Trentatré

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non posso credere che questa storia stia per giungere al termine. qualche parolina in più me la riservo per l'epilogo (non ho idea di quando lo pubblicherò), ma intanto voglio solo ringraziare le persone che hanno dedicato del tempo a questa fic, a leggere e a commentare; è stato di enorme supporto da parte vostra e mi ha spronato a scrivere con più gioia!
detto questo, godetevi l'ultimo capitolo. ci vediamo all'epilogo 😽

Dentro la stanza faceva troppo freddo per due fragili, incasinati e nudi corpi sudati.

Il gelido silenzio era appiattito dalla foga della loro voglia. I lascivi sospiri di Hoseok sporcavano la purità della stanza, insieme ai compiaciuti miagolii di Yoongi ai complimenti e alle frasi di incoraggiamento, i quali ebbero l'effetto di velocizzare la sua bocca e fargli serrare gli occhi, qualche lacrima scorrere lungo la guancia, con piacere. Yoongi succhiava con determinazione e tenacia, si aiutava con una mano a strofinare dove non arrivava con le sue rosse e umide labbra e con l'altra giocherellava con le palle di Hoseok.

"Yoon- Sto-"

A Yoongi piaceva stare lì la notte, ad ascoltare i teneri gemiti che Hoseok cercava di trattenere.

Singhiozzò. Gli si strozzò il fiato, le parole rimasero bloccate in gola mentre il suo bacino tremava sempre di più. Strinse una ciocca dei suoi capelli tra le mani, perciò, Yoongi decise di allargare più che poteva la gola e circondare ancora più a fondo il pene del ragazzo, arrivando a sfiorare con la punta del naso il suo ventre. Quando Hoseok venne, Yoongi ingoiò tutto quello che rilasciò.

Seguirono dei momenti di stacco in cui gli unici rumori udibili erano il respiro frenetico e i battiti irrequieti di Hoseok. Yoongi lo osservò dal basso con i suoi due occhi vitrei. Il suo pene giaceva flaccido sul suo addome, le gambe aperte sul letto e le mani sopra il suo petto che, in fibrillazione, si alzava e abbassava. Era un mix indecente, Yoongi tornò presto a essere di nuovo eccitato.

"Questa è stata la migliore sborrata di tutta la mia vita", Hoseok sospirò una risata, posando una mano all'altezza del cuore in cerca di ristabilire il respiro. "Diventi sempre più bravo."

Il suo cuore batté con orgoglio e goduria, Yoongi percepì la sensazione bruciare nel petto e formicolare verso il basso del suo ventre. E pensare che all'inizio Yoongi era tanto spaventato di non essere capace di accontentarlo. Hoseok l'aveva assicurato che, man mano che questa situazione tra loro fosse andata avanti, sarebbe andata sempre meglio, perciò non aveva nulla di cui temere. Lo avrebbe guidato e mostrato cosa gli piaceva, lo avrebbe esaltato e confortato se ce ne fosse stato bisogno. E infatti, non deludendo le sue previsioni, adesso Yoongi era diventato decisamente più sicuro di sé quando si parlava di entrare in intimità. Aveva un talento naturale. Adesso si mordeva le labbra ogni volta che Hoseok sottolineava quanto non ne poteva mai abbastanza o quanto fosse perfetto per lui. Sbriciolò una scia di dolci baci sulle sue cosce e attorno al suo pene, sentendo Hoseok rabbrividire sotto le sue labbra e non riuscendo a resistere dal sorridere.

Si trovò le mani del ragazzo accarezzargli la fronte, spostargli i capelli e guardarlo con uno sguardo stanco, le pupille pesanti e socchiuse trapelanti una sincera voglia di averlo vicino a sé. Yoongi, dunque, non volendo che il suo ragazzo si imbronciasse per nessuna ragione al mondo, si alzò aiutandosi con le mani e si sporse verso di lui, lasciandosi avvicinare da una mano sulla propria nuca e unendo le loro labbra in un pigro e umido bacio. Trovò la sensazione della soffice lingua di Hoseok assaporare se stesso su quella di Yoongi estremamente erotica.

"Mi fai uscire fuori di testa, Seok", farfugliò contro la sua bocca.

"Tu di più", gli diede qualche bacio a stampo, accompagnandolo a sdraiarsi accanto a lui con la testa posata sul suo addome. "Ti senti ancora insicuro?"

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