cap.8

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sono le 8 e io stranamente mi sono alzata in orario per la colazione, oggi arriva Héctor e sono super felice, non so se sia gia arrivato oppure no, per ora non mi ha scritto nulla.
Mi cambiai e mi misi un paio di pantaloni della tuta neri e una maglietta aderente a maniche lunghe bianca, mia madre oggi mi ha dato il giorno di shopping, ovvero sto tutto il giorno fuori da sola per negozi, ho questo giorno una volta al mese ed è in assoluto il mio ggiorno preferito del mese.

bussarono alla porta "posso?" era Lamine

"vieni" dissi urlando

"sai qualcosa di Hector? non mi risponde"

"no, probablemente ha il telefono scarico"

"no lo aveva al 100% quando era in aereo"

"provo a chiamare "l'uber"

chiamai l'uber ma non rispose, chiamai Hector ma nulla, nemmeno le guardie rispondono. Andammo di sotto dagli altri, sembravano tutti preoccupati

"il mister ha chiamato l'aeroporto e hanno detto che l'aereo è partito alle 3 ma che comunque sarebbero dovuti essere li, il pilota non risponde"disse Fermin

"cazzo" dissi sotto voce

"sembrano spariti" disse un ragazzo

"nessuno ha la posizione di Hector?" chiesi ai ragazzi

"no, nessuno" rispose Lamine

"RAGAZZI" arrivo correndo Alvaro "ci sono state grosse turbolenze stanotte e hanno sono spariti parecchi aerei" disse poi mostrandoci una pagina del TG tedesco dove parlava di questa cosa

"nononono" dissi abbracciando Lamine "non è in uno di quegli aerei, vero?" chiesi a mio fratello stringendolo, ero preoccupatissima, mi tremavano le gambe e gli occhi erano gonfi di lacrime

"no, decisamente no" quella voce, quella fottuta voce, mi girai di scatto, era li, avevo Hector a meno di un metro

"ti odio" dissi staccandomi da mio fratello e correndogli contro

"è bello rivederti"disse lui abbracciandomi e sollevandomi da terra

"eravate tutti d'accordo?" chiesi girandomi verso gli altri

"Lamine doveva vendicarsi dello scherzo che gli avevate fatto" disse Pedri avvicinandosi a mio fratello

"sei un ragazzo morto" dissi indicandolo

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sono le 10 e tutti i ragazzi sono usciti per allenarsi invece io sono andata in camera a cercare qualcosa da mettermi per uscire, Lamine non è molto d'accordo nel lasciarmi andare in giro per Berlino da sola, ma non mi importa, trovai tra i vestiti una maglietta abbastanza lunga e attillata a maniche corte, oggi stranamente fa caldo qui e non voglio sudare, come pantaloni penso di mettere dei jeans a vita media un po larghi e come scarpe le samba blu e azzurre, sopra mi sono presa una camicetta azzurra a mezza manica molto bella, non la metto mai, almeno qui la uso

andai di sotto e avvertii mia madre che sarei andata, uscii dall'hotel e raggiunsi il centro in poco tempo, con me avevo anche la borsetta dove tenevo telefono, portafogli, spray al peperoncino, degli occhiali da sole, un assorbente, della cipria e un gloss, cose essenziali per una ragazza.

il primo negozio che visitai era un negozietto tipico di Berlino, non ho preso gran che se non una collana in oro con la L incisa sopra, in lontananza fidi un miraggio, un mega centro commerciale, avrei preferito girare in centro ma non potevo non fermarmi, entrai dentor, il centro commerciale si chiama "Mall of Berlin", ci sono tantissimi negozio, andai da Guess, SportScheck, Zara, H&M, Bershka e in tantissimi altri negozi, inutile dire che avevo più di 10 borse piene di roba, decisi quindi di tornare in Hotel, posare la roba e poi tornare fuori e visitare la citta.

o Te o NessunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora