6.

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《Mi dispiace per ...tutto.》
Yuki fu la prima a parlare; dopo il programma erano filati via subito e immediatamente,  più che altro lei aveva trascinato Kento con sé il quale non sembrava minimamente preoccupato da quel bacio di poco prima. Come se non fosse mai esistito per lui.
I due si trovavano in auto, Yuki stava morendo di imbarazzo e sicuramente avrebbe potuto trovare qualcosa di meglio da dire per rompere quel silenzio opprimente.
Aveva le mani strette sulle cosce nude,  di tanto in tanto sospirava e avrebbe voluto sotterrarsi almeno dieci metri sotto terra.
Sentiva ancora il sapore delle labbra del biondo sulle sue, era stato così delicato e gentile in quel momento che non aveva proprio pensato a Toji e al suo stupido programma.

《Non preoccuparti.》
Affermò il biondo e lei ritornò nuovamente a respirare normalmente.
Lui sembrava rilassato, aveva lo sguardo puntato sulla strada davanti a sé.
Lei si leccò le labbra, sentendole secche.

《Allora...》
Sussurrò, gettando uno sguardo fuori e notando che lui avesse già parcheggiato davanti casa sua.
Aveva la gola secca ancora per l'imbarazzo.
Dio, che gli era passato per la testa a quel Toji dannato. Si sentiva arrossire al solo pensiero di aver toccato le labbra a un altro uomo e in quel momento non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia.
Si andò a girare fin troppo veloce, con l'intenzione di salutare subito il biondo.
《Allora...》
Disse nel frattempo, ancora una volta, cogliendo quel silenzio ancora imbarazzante.
Kento ancora non le aveva risposto quindi lei aveva intenzione di salutarlo.

Voleva rientrare a casa, farsi una doccia fredda e veloce così i pensieri sarebbero volati via con il sudore che era colato per tutto il tempo a causa dell'ansia e avrebbe chiuso gli occhi, avrebbe fatto un lunghissimo sonno fino al mattino dopo. Giorno in cui tutti i brutti ricordi sarebbero scomparsi via, così come anche il fatto di essere andata nello studio di quel maledetto.

In effetti, si girò verso di lui fin troppo veloce che con il viso andò a sbattere contro qualcosa di duro che automaticamente le fece chiudere gli occhi e allontanarla; aveva sentito però il biondo imprecare qualcosa tra i vari ringhi chiaramente di dolore.

《Oddio!》
Yuki sgranó gli occhi, alla vista di un Kento che stava perdendo sangue dal naso e aveva appoggiato la mano su quella parte cercando di tamponare la ferita.
《Mi dispiace così tanto !》
Freneticamente, la bionda cercó qualche fazzoletto dalla borsa  ma venne prontamente fermata dalle parole dell'altro.
Lei sentiva nel frattempo tutto il viso in fiamme e non solo per la botta che aveva appena dato, ma anche per l'ulteriore imbarazzo che aveva creato con le sue mani.

《Non è successo nulla. Tranquilla.》
Aveva sussurrato il biondo; la sua voce era rauca e bassa, era stremato e stanco e quello non ci voleva proprio.
Lei alzò il viso verso di lui, dispiaciuta.
Era così dispiaciuta.

《Io...》

《Lascia stare.
Ci vediamo, è stata una bella serata.
Ti chiamo io.》
Sussurrò, riuscendo a prelevare un fazzoletto di cotone dal cruscotto e tamponandolo sul naso, mentre appoggiò la nuca contro il sedile e socchiuse gli occhi.

《Vuoi entrare...in casa ? Ho ...ho del ghiaccio.》
Stava cercando di fare del suo meglio per aggiustare la situazione ma ogni tentativo sembrava essere vano, quando vide l'altro scuotere la testa e mettere in moto.

I due alla fine si salutarono e lei scese.

Quando entrò in casa, la prima cosa che fece fu togliersi quei tacchi che le stavano distruggendo i piedi poi raccolse il cellulare dalla borsa e infine si gettò sul divano all'ingresso.
Aveva bisogno di una doccia sì, ma era più importante far sapere alla sua amica Shoko della serata che aveva passato.

"Kento mi odia. E anche tu mi odierai."

Le inviò questo messaggio, pensó che l'altra stesse dormendo ma subito dovette ricredersi quando le inviò un messaggio di risposta.

"Domani pomeriggio,  tu e io, faremo una chiacchierata."

Ed ecco che era nei guai fino al collo.

Hate and Love (JJK)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora