«Ok ok ok. Fermiamoci tutti un secondo e facciamo un passo indietro.» esclamò Stiles sporgendosi sul tavolo per recuperare l'annuario trovato a scuola. «Classe 1998. Regan Myers era il capitano della squadra di lacrosse, anche parecchio brava.» scrisse quindi la data sulla sua lavagna che aveva portato fino al loft di Derek, luogo che avevano identificato come territorio neutrale per svolgere le loro ricerche.
«Lavorava già allora come baby-sitter e commessa al videonoleggio» quindi scrisse frettolosamente le parole BABY-SITTER e VIDEONOLEGGIO accanto all'anno in questione. Poi più sotto scrisse altre due date in colonna: 2000 e 2004.
«L'aggressione è avvenuta nel 2000. Mentre l'incendio di casa Hale nel 2004, data da tenere in considerazione perché è anche l'anno in cui sono state avviate quelle pratiche di annullamento del matrimonio che, suppongo, sia importante.»
«Ipotizzando che il ricordo del vostro primo incontro sia affidabile,» intervenne Derek volgendo lo sguardo a Peter «vi siete conosciuti al suo ultimo anno. Potreste essere stati insieme da quell'anno al... 2000? Più o meno?»
«Sempre ipotizzando che gli crediamo quando dice che non è stato lui a ferirla» borbottò Liam. Il ringhio di Peter fece sobbalzare dallo spavento molti dei presenti.
«Chi diavolo ha deciso di coinvolgere il ragazzino?»
«Liam, sei libero di farti una tua opinione.» esordì Scott con il suo solito tono mite «Ma per quanto mi riguarda, io credo a Peter. Abbiamo già visto il suo modo di agire» continuò rivolgendo un'occhiata a tutti gli altri «Se fosse stato lui Regan non sarebbe sopravvissuta. E di questo sono sicuro.»
I successivi minuti passati a elencare date e i pochi eventi di cui erano a conoscenza, portarono a nulla di fatto nel concreto. La scala temporale mezza vuota sembrava prendersi gioco di loro su quella lavagna.
«Deve essere frustrante essere l'unica persona veramente legata a Regan ma l'unica a non ricordare assolutamente nulla di lei.» mormorò d'un tratto Malia, senza azzardarsi a guardare Peter rintanato in un angolo lontano dal gruppo. Si stringeva le tempie come in preda a un forte mal di testa.
«È molto più che frustrate. È una cosa voluta.»
«Che cosa hai in mente Derek?» sbottò l'uomo, che per quanto indifferente stava comunque ascoltando la conversazione.
«È solo un'ipotesi. Ma è una cosa fin troppo forzata per essere una coincidenza. Credo che sia stato un alfa a cancellare quello specifico ricordo. E, come hai detto tu stesso Peter, c'era solo un alfa a Beacon Hills che avesse motivazioni plausibili per alterare la tua memoria.» Peter strinse i denti con lo sguardo perso nel vuoto, così Derek continuò. «Quando sei stato a casa vostra, mi hai detto che se Talia non fosse morta le avresti fatto passare le pene dell'inferno per ciò che ti ha portato via, eppure da quel momento non hai più aperto il discorso. Il Peter che conosco io non lascia correre, a meno che non s'intenda correre come se avesse il diavolo alle calcagna.»
«C'è un modo per recuperare quei ricordi? Gli alfa possono entrare nella mente di altre creature soprannaturali» intervenne Lydia per poi passarsi inconsciamente una mano sulla nuca, ricordava fin troppo bene la sensazione e gli effetti degli artigli di Peter nella sua carne.
«Sì e no» rispose Derek spostandosi verso una libreria da cui prese una scatola di legno. «Qualsiasi alfa ha il potere di entrare nella mente di un altro essere soprannaturale. Ma sono un suo congiunto può utilizzare gli artigli di un altro alfa.» così dicendo vuotò il contenuto della scatola riversando sul tavolo cinque artigli di lupo affilati come rasoi. Peter guardò con disgusto tutto ciò che restava di sua sorella. Non erano mai stati molto legati, colpa della differenza d'età verrebbe da dire, in realtà la colpa maggiore era della loro arroganza e il bisogno di prevalere.
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ENAID - L'anima gemella del lupo
FanfictionPeter Hale. Un personaggio che esiste fin dall'inizio della sere ma di cui sappiamo fin troppo poco. Perché Peter è così potente pur essendo poco più che un omega? Perché sua sorella ricorse al cancellargli la memoria? E perché Peter non sente la ne...