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«𝐠𝐢𝐚' 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐦𝐚 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚 𝐭𝐞»
|13 luglio 2021|
Qualche giorno prima si era deciso che il giovedì, invece di starcene come sempre nel bunker avremmo fatto una scampagnata fra i boschi. Un po' per divertirci, un po' per fare qualcosa di diverso, un po' per l'ispirazione dei ragazzi, o almeno così aveva detto Erin.
Io e Huda ci eravamo dedicate al fare i panini che ci saremmo portati dietro, proprio come delle madri; i ragazzi invece si erano dedicati all'alcol ovviamente.
"Quanto c'è ancora da camminare?" sbuffò Riccardo. "Ma se abbiamo iniziato neanche 15 minuti fa?" si lamentò Marco.
Quei due erano l'accoppiata peggiore che esistesse, erano entrambi lamentosi e permalosi come nessun altro al mondo.
Ginevra ridacchiò a bassa voce, coprendosi la bocca; le diedi una gomitata, nascondendola dagli occhi dei due, che sennò si sarebbero incazzati.
"C'è una bella giornata, godetevela e non rompete il cazzo." come sempre Andrea si distingueva per la sua finezza nel parlare.
"Locci, svegliato male sta mattina?"
"Se solo qualcuno non mi fosse saltato addosso, svegliandomi da un bellissimo sogno, non sarei così scazzato." la frecciatina era ovviamente mirata a me, che quella mattina lo avevo svegliato, interrompendo il suo sogno hot con una modella, a detta sua. Quella notte alcuni di noi avevano dormito per comodità al bunker, così da partire tutti insieme ad un orario decente.
"Come se giustamente nella realtà non scopassi già abbastanza." disse Duccio.
"Non è mai abbastanza!"
Io e Huda ci guardammo schifate da quella affermazione di Andrea.
Ultimamente sembrava diventato più donnaiolo del solito, senza alcun motivo apparente. Io e la ragazza sospettavamo che qualcosa lo turbasse, magari il rifiuto di qualcuna, una frequentazione andata male, perché sembrava molto disconnesso... più del solito.
Forse anche la mia relazione con Pietro in qualche modo aveva influito, perché in un certo senso era come se gli avessi rubato il suo migliore amico, con il quale si divertiva molto ad andare in discoteca a rimorchiare.
Non che non andassimo più a ballare tutti insieme, ma sicuramente era diverso da fidanzati.
"Scopi più tu che le persone qua presenti." disse Jacopo. "E tu che ne sai di quanto scopiamo noi altri?"
"Ma zitto Marco, che ultimamente solo pippe ti fai!" Riccardo non tardò a tirare una frecciatina al biondo ossigenato, che si girò a fulminarlo istantaneamente.