Capitolo 12: Dovere di un capo branco

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«Deacon, stavo pensando a quella storia degli enaid...» nessuno dei due interruppe le proprie faccende mentre Scott poneva questa domanda.

«Ossia?»

«Cosa significa trovare il proprio enaid? Come ci si rende conto di aver trovato la propria? E perchè non tutti i lupi mannari ci riescono?»

«Perché queste domande, Scott?»

«Curiosità, suppongo». La sera prima, di ritorno dal cinema con Piper addormentata in braccio a suo padre, Scott aveva posto alcune di queste domande anche a Rafael, senza ottenere le risposte che tanto sperava.

«Ti stai domandando se hai già avuto la fortuna di incontrare la tua metà, vero?» chiese schiettamente seppur con tono pacato, voltandosi nella sua direzione. «Ti domandi se non fosse Allison, è così?» Scott non si voltò, continuando a riordinare i medicinali nell'armadietto. Ma Deacon lo conosceva bene, non aveva bisogno di guardarlo in faccia per avere la conferma di tutti i suoi dubbi.

«La leggenda narra che trovare il proprio enaid porti finalmente pace e allo stesso tempo un grande tormento. Gli enaid si scambiano un morso che sigillerà il loro legame... Si dice che queste... anime gemelle... siano l'uno la parte mancante dell'altro, esattamente ciò di cui hanno bisogno.» raccontò Deacon con sguardo perso nel vuoto.

«Comunque, sono secoli che nessuno ha più sentito parlare degli enaid. Non so dirti se le sensazioni vissute da Peter siano affidabili o influenzate dall'alterazione dei suoi ricordi. Conoscendo il soggetto, potrebbe anche star manipolando le informazioni verso una narrazione che può essergli più favorevole».

«No, questo no... In realtà io credo a ciò che ha raccontato» intervenne Scott girandosi finalmente verso il suo interlocutore. «Gli credevo quando era sulle tracce di Regan come un disperato, e ancor di più gli credo dopo l'ipnosi. Il Peter che conosco non si sarebbe mai mostrato vulnerabile davanti ad anima viva, e in quell'occasione ha addirittura cercato di consolare Regan. Di asciugare le sue lacrime... Non si può fingere un amore così forte».

«E per quanto riguarda l'altra parte?»

Scott tacque per qualche istante.

«Un lupo può arrivare alla pazzia se dovesse perdere la propria compagna predestinata dopo aver sigillato il loro legame. Credo che non amerò mai nessun'altra come ho amato Allison, ma per il resto... probabilmente non avremo mai una risposta.»

«Gli enaid sono una rarità, quanto lo sono le anime gemelle per i comuni mortali... Un'illusione».

«Indipendentemente da ciò che mi riguarda, non credo che sia possibile definire il loro rapporto un'illusione».

_*_*_

Fin dalla sua trasformazione, erano cominciati a verificarsi i momenti in cui Regan aveva bisogno, quasi disperatamente, di stare lontano da tutto e da tutti. I puma non erano animali da branco. Si tratta invece di animali solitari e territoriali. Viveva bene nella casa del branco, la sua aura era quella più ingombrante, per così dire, nel loro clan. Rafael, per quanto fosse il soggetto più fisicamente forte del gruppo, non aveva possibilità di fronteggiare il puma della trilogia inca.

Era più difficile spostarsi quando i suoi figli erano piccoli e da allora aveva mantenuto l'abitudine di unire l'utile e il dilettevole, allontanandosi solo quando era indispensabile e fare più cose possibili in quel periodo.

In vero, non era neppure sempre stato così e la sensazione era andata crescendo nel corso degli anni a partire dal giorno in cui Peter si svegliò dal coma. Da quel momento ogni suo viaggio l'aveva portata un passo più vicino al suo compagno, ne era certa perché ogni volta il segno del morso sulla sua spalla diventava bollente.

ENAID - L'anima gemella del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora