Trascorse una settimana, sette giorni in cui Peter si chiuse nel proprio silenzio evitando ogni contatto. Non voleva avere a che fare con nessuno, men che meno con chi avrebbe posto domande a cui non aveva intenzione di rispondere.
Si era quindi limitato a fare avanti e indietro dall'appartamento di Regan alla casa in periferia, tornando di rado in casa propria. Un po' alla volta, aveva cominciato a ripulire quel posto, più per passare il tempo in qualche modo che per un improvviso desiderio di fare le pulizie di primavera. Sfortunatamente sembrava che in quella casa non avessero mai veramente vissuto insieme e, di conseguenza, gli oggetti che vi erano accumulati non generavano in lui alcun sentimento o ricordo come invece facevano i pochi effetti lasciati nell'appartamento di Regan in città. Dovevano aver solo scelto alcuni oggetti d'arredamento e il libro lasciato sul comodino aveva una fotografia come segnalibro. Era arrivato alla conclusione che a Regan piacessero le fotografie e considerando il suo passato non faticava a comprenderne i motivi. Lui, invece, non era mai stato il tipo di persona a cui piacessero le foto eppure, ne era certo, l'avrebbe accontentata in qualsiasi richiesta, compreso un intero album di foto, se questo era il suo desiderio.
L'anello di sua madre, lo stesso anello che aveva donato a Regan e che lei gli aveva fatto riavere, pesava nella sua tasca. Dal giorno in cui lo ritrovò nella cassetta della posta, non lo aveva più lasciato, portandolo nella tasca come se fosse potuto tornargli utile da un momento all'altro.
Il suo cellulare squillò, ma si limitò a dargli un'occhiata prima di ignorare la chiamata.
«Niente. Non risponde.» esclamò Derek mettendo via il cellulare. «E fossi in voi lascerei perdere. Si farà vivo quando lo riterrà necessario.»
«D'accordo, ma come facciamo a comunicargli ciò che abbiamo scoperto se lui ignora le telefonate e non si fa vivo da una settimana?» brontolò Stiles che, come da solo abitudine, ricevette in risposta un'occhiataccia made by Derek Hale.
«Fidati. Non vorrebbe sapere di nuove informazioni sul loro passato che lui non riesce a ricordare. Lo farebbe solo infuriare e Peter infuriato diventa violento e molto poco ragionevole.»
Anche quello era oggettivamente vero, ma ciò non impedì a Stiles di sbuffare come una locomotiva.
Tutti loro avevano spulciato negli album di foto recuperando alcuni scatti della loro infanzia in cui Regan era stata compresa. Aveva partecipato ai loro compleanni, alle recite scolastiche ed era considerata praticamente una di famiglia.
«È meglio così,» intervenne lo sceriffo «non gli piacerebbe quello che ho scoperto.»
Quando raggiunse casa di Derek aveva portato con sé un mucchio di vecchi documenti con i fascicoli consunti che fino a quel momento aveva fatto attenzione a non lasciare neanche per un momento.
«Ho svolto un po' di indagini alla vecchia maniera, sul passato di Regan. Sapete già che è cresciuta nel sistema affidatario, ho scoperto quindi che non è mai stata adottata. Non perché fosse problematica, quanto invece per una sorta di veto che è stato posto su di lei.» aprì i cinque fascicoli uno dopo l'altro, la prima pagina mostrava i loro dati anagrafici e una fotografia scattata quando erano bambini.
«Regan. Greyson. Sawyer. Mary. Bridget.» i soggetti delle foto non avevano niente in comune. Dove Regan era bionda e con gli occhi verdi, Greyson era castano e aveva gli occhi marroni, Mary e Sawyer avevano la pelle scura e Bridget aveva i capelli rossi e gli occhi blu.
«Erano i Myers, ma per tutti erano gli orfani di Eichen House perché è lì che sono nati.» un brivido freddo collettivò paralizzò quasi tutti i più giovani.
«La casa famiglia gestita da Eichen House non era molto distante dall'ospedale psichiatrico, ora la casa è abbandonata, ma tanti anni fa era lì che abitavano questi ragazzi insieme a degli addetti che si prendevano cura di loro... Tutti e cinque erano stati inclusi nella società tramite servizi di pubblica necessità. Per esempio falciando il prato, portando a passeggio i cani e facendo da baby-sitter. Io... Io credo che tutti loro provengano dal reparto segreto di Eichen House, spiegherebbe perché, anche nel caso fossero stati semplici umani, non avrebbero potuto lasciare che venissero adottati.» il silenzio e un senso di nausea generale prese piede nella stanza.
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ENAID - L'anima gemella del lupo
FanfictionPeter Hale. Un personaggio che esiste fin dall'inizio della sere ma di cui sappiamo fin troppo poco. Perché Peter è così potente pur essendo poco più che un omega? Perché sua sorella ricorse al cancellargli la memoria? E perché Peter non sente la ne...