𝟐𝟏. || 𝐯𝐞𝐥𝐨𝐜𝐞

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«𝐧𝐞 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢, 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐛𝐨𝐜𝐜𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢»

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«𝐧𝐞 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢, 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐛𝐨𝐜𝐜𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢»

|2 dicembre 2022|



Partire con mia madre era stata la scelta migliore che avessi potuto prendere. I giorni andavano via molto velocemente a casa della sua amica Marta, e tra lo studio e qualche uscita avevo avuto modo di allontanarmi dai miei pensieri e le mie paranoie.

"Beh, questo Andrea sembra volerti davvero." disse Marta, portandosi il suo bicchiere di vino bianco alle labbra.

Avevo deciso di raccontare a lei e mia madre di tutti i recenti accadimenti della mia vita sentimentale, complici i bicchieri di vino che avevo bevuto quella sera a cena con le due.

Il ristorantino nel quale ci trovavamo non era niente di particolarmente sfarzoso, però ci aveva dato modo di passare una bella serata fra donne.

"Non penso che da parte sua ci sia qualcosa di serio in realtà."

"Io non credo che metterebbe così a rischio la sua amicizia con Pietro e la carriera del collettivo per una cazzata, invece." disse mia madre. "E poi io l'ho sempre notato il suo particolare modo di guardarti o di parlarti. Una madre certe cose se le sente!"
"Ma se non mi hai mai detto nulla!"

"Eri fidanzata con Pietro, cosa avrei potuto dirti?" sbuffai, consapevole che mia madre avesse ragione. Non avrebbe mai potuto dirmi una cosa del genere prima. Ma d'altronde non mi sentivo pronta neanche di saperlo in quel momento.

La situazione con Andrea era semplicemente rimasta in sospeso. Come avevamo detto, quel periodo distanti ci sarebbe dovuto servire per riflettere e mettere le nostre idee apposto. Io sapevo bene quello che volevo, o almeno credevo di saperlo, ma non sapevo con certezza cosa aspettarmi dall'altra parte.
Soprattutto però, ero consapevole quanto fosse sbagliato anche solo desiderarlo.

"Fatto sta che tra di noi c'è solo attrazione fisica, almeno dalla mia parte."

Marta scoppiò a ridere, seguita da mia madre.

"Sono queste le cazzate che ti racconti per stare in pace con te stessa?" mi chiese la mora, prendendo un ulteriore sorso di vino.

Quella donna mi conosceva da un sacco di anni, mi aveva vista crescere, e mi aveva ascoltata parlare di amore centinaia di volte. Avevo visto in lei una sorta di zia o sorella maggiore che non avevo mai avuto.

Quando avevo avuto bisogno di consigli riguardo le prime esperienze, soprattutto sessuali, avevo chiamato lei, poiché troppo imbarazzata per solo accennare il minimo discorso a mia madre.

Sapeva bene pure quando mentivo, quando mi autoconvincevo di qualcosa che non volevo assolutamente vedere. Ma a me andava bene così in quel momento, non avrei mai potuto fare i conti con un sentimento più grande per Andrea, era una situazione fin troppo complicata.

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