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«𝐞' 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐚»
|28 settembre 2022|
Non potevo fuggire per sempre, o almeno così mi stavo ripetendo allo sfinimento per forzarmi ad uscire da quella stanza senza fare troppe storie.
I successivi due giorni dopo la chiacchierata con Marco non avevo realmente avuto modo di vedere i ragazzi, che per mia fortuna erano andati a Milano per questioni lavorative. Questo mi aveva dato modo per ulteriormente ritardare l'inevitabile discorso che prima o poi avrei dovuto fare.
Quella mattina però i ragazzi erano tornati, e Marco ci aveva particolarmente tenuto a dirmi con un vocale, che avrei dovuto smuovere il mio culo dal letto e portarlo al bunker, perché sennò lui personalmente sarebbe venuto e mi avrebbe portato di peso. Quindi, qualche ora dopo sarei dovuta andare al bunker, dove avrei passato una serata chill con i ragazzi, all'insegna di qualche birra e partita a giochi di società o play come sempre. Anche se l'unica variabile erano le mie paranoie che avevano trasformato quelle che fino ad un anno prima erano giornate che non vedevo l'ora di vivere a giornate che non volevo neanche pensare di vivere.
Mentre ero sul letto, con le mani nei capelli disperata, ad un tratto sentii vibrare il telefono, così lo presi e vidi un messaggio da parte di Andrea.
"Ti va di mangiare al Mc prima di andare dagli altri?
Così mi racconti di questi mesi!!!"
Sorrisi, non era capitato spesso che io e Andrea passassimo del tempo da soli, almeno non con un'uscita del genere organizzata; più che altro ci eravamo sempre ritrovati a passare del tempo insieme per brevi tragitti o brevi momenti. Quindi quel tipo di uscita era una novità, eppure mi rese abbastanza felice.
Per quanto all'inizio il nostro rapporto anni prima non era stato proprio rosa e fiori, poi era mutato, perché avevamo scoperto un'inaspettata complicità.
Non eravamo così diversi in realtà, anzi, per molti aspetti ero molto più simile a lui che a Pietro, e questo era stato molte volte motivo di battibecco tra me e il moro.
Era capitato anche che parlassimo di cose più serie e introspettive, ma solo da ubriachi e in momenti in cui per caso eravamo finiti per rimanere soli, tipo dopo le feste quando tutti si addormentavano facilmente e noi invece restavamo svegli fino all'alba.
L'insonnia forse era un altro degli aspetti che più ci accomunava.
