Dubbi.

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Melanie's pov:

Mi svegliai accanto a Jj, che mi teneva la mano. Sarah e JohnB stavano mangiando del cocco, Kiara non c'era e Pope e Cleo erano ancora a dormire. Forse ieri sera ho bevuto un po' troppo.

Mi alzai e andai dai due. - ei ragazzi. - dissi appena mi sedetti vicino a Sarah. - ma buongiorno ubriacona. - disse la bionda ridendo. - maledizione... che cosa è successo ieri? - chiesi. - allora, Jj Pope e Kiara hanno litigato perché Kiara dice che tu e Jj non dovete stare insieme, poi ho scoperto che vi siete sposati...- concluse JohnB. - Kie non vuole? - domandai. Perché la mia migliore amica non voleva la mia felicità? - forse è gelosa di te e Jj, oppure come ha detto lei, "è preoccupata per te". - rispose Sarah alzando gli occhi al cielo. - cazzo, non ci credo! - dissi sospirando. - vado a farmi un giro. - dissi alzandomi dal tronco. - Mel, fa attenzione e non dare di matto. - mi disse JohnB. - starò attenta. - risposi. - ti vogliamo bene! - urlò la bionda.

Mi addentrai nel bosco, invasa dai pensieri che mi giravano nella testa, finché non vidi Kiara sul ciglio della spiaggia dove io e Jj avevamo avuto il nostro "momento". - Kie! - urlai, e la raggiunsi correndo. Mi sorrise arricciando il naso per il sole, e poi si alzò in piedi. - Mel, ascolta io ho sbagliato ieri sera a dire certe cose, nonostante non credo tu le ricordi, ma non dovevo dirle, io ho paura per te perché Jj non ha mai avuto una relazione e spesso se si sentiva con una ragazza per più di un mese la tradiva, e non voglio che ti accada questo. - rispose. La abbracciai, nonostante il mio dubbio sulle sue parole, ma che mi fecero accendere un'altra lampadina su Jj.

- io pensavo di tornare nella grotta, tu vieni? - mi chiese sciogliendo l'abbraccio. - no, resto qui per un altro po'...- le risposi, lei sorrise e andò via. Perché Kiara mi aveva detto quelle cose? Diceva la verità? Probabilmente. Ma Jj non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere, soprattutto adesso, soprattutto perché mi amava.

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La sera, più tardi, tornai nella grotta dove alloggiavamo, se cosi vogliamo dire. Non c'era nessuno, tranne Jj. - ei Mj, ma dov'eri finita? - chiese mentre giocherellava con un bastoncino tra le dita. -
ero andata a fare un giro. - dichiarai. - per nove ore? - mi chiese. - siamo bloccati qui, quindi non c'è tanto da poter fare...- rispondi sedendomi su un tronco. - ci vorrebbe una tavola da surf, guarda che onde. - dissi indicando il mare. - Melanie credo che io abbia sbagliato a fare quel gesto, a chiederti di sposarmi. Cioè io voglio davvero ma siamo troppo giovani e in quel momento non ero lucido, ero troppo preso dall'idea di noi due. - disse.

Kiara aveva ragione. Non avevo parole, ero rimasta davanti a lui con gli occhi lucidi e le labbra socchiuse, le mani si incrociavano tra loro e ogni tanto tiravo una pellicina in basso. Mi aveva davvero spezzato il cuore, l'unica persona che volevo davvero accanto a me per sempre si stava allontanando da me, di nuovo. - come vuoi Jj. - gli dissi alzandomi dal tronco, poi mi tolsi l'anello. - ma io e te non saremo più nulla se continuerai a comportarti da ragazzino. - continuai mettendogli l'anello davanti. - perché io ci sto male, tu no. - conclusi, prima di lasciarlo da solo. Forse non dovevo dirgli così, ma era più forte di me. Me ne andai sugli scogli, portai le gambe al petto e iniziai a piangere, odiavo l'idea che lui non mi avrebbe più voluta. - Melanie? - una voce dietro di me, mi chiamò. Mi girai asciugandomi le lacrime, erano JohnB, Pope, Sarah, Cleo e Kiara.

- Mel? Ma che hai fatto? - chiese Cleo, avvicinandosi a me. - nulla di particolare ragazzi, sto bene non preoccupatevi. - risposi tirando su con il naso. - Mel. - mi spronò a parlare JohnB. - Jj mi ha detto che non voleva davvero dirmi di sposarci e io gli ho detto che non voglio stare con lui se non ha le idee chiare. - risposi. - fa sempre così. - alzò Kiara gli occhi al cielo. - avevi ragione Kie. - gli dissi. - speravo di avere torto però. - disse sorridendomi dispiaciuta. - Jj è un coglione e non sa che si perde. - disse Sarah allungandomi la mano. - voglio bere. - dissi prendendola. - berremo. - disse Pope. - che si beve? - chiese JohnB. - vi avevo detto di non dirlo! - ci sgridò Kiara. - perché non volevi dircelo? - chiese il moro. - perché l'ultima volta che avete bevuto rum, avete fatto sesso per otto ore JohnB, otto. - sottolineò la riccia. - ok, la situazione sta volta non ci sfuggirà di mano. - rispose Sarah. - puoi scommetterci! - gli risposi ridendo.

Quando tornammo all'accampamento, Jj non c'era, Kiara prese le bottiglia di rum e iniziammo a sgolarcela, fino al punto da trovarmi di nuovo ubriaca. - allora, allora. Io non sono mai stata con una donna, ma potrei essere gay. - dissi, barcollando da un lato ad un altro. - certo! - mi rispose Pope. - io pensavo che Pope fosse gay all'inizio. - disse Kiara ridendo, anche lei ubriaca. Jj tornò, con del pesce in un cesto di foglie fatto da me. - ecco il guasta feste, ma dov'eri? - chiese JohnB. - a pesca, facevo qualcosa a differenza di ognuno di voi. - rispose. - oh andiamo, siamo in piena vacanza Maybank. - gli disse Cleo.

I suoi occhi blu, spenti più del solito, tornano su di me. - ti sei ubriacata di nuovo? - chiese. - tanto a te che importa? Sono solo un passatempo giusto? - domandai. - chi lo ha mai detto questo? - chiese avvicinandosi. Mi prese i polsi con le mani e mi guardò dritto in faccia. Strattonai la presa, appena l'immagine di mio padre che mi legava alla sedia mi tornò in mente. - non toccarmi! - urlai. - scusa mi dispiace. - disse in preda al panico. - adesso basta. - impose JohnB alzandosi, prese Jj per le spalle e lo allontanò appena iniziai a lacrimare. - Mel. - mi chiamò Sarah. - no, no non voglio parlare. - dissi massaggiandomi il polso.

Flashback:

- mamma io non voglio stare qui, andiamo via. - dissi appena mio padre uscì di casa. - ce ne andremo amore, te lo prometto. - mi rispose. L'uomo rientrò in casa. - cosa sono le valige in garage? Mh? - chiese, posando entrambe le mani sul bancone di marmo della cucina. - sono per me, me ne vado Michol. - disse. - tu non vai da nessuna parte! - urlò sbattendo i pugni sul piano. - lascia stare la mamma! - urlai andando davanti a mia madre. Mi prese i polsi, e mi portò al muro. - non farle male! - urlò mia madre. - tu sei solo un errore, Melanie, sei la nostra rovina. - diceva stringendomi sempre di più i polsi. Poi alzò una gamba e mi diede un calcio allo stomaco. Puoi trattare una ragazzina in questo modo. Mi accasciai a terra dal dolore. - NO! Non a lei. - pregò mia madre.

Complici : seconda parte / Jj MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora