.

Diana annuì, stringendo i pugni con determinazione. "Devo riuscire a fermarli. Non solo per salvare la mia anima, ma per dare pace a tutte le anime innocenti che hanno sofferto per colpa loro."

Azazel le mise una mano sulla spalla. "Non sarai sola in questo. Affronteremo queste prove insieme e ci libereremo dall'oscurità di Lucien."

I due si prepararono ad affrontare il primo santuario, dove sapevano che il guardiano Malakar li attendeva. Sapevano che la strada sarebbe stata ardua e pericolosa, ma la loro determinazione non vacillò. Le anime degli innocenti e il destino del loro mondo dipendevano dal loro successo.

La voce perdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora