cap.37

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"non hai il diritto di parlare della vita privata della mia cliente" disse Carme

"gli dirò che sono morti entrambi, che mio padre abbandonò mia madre dopo che sono nata, che quattro anni dopo mi voleva in affido e che mia madre dall'italia si è spostata in francia e poi in spagna, proprio qui conobbi Lamine e Sheila, mi adottarono per la scarsa salute di mia madre e per il mio bene" dissi sorridendo "non ho più paura di dire in giro chi sono Juan, non dopo aver visto a cosa può arrivare a fare la gente di cui più ti fidi"

"e Mounir?" chiese lui

vidi Lami irrigidirsi

"ha commesso tanti errori, anni fa è successo un casino ma ne sono uscita e ora si, Mounir lo considero mio padre, dopo aver saputo la verità che mia madre e forse anche tu mi nascondevate"

sorrisi vedendo il giudice fare lo stesso

"non hai risposto alle mie domande" insistetti "cosa dirai a Keyne?"

Juan si alzò di scatto

"NON NOMINARE MIO FIGLIO BRUTTA PUTTANA" disse puntandomi il dito contro "SE HO PICCHIATO TE E TUA MADRE È PERCHÈ VI SERVIVA DA LEZIONE SOPRATUTTO A LEI"

guardai Lami

mio zio lo stava tenendo fermo

"cos'è, hai scoperto che mia madre era incinta?" chiesi puntandogli gli occhi contro "RISPONDI" dissi alzando il tono di voce

"quella puttana di tua madre diceva di prendere le pillole, è rimasta in cinta e nemmeno me lo ha detto, L'HO SCOPERTO QUANDO HO VISTO IL TEST TRE GIORNI PRIMA CHE TORNASTE DALLA GRECIA"

mi si spezzò il cuore

"bada a come parli di mia madre Juan"dissi guardandolo

"oh parlo di lei come voglio" disse ridendo

"parlane così quando sarai dietro le sbarre, circondato da carcerati che ti faranno il culo appena scopriranno cosa hai fatto, perchè vorrei ricordarti che dopo gli stupratori e i pedofili i carcerati più odiati sono proprio coloro che fanno violenze domestiche sulle donne" disse guardandolo e facendo un sorrisetto "forse li capirai che al posto di picchiare una donna in cinta o una donna in generale avresti dovuto sbattere la tua di teste contro il muro un paio di volte"

"hai altre domande Allison?" mi chiese il giudice

annuii

"hai concluso qualcosa mostrandoti una merda agli occhi dei tuoi famigliari?" dissi indicando la sorella di Juan

"avrei dovuto ucciderti cazzo!!" disse tirando un pugno al tavolo

"bene Allison puoi andare" disse il giudice sorridendomi

scesi insieme a Carme

tutti iniziarono ad applaudire

Hector si alzò in piedi seguito da Marc, Lami, Oscar e Ella

dopo poco tutti erano in piedi ad applaudire

sorrisi

dopo un'altra interminabile ora uscimmo dal
quall'inferno

Hector mi abbracciò subito

"cazzo amore sei stata fantastica, lo hai distrutto" dissi dandomi un bacio

"grazie amore" dissi ricambiando

"Alli non ti ho mai vista così e devo dire che è stato bellissimo vedere Juan venire asfaltato piano piano" disse Oscr

Marc venne da me e mi abbracciò

"sono super fiero di te Alli" disse dandomi un bacio sulla fronte "non sai quanto"

o Te o NessunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora