cap.7

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Io e Lamine siamo tornati in camera, dopo quello che è successo in bagno non avevo intenzione di farmi trovate da tutti i famigliari dei calciatori e dai calciatori stessi in queste condizioni

"ti va di spiegarmi che è successo e cosa to ha fatto stare tanto male?" mi chiese mio fratello sedendosi sul letto

"mi ha chiamata una ragazza pensando ce fossi Hector, non era la prima volta, ma questa colta ha detto che dopo quello che hanno fatto ieri poteva farsi risentire" dissi tutto di un fiato

"e cosa pensi sia successo ieri sera?"

"penso che ci sia stato qualcosa tra loro"

"e tu ci stai male perchè sei innamorata persa di lui" disse poi mentre io mi sedetti di fianco a lui

"si" dissi solo

"Alli ieri sera Hector era ad una partita con anche gli altri, hanno conosciuto delle ragazze e loro volevano giocare con Hector e gli altri altre colte, per questo ha detto cosi, non perchè c'e stato qualcosa ma perchè volevano giocare ancora" disse Lamine prendendomi la mano ferita

"e allora perchè le ha dato il mio numero"

"perchè loro ci hanno giocato solo perchè le ragazze hanno 'insisitito' altrimenti non co avrebbero mai giocato"

"quindi mi stai dicendo che sono stata cosi tanto male per nulla?"

"non volevo dirtelo ma si, sei stata cosi tanto male per nulla"

"mi sento una stupida" dissi coricandomi

"hei è normale, non potevi saperlo" fece lo stesso
"quanto spesso ti succede?"

"una volta a settimana, come minimo" dissi fissando il soffitto

"e mamma lo sa?"

"no"

"non lo sa nessuno?" chiese alzandosi e mettendosi seduto a guardarmi
"ti stai sempre cosi male da sola?"

"si, a volte è più leggero, altre molto piu pesante" dissi guardandomi le nocche

"per questo a volte hai la mano fasciata, non è ad allenarti in palestra che ti fai male, ma è per questo" disse per poi alzarsi e iniziare a girare per la stanza

"Lami calmati" dissi anzandomi

"Allison come faccio, come faccio a calmarmi sapendo quello che passi, da sola, senza nessuno che ti aiuta, senza che io ti aiuti" continuava ad agitarsi

"non volevo farvi preoccupare"

"ALLISON CAPISCI LA GRAVITA DELLA SITUAZIONE"

"SI LA CAPISCO E NON POSSO FARCI NULLA"

"POTEVI PARLARMENE"

"HO CERCATO DI FARLO PIU E PIU VOLTE MA PER TE ESISTONO SOLO IL CALCIO E I TUOI AMICI, DI TUA SORELLA TI IMPORTA SOLO QUANDO SONO NEI GUAI"

"ALLISON SE TI DOVESSE SUCCEDERE QUALCOSA DURANTE UN'ATTACCO DI PANICO PROBABILMENTE IMPAZZIREI, SAPERE CHE LA MIA SORELLINA STA COSI MALE COSI SPESSO MI DEVASTA ALLISON, NON PUOI CAPIRE LO SCHIFO CHE SENTO DENTRO DI ME ORA E MI DISPIACE CAZZO, MI DISPIACE NON AVERTI ASCOLTATA" disse iniziando a piangere "E HAI RAGIONE, HAI RAGIONE SU TUTTO E CREDIMI MI ODIO MA NON POSSO CAMBIARE IL PASSATO MA IL FUTURO SI"

corsi da lui e lo abbracciai, odio urlargli contro e so che anche lui odia farlo con me ma in certi momenti può capitare

"scusa" dissi stringendolo forte

"mi prometti che se ti ri succede mi chiamerai?" disse poi mostrandomi il mignolino

"prometto" dissi unendo i due mignoli

o Te o NessunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora