Il tesoro nelle mani giuste.

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Melanie's pov:

Con l'aiuto di Barracuda Mike, un vecchio tizio delle Outer Banks, riuscimmo ad arrivare in sud America. Non appena arrivati con una sottospecie di tram, nonostante avessimo usato qualsiasi tipo di mezzo, trovammo subito Pope, Cleo e Kiara correre come dei pazzi, neanche il tempo di arrivare. - ma che diavolo...- commentai. - neanche il tempo di scendere dal pulman. - disse Jj sbuffando. - beh, è questa la nostra via, no? - sorrisi. Mi diede un bacio e poi salutò i tre ragazzi. - dobbiamo scappare. - ci urlò Cleo. - siamo appena arrivati! - urlai. Lo seguimmo e ricominciammo a correre. - nascondiamoci! - esclamò Pope e finimmo dietro a delle siepi. - com'è stato il collegio? - chiese Kiara. - meglio che non lo sai. - le risposi. - mi sei mancata. - mi disse. - anche tu Kie. - mi diede uno dei suoi soliti baci sulla fronte e mi abbracciò. - sei mancata a tutti, ormai non possiamo separarci per tanto tempo. - sussurrò Pope e tutti sorridemmo.

Alcuni uomini armati iniziarono a correre e minacciare povere persone, che stronzi. Appena andarono via ci alzammo da terra e controllammo la strada. - benvenuti in sud America. - disse. - sempre meglio del collegio. - sorrisi. Jj mi fece un occhiolino e rise. - JohnB e Sarah? - domandai. - sono andati a prendere Big John. - mi rispose Pope guardandosi in torno. - è vivo? - chiese Jj. - vivo e vegeto. - gli disse Cleo sorridendo. - o almeno in teoria. - continuò. - si, sta bene. - la precedette Kiara.

- siamo qui da dieci minuti e già voglio andarmene. - dissi apertamente. - Jj! - chiamò Barracuda Mike. - forza dovete prendere il traghetto! - esclamò. - come pensate di raggiungere il vostro amico? - chiese.

Seguimmo l'uomo fino ad uno stagno, e poi ci lasciò. - avete delle armi? - chiese. - no, perché? - domandai guardandolo. - tieni, vi serviranno. Qui non tutti sono socievoli. - disse porgendo a Jj un sacco. - ci sono dei maceti. Aggiungo il costo delle armi a quello che già mi devi. - disse. - ti correggo, quello che ti dobbiamo. - lo corressi. - Jj mi guardò. - che stai dicendo? - domandò mettendomi un mano sul viso. - io per te ci sarò sempre. E poi non ti lascerei mai in preda ad un debito. - gli dissi. Gli vennero gli occhi lucidi. - forza andiamo. - gli dissi, e salimmo sulla barca che fu spinta da alcuni uomini.

Passammo la notte a dormire, sulla nostra barca. Ci fermammo poco dopo esserci svegliati e davanti a noi passarono perfino degli uomini di Singh. - dobbiamo aiutare JohnB e Sarah, sono sicuro qui per loro. - dissi guardando la barca davanti a noi, composta da uomini protetti da giubbotti anti proiettile. - hai ragione Mel, meglio sbrigarsi. - mi appoggiò Kiara.

Sbarcammo su un'isoletta, piena di alberi e erba. Pope e Cleo erano davanti a noi, Kiara era dietro di noi e io e Jj in mezzo al gruppo. Mi teneva la mano e mi chiedeva spesso se avevo bisogno di acqua, era unico. Arrivammo in cima e vidi Pope e Cleo baciarsi, io e Kiara iniziammo a sorriderci e schiamazzare come gallinelle senza farci sentire. - che carini, diamine! - dissi. - puoi scommetterci. - mi rispose. - Pope! - lo chiamò Jj. - trovato niente? - chiese il biondo. Gli diedi un colpo sulla testa e mi guardò storto. - perché? - chiese. - perché si stavano baciando e tu li hai fatti allontanare. - risposi. - pazzesco, hanno tutto il tempo di farlo quando torneremo a casa. - commentò Jj. - gesù. - disse Kiara sbuffando per ciò che disse il biondo.

Si fece tardo pomeriggio e ci fermammo su un masso di pietra. - che sete. - disse Pope sgolandosi una bottiglia d'acqua. - ei guarda che ci siamo anche noi. - gli fece notare Kiara con un briciolo di sarcasmo. Guardai i miei amici e poggiai la testa sull'albero dietro di me. - dobbiamo muoverci ragazzi, Sarah e JohnB chissà dove sono, forza torniamo in marcia. - dissi bevendo un goccio d'acqua. - hai ragione, forza andiamo. - mi diede corda Pope, per poi continuare a camminare.

Dopo ore, ore e ore a camminare, si fece l'alba. Non sapevo dove eravamo, nessuno lo sapeva, ma sentimmo un'esplosione e il che nonostante pensammo fosse una cosa negativa da un lato ci fece capire che ci eravamo avvicinati ai nostri amici. Avevo sonno, stanchezza e mal di testa, ma rivedere Sarah e JohnB dovevano essere la priorità.

Pochi minuti dopo, arrivammo dai ragazzi, e Big John, e Ward, che gli puntava una pistola. - cosa facciamo adesso? - chiese Pope. Jj iniziò a consegnarci i maceti di Barracuda Mike e poi riportammo lo sguardo sui nostri amici. - o la va, o la spacca. - disse Jj. - pogues per la vita. - dissi. - pogues per la vita. - continuò Cleo. - pogues per la vita. - dissero Kiara e Pope in coro. - pogues per la vita. - concluse Jj. iniziammo a correre verso di loro e urlare come una tribù. Ward mi puntò la pistola come ad ognuno di noi. - state indietro, indietro ho detto! - urlò Cameron. - mettila giù Ward! Andiamo! - disse Pope, mentre tutti gli puntavamo l'arma. - vuoi ucciderci tutti? - chiesi. - se è quello che serve si. - rispose. - devi sparare a qualcuno Ward. Spara a me. - disse Big John, ferito.

- o a me. - disse JohnB mettendosi davanti a suo padre. - Jb non fare stronzate! - lo avvertii e mi guardò con gli occhi lucidi. - fermati. Ora basta. - disse Sarah mettendosi davanti al suo fidanzato. Non le avrebbe mai sparato. - Sarah...- sussurrò Kie con il pianto in arrivo, e come biasimarla. - sta tranquilla Kie. - provai a rassicurarla. - non ci ucciderai, ne sono sicura. Ti conosco, ricordatelo. Sei mio padre in fin dei conti, no? - disse piangendo. Ward tolse la pistola dal petto della bionda e iniziò a singhiozzare. Sarah la prese in mano e la gettò a terra. - hai ragione, hai ragione non posso. - le disse Ward accarezzandole la testa. - si, ma io posso farlo. - esclamò un'altro uomo, probabilmente una guardia di Singh alle spalle di Sarah. Presi la mano di Kie e tutti fecero un passo indietro, mentre lui avanzava. JohnB gli puntò la pistola, ma appena l'uomo la puntò a suo padre si fece rigido. - gettala. - gli ordinò l'uomo. - andiamo. - lo spronò. Il moro fece come disse la guardia e poi si avvicinò a noi. - nessuno si muova. - ci avvertì.

Prese uno zaino con dentro l'oro probabilmente, poi puntò la pistola verso Sarah. - no, no. - dissi stringendo la mano di Kie, che piangeva a dirotto. - no...- sussurrò Ward. La guardia caricò la pistola, e Ward puntò lo sguardo verso Sarah. Ward corse verso l'uomo che gli sparò tre volte, ma Ward riuscì a farlo cadere da un dirupo. Eravamo tristi, nessun segno di gioia. Andai verso Sarah e la abbracciai. - mio dio, calma Sarah ti prego. Ci sono io. - gli dissi stringendola a me. - JohnB! - chiamò Pope. Mi staccai da Sarah e iniziammo a scendere dalla montagna, Big John non stava bene a quanto pare. Arrivammo sulla barca e fecimo stendere l'uomo.

- JohnB, alla fine ce l'abbiamo fatta insieme. Proprio come previsto. - disse Big John. Jj iniziò a piangere come tutti i presenti sulla barca. Gli strinsi la mano e la baciai. - Passero, ehi, Sarah. Passero non lasciartela scappare. - disse. La bionda e JohnB gli presero la mano, sorridendogli. - non sono stato il massimo, ma tu sei stato il miglior figlio che un'uomo possa desiderare. Melanie, appena puoi apri quella scatola che ti ho dato, ci tengo. - disse. - lo farò Big John promesso. - gli risposi. - resisti papà, ti prego. - pregò JohnB, ma suo padre si spense tra le su braccia. - papà? - chiese, e iniziò a piangere.

Big John era uno di noi, era un pogue. Un ottimo padre ed esploratore. Senza di lui probabilmente non sarei mai andata a caccia di tesori e tantomeno sarei così felice con questi ragazzi stupendi al mio fianco adesso. Un amico è più di una pepita d'oro, e lo so per esperienza, perché ero passata da una casa a due piani, enorme e piena di silenzio, ad una casa piccola, a due piani, piena di amore e felicità. Avrei lottato, fino in fondo, per i miei amici, per la nostra felicità perché la loro gioia era la mia, e io di loro avevo bisogno.

Complici : seconda parte / Jj MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora