Geremia

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Stamattina mi sono svegliato con il piede sbagliato e già li ho capito che sarà una giornata di merda...

Mi sono svegliato con la chiamata di mio padre, dove come sempre mi sfinisce, dicendomi che devo impegnarmi di più con l'università, che al più presto devo laurearmi per fare il vice presidente alla Davis company e diventare il titolare della catena di appartamenti.
Ma quello che lui non capisce è che a me non frega un cazzo di tutto questo.
Io voglio diventare un giocatore di basket di fama mondiale!

Mi alzo dal letto controvoglia e mi butto subito in doccia.
Sono solo le 8 del mattino e già ho i nervi a fior di pelle...

Uscito dal box doccia mi avvolgo un asciugamano intorno alla vita e scrivo un messaggio ai miei amici
"Stasera al Karao bar, ho bisogno di una birra"

Lascio il telefono sul letto e mi metto un paio di boxer, un pantalone nero e una maglietta bianca che lascia intravedere i miei muscoli.

Esco dalla camera, scendo le scale e mi imbatto nel mio grande soggiorno, freddo e spoglio.

Ci sono tre divani e un maxi schermo Apple, un paio di mobili e nessuna foto, nessun quadro... in cucina nulla fuori posto, un enorme frigorifero e un piano da lavoro tutto bianco.
In giro per la mia villa non c'è mai nulla fuori posto perché io non ci sono quasi mai, ma tutte le mattine passa Dorota, la donna delle pulizie e sistema tutto.

Esco di casa, chiudo la porta e mi reco nel mio garage, dove trovo la bellezza di 5 auto e una moto.
Oggi prenderò il mio Range Rover evoque tutto nero e con i finestrini oscurati.

Per capirci un po' la macchina dei mafiosi.

Dopo aver parcheggiato la macchina nel parcheggio dell'università, raggiungo i miei due migliori amici Brian e Ryan.

Ryan l'ho conosciuto 5 anni fa, quando ho iniziato l'università.
Mi sono trovato subito bene con lui, abbiamo legato tantissimo.

Visto che tutti e tre abbiamo le stesse lezioni perché frequentiamo gli stessi corsi ci incamminammo verso l'aula di diritto commerciale.

"Dopo tre ore di inferno ci vuole proprio un caffè, che dite?" Dissi ai miei amici finite le ore di diritto.
"Madonna si vi prego, ne ho bisogno!" rispose subito Brian.

Quando iniziammo ad incamminarci Ryan rispose "voi andate, io vi raggiungo!"

Mi accigliai subito. Cosa aveva ad fare il mio amico? Cosa mi nascondeva?

"Ry che devi fare? Veniamo con te?" lui imbarazzato rispose "Emhh.." si intromise subito Bri "dai Ger andiamo a prenderci un caffè."
Il mio migliore amico mi trascinò via da lì lasciando Ry indietro.

Ci incamminammo verso le macchinette mentre Bri mi parlava di quando fosse stressante il padre, gli stava con il fiato sul collo perché voleva organizzare una cena con la sua nuova sposa e suo figlio, però il mio amico non vuole avere nulla a che fare con loro.

Smisi di ascoltarlo perché notai una chioma rossa, con il corpo stretto in una gonnellina e una maglietta che Dio mio... da dove viene quella ragazza...

Si piegò per prendere il caffè e io mi ritrovai subito dietro di lei.

Lo ammetto, le stavo fissando il culo, e che culo...

Questo profumo... cocco penso...

Si girò di scatto, e ci ritrovammo petto contro petto.

In due secondi mi ritrovai tutta la maglia sporca di caffè...

"Prossima volta guarda dove metti i piedi... che cazzo tutto sulla mia maglia bianca" sbottai immediatamente

Abbassai lo sguardo e la vidi, non lei, tra tutti non proprio lei...

"Tu..." le dissi.
Lei sbottò improvvisamente "si io. Eh??"

Non solo mi ha sporcato tutta la maglia, ha intenzione anche di incazzarsi?!?!

"Sul serio? Fai tu quella arrabbiata? Non solo mi ha sporcato tutto, ma hai anche il coraggio di arrabbiarti?"

"Se mi stai sempre attaccato non so che dirti. Le conosci le distanze di sicurezza? Ecco con me aumentale, perché non ho intenzione di sprecare altro fiato e nient'altro con persone come te!"

Nemmeno il tempo di risponderle e già si era volatilizzata dalla mia vista...

Brian che aveva assistito a tutta la scena scoppiò in una fragorosa risata.
Improvvisamente si fece serio e mi diede una pacca sulla spalla dicendomi "amico questa volta è davvero incazzata, e non parlo di quello che è successo oggi, ma dell'altra sera"

Lo fulminai con lo sguardo e me ne andai senza prendere il mio caffè.
Sentii Bri urlarmi qualcosa dietro ma non lo ascoltai e uscii dall'università.

Salì sul mio Range Rover e me ne tornai a casa.

Avevo bisogno di tirare un po' di pugni al sacco che avevo ho nella mia palestra.

Dopo più di tre ore mi tolsi i guantoni, il pantaloncino sportivo e le mutande, mi lavai e mi misi un asciugamano per coprirmi il basso ventre.

Mi infilai i boxer, pantalone lungo nero e una maglia nera, con le mie solite Jordan sotto.
Mi spruzzai il mio profumo preferito acqua di Giò; presi il telefono, il portafoglio, le chiavi di casa, della moto e la giacca di pelle e uscii di casa.

Mi misi un sella alla moto, infilai il casco e andai ad incontrare i miei amici.

Arrivati al Karao bar, il bodyguard ci fece saltare tutta la fila ed entrammo.
Ry andò subito al bancone per prendere qualcosa da bere e io e Bri lo seguimmo.

Dopo esserci presi delle birre dissi "andiamo ai divanetti?" Bri annuì mentre squadrava una bionda li vicino e Ry rispose "voi andate vi raggiungo subito"

Andammo ad accomodarci sui divanetti poco lontani dal palco, dove si avvicinarono due ragazze e iniziarono a ballare per noi.

Dopo aver passato la serata a bere e a guardare le ballerine ce ne andammo.

Tornai a casa e dopo essermi fatto una doccia fredda mi infilai un paio di boxer, mi misi a letto, risposi a qualche messaggio e impostai la sveglia per le sei del mattino; necessito di fare una corsa mattutina prima dell'allenamento di basket.

Appoggiai il telefono sul comodino e misi le mani incrociate sotto la testa.

Chissà chi è quella ragazza...
Quella voce pazzesca...
Quel culo pazzesco...

No basta, non ci devi pensare!

Però una bottarella... mamma mia, il solo pensiero...

Finiscila! Dormi!

Alla fine mi misi a dormire con il pensiero delle sue urla mentre la scopo e un'erezione ingombrante nelle mutande.

Spazio autrice✍️

Eccomi tornata con un nuovo capitolo

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Un beso💋

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