cap.42

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31/07/2024

SI PARTEE

"ragazzi avete tutto?" chiese nostra madre

"si mama tranquilla"disse Lami

"dai da mangiare ad Alfa, se non riesce a dormire portagli la mia coperta, portalo all'addestramento ogni mattina alle 10, deve fare colazione, pranzo e cena, il cibo è tutto messo in ordine in base all'orario e alle quantità" dissi a mio zio

"non oso immaginare quando avrai un figlio e dovrai lasciarlo da tua zia" disse Marc sull'uscio della porta

"possiamo non parlare di figli?" chiese Lamine

mio zio mi fulminò

"quando tornate devo parlare con Hector" disse serio

"ciao amore mio" dissi ad Alfa "se Keyne osa dargli anche solo uno dei suoi giochi appena torno lo picchio" dissi a mia madre

"Allison è un bambino" disse lei ridendo

"anche Alfa lo è" ribattei

"Alfa è un cane" disse Lami

"sei solo invidioso che preferisce me a te" dissi facendogli il medio

Keyne mi copio

"Allison Yamal Russo ecco perchè tuo fratello mi fa sempre questo gesto" disse mia madre

scoppiai a ridere

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siamo in aeroporto che stiamo facendo i vari controlli

alla fine ci siamo io, Ella, Hector, Marc, Lami, Gavi, Pau, Pedri, Oscar e Bernal

si lo so inizialmente non dovevamo essere così ma ci sono stati tanti imprevisti in questi tre giorni

"non vedo l'ora di arrivare" disse Ella

"anche io" dissi sorridendo

"ti manca Hector?" mi chiese

"anche ma sopratutto VEDRÒ TOM" dissi con un sorriso a 32 denti

continuammo a parlare fino a che non salimmo sull'aereo

io ero vicino ad Ella

Marc vicino a Lami, Pau a Oscar e Gavi vicino a Pedri

Bernal e Hector sono già la con tutta la squadra

dormirò praticamente tutto il volo, dura 8 ore e di stare qui ad ascoltare Ella lamentarsi della gente per quanto mi piaccia, evito

dopo un'ora mi addormentai

"Alli sveglia o resti qui" disse Ella svegliandomi

"siamo arrivati?" chiesi

"mancano 30 minuti" disse sorridendomi

mi alzai e andai in bagno

mi lavi faccia e denti

mi aspettavo peggio da un bagno di un'aereo

tornai di là

passammo 30 minuti a parlare del signore che avevamo davanti che continuava russare

FINALMENTE A NEW YORK

abbiamo lo scalo

stiamo qui un giorno per recuperare Hector e Bern e poi si parte per LA

"non vedo l'ora" dissi salterellando

"non vedi Hector da due giorni e stai messa così, figuriamoci se non lo vedi per due settimane" disse Marc

"tu non devi parlarmi di queste cose che poi mi sale l'ansia per quando parti" dissi puntandogli il dito contro

o Te o NessunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora